L’Assessore Regionale Matera: “Impianti chiusi, non per colpa nostra”
20.02.2018, Il Quotidiano del Sud
Il caso seggiovie continua a tenere banco non solo all’interno del borgo irpino di Bagnoli irpino, ma anche durante la presentazione del “Distretto turistico del Partenio” , svoltasi nella giornata di ieri pomeriggio presso l’Abbazia del Loreto di Mercogliano.
A tirare