Randagismo – L’assessore Caputo: «Signora Manzione, mi consenta …»
09.02.2011, di Giuseppe Caputo (Assessore alle Politiche Sociali del Comune Bagnoli Irpino)
Lettera aperta alla signora Caterina Manzione.
Gentile Direttore di “Ottopagine”, sono Caputo Giuseppe assessore alle politiche sociali, con delega al randagismo per il Comune di Bagnoli Irpino. E’ mio dovere rispondere alle accuse fatteci tramite il vostro giornale e direttamente tramite e-mail dalla signora Caterina Manzione rappresentante della Lega Nazionale del cane (sez.Salerno).
Riprendo dall’intestazione dell’e-mail inviataci al Comune dal titolo VERGOGNA.
Cara signora, se lei chiedeva informazioni, prima di lanciare accuse del tutto gratuite, l’avremmo messa volentieri al corrente delle iniziative intraprese dall’attuale amministazione comunale negli ultimi tre anni.
1) Abbiamo aderito già dal 2008 al consorzio dei comuni Altirpini per la sterilizzazione dei cani nel centro clinico ” Il vagabondo” di Lioni, l’attività è partità un mese fà e non per una nostra mancanza, visto l’anno di adesione con delibera pubblica di consiglio.
2) Abbiamo immesso più risorse sul capitolo randagismo, quadruplicando quelle trovate al momento dell’insediamento, le posso garantire cara signora che per un comune come il nostro è uno sforzo economico non indifferente.
3) Al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione,abbiamo disdetto il contratto con il canile Cicerales, tristemente famoso , ubicato nella SUA PROVINCIA e chiuso nel 2009 dalla magistratura.
4) Come già menzionato dal Sindaco Aniello Chieffo, viviamo in un comune con ben 6.600 ettari di territorio boschivo e montano.
Nelle nostre zone vi è il pregiato tartufo nero di Bagnoli, pertanto vi sono oltre 200 tartufai con la media di quattro cani ciascuno per un totale di 800 cani ,di cui una percentuale si perde o viene abbandonata in montagna , inoltre il territorio è zona di allevamento, vi sono oltre 30 mandrie di ovini e bovini controllate da 5 – 6 cani per mandria, totale centocinquanta cani che durante la transumanza alcuni di essi vengono lasciati sul posto per vari motivi.
A tutto ciò si aggiungono i suoi “corregionali” che da Maggio ad Agosto vengono a Laceno, luogo ideale per disperdere i loro cani ,diventati ingombranti, perchè devono partire per il mare.
La saluto con l’invito di venire a trovarci anche in futuro, un consiglio gratis, si goda il panorama e i nostri piatti, che al resto ci pensiamo noi.
Cordialmente Ass. Giuseppe Caputo
Ottopagine, Randagismo – Caputo, abbiamo agito nel rispetto delle regole …, 10.02.2011
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Randagismo – Il sindaco Chieffo: «Un problema che va oltre le nostre competenze»
08.02.2011, Ottopagine
La replica del sindaco alla sig.ra Caterina Manzione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane
La denuncia degli animalisti arriva senza mezzi termini ma probabilmente senza avere conoscenza precisa dell’operato dell’amministrazione Chieffo. Il primo cittadino, infatti, tiene a fare delle precisazioni per fare chiarezza sul reale stato dei fatti. «La questione sollevata dalla Lega nazionale per la difesa del cane – afferma il sindaco Aniello Chieffo – è a noi ben nota, a tal punto che da tempo stiamo sollecitando gli Enti preposti a venirci incontro per trovare una soluzione.
Il nostro comune conta bern 6600 ettari di territorio, che comprendono per la maggiorparte l’alta montagna. Il randagismo, quindi, riguarda soprattutto le foreste e non si tratta soltanto di cani che fanno parte – per cosi dire – del Comune di Bagnoli – bensì, molto più spesso di proprietà proprio dei turisti che li abbandonano sulle nostre montagne. Sono tanti gli animali che il comune ha raccolto per strada e portato nei ricoveri, tutto a spese dell’ente pur non avendo a disposizione mezzi e uomini preposti a farlo, né tanto meno i soldi disponibili per mantenerli presso le strutture. Ma lo abbiamo fatto lo stesso.
