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Stampa morale

di Domenico Nigro ‘80

(Articolo tratto da “Fuori della Rete” 05/2010 – Pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39″ di Bagnoli Irpino il 13.05.2010)

Oggi parlerò di qualcosa di impalpabile,che scivola come l’anguilla ,che non sembra consistente ma è come un muro che resiste alle cannonate. Ci penso da quando ero piccolo:è incredibile la quantità degli opuscoli, riviste, foglietti, corrieri parrocchiali che circolano dappertutto, che cercano di infiltrarsi nelle nostre case. Foglietti devozionali, biografie popolari di santi e beati, stampa missionaria che ha come tentativo di rendere più efficace il controllo sull’opinione pubblica religiosa e politica. L’apice fu raggiunto negli anni del fascismo poiché in quel tempo fu stabilito dalla chiesa un sistema censorio al quale erano obbligati anche i compilatori della pubblicistica popolare. Le tematiche non erano quasi mai occasionali,così gli scrittori della “buona stampa”diventavano fedeli esecutori di direttive centrali. La lettura di questa “buona stampa” offre l’impressione di una atmosfera irreale,ovattata,nella quale le vicende politiche non entrano quasi mai,se non per invocare una fedele ed ossequiente disciplina all’ordine costituito(fascismo). I vescovi avevano imposto che dalla stampa,dalla letteratura in genere,dal teatro e dal cinema dovevano scomparire quelle vicende tristi e scabrose della vita moderna come pure fatti di sangue. La cultura popolare doveva proporre solo”tutto ciò che è buono,che è bello,che è pudico” e non bisognava parlare di elementi di indigenza,di povertà,di malattie o di disoccupazione perché poteva turbare l’anima del buon popolo!!! Bozzetti e racconti costituivano i generi prediletti di una pseudo-letteraturra di stampo clericale e dei valori familiari esaltando i magisteri ecclesiastici,dei valori familiari e del quietismo rurale modellando l’azione dei protagonisti secondo schemi prevedibili e monotoni,anti-realistici e corrotti. L’uomo è sempre pio e caritatevole,”umile”,contento del suo stato sociale;la donna divide il suo tempo fra le cure dei figli e le opere di carità a favore dei bisognosi. Su questo modello in cui emergevano queste cose da imitare,come il senso della sottomissione e della preghiera,il lettore degli anni 30 era “invitato” ad esemplare la sua pratica quotidiana. Ma vi è mai capitato di leggere quegli opuscoli che vi arrivano per posta o di sfogliare ogni tanto qualche rivista a stampo cattolico del 2010? I personaggi della letteratura cattolica rovesciano la funzione e il significato dell’eroe del romanzo moderno,la cui popolarità è dovuta al suo farsi interprete delle ingiustizie sociali che ti spingono alla rivolta contro il potere. Il “profilo” cattolico,invece,esprime un personaggio che subisce le passioni,che non si ribella mai e che fa dell’ubbidienza il suo cavallo di battaglia,se ne frega delle ingiustizie e si rifugia costantemente nella rassegnazione della preghiera. Il problema è che questa stampa non arriva solo nelle case di Bagnoli o in quelle italiane; purtroppo ha una diffusione a carattere internazionale.”Gli Apostoli della stampa” si nascondono ovunque:basti pensare alla distribuzione domenicale,alle giornate speciali organizzate sotto forma di “giornate missionarie”, ai sacerdoti invadenti ma furbi che capiscono chi colpire e a volte anche ai confessionali dove spesso ti viene imposto di leggere gratis il periodico dell’associazione come precetto festivo. Bisogna assolutamente opporsi a tutto ciò, boicottando questa stampa subliminale di cui la rigida impostazione preclude qualsiasi forma di dialettica e soluzione e che va a favore di una classe politica moderata e anti-liberale(loro pensano di essere liberali), leggendo di più e ogni tanto portando a casa il giornale per farlo leggere ai nostri nonni e genitori spiegandogli che leggendo l’opuscolo di San Gerardo non risolve i problemi. Dal Vaticano partono per il mondo 5000 bollettini parrocchiali,927 riviste religiose e 117 settimanali, nessuno ha un potere editoriale così forte, nemmeno Berlusconi. Suggerisco a questi grassi signori di rivolgere le proprie finanze a sostegno di associazioni come Emergency che con il loro lavoro fanno del bene al prossimo. Acquisterebbero credibilità e qualche fedele in più ……… ma in fondo in fondo non gli interessa nemmeno questo!!!!!!

Articolo, Stampa morale, Domenico Nigro 80, 02.05.2010

                                                                                                       

1 Commento »

  • Alejandro scrive:

    sono con te, baluardo dell’ anticlericalismo e dell’ opposizione a tutti i credi religiosi!

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