Di fronte, però, al dilagare del fenomeno noi non siamo più in grado di sopperire alle responsabilità altrui. Ci rendiamo conto che ognuno fa la sua parte per quello che può, ma in questo caso non può più essere soltanto un nostro problema».
Il sindaco Chieffo, dunque, non si tira indietro di fronte alle accuse lanciate dall’associazione animalista ma precisa che tante sono state le richieste di intervento rivolte agli Enti preposti che ancora aspettano risposta.
«Abbiamo anche contattato la Provincia, ma nessuno ci ha dato risposta sul da farsi. Se vogliamo parlare di abbandono, facciamolo pure ma allora è anche il caso di evidenziare la situazione di abbandono in cui versa tutta la nostra montagna e rispetto al quale non riceviamo sostegno. Il patrimonio del Laceno non è soltanto una ricchezza per il comune di Bagnoli, ma per tutto il territorio e per questo andrebbe tutelato e sostenuto anche da chi ne ha competenze e mezzi oltre che da noi. Visto che l’acqua delle nostre sorgenti, ad esempio, è a servizio di tutta la Campania e di parte della Puglia».
«Tornando al randagismo – continua Chieffo – posso dire che non è immaginabile che sia il Comune a doversi caricare di un problema che ha dimensioni regionali, visto che tanti dei cani abbandonati sono lasciati sul Laceno dai turisti. E già sappiamo purtroppo che in concomitanza con il periodo estivo, il fenomeno non farà che aumentare. Per risolverlo noi come amministrazione, dovremmo chiedere ai cittadini di farsi carico dei costi necessari. Non si tratta di cani che girano liberamente per le strade del paese, ma di animali che attraversano una foresta che confina con diversi paesi distanti chilometri da noi; il problema, quindi, potrebbe diventare “responsabilità” di altri comuni e dove i nostri addetti non sono riusciti ad intervenire».
Il primo cittadino coglie l’occasione per lanciare un ulteriore appello. «Agli Enti preposti – conclude – dico che noi siamo qui pronti ad assumerci le responsabilità che ci toccano direttamente, ma abbiamo bisogno dei mezzi per poter arginare questi fenomeni. Inoltre, ci tengo a sottolineare che la nostra montagna è un territorio ancora integro e sano, e questo grazie ai cittadini di Bagnoli e del Laceno. Dalla Provincia non arriva alcun sostegno ai comuni montani, una condizione che certo non ci agevola nel nostro lavoro».
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07.02.2011, Irpinianews
Laceno – Cani abbandonati, la denuncia degli animalisti
Caterina Manzione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane Sez. di Salerno denuncia che “è davvero scandaloso, sotto gli occhi di centinaia di turisti al giorno che a Laceno, sotto gli occhi degli albergatori e credo a conoscenza del Sindaco, dover vedere cani che ogni 6 o 7 mesi si accoppiano generando decine di cuccioli alla volta. Destinati ad essere randagi per tutta la loro vita, fatta di stenti e di pericoli.
Ma possibile che il Comune, e in particolare mi riferisco al sindaco Aniello Chieffo e al signor Giuseppe Caputo con delega al radagismo, non sappia prendere una decisione e fare una scelta intelligente a beneficio anche della collettività e dei turisti e non solo di queste creature? Perchè negli anni non si sono sterilizzate questi cani e perchè non si agisce nell’immediato? Ricordiamo al sindaco che è il proprietario dei cani randagi”. Una situazione davvero spiacevole, che mette in piena evidenza l’abbandono che l’amministrazione comunale ha nei riguardi della località turistica, nonostante sia meta di tante persone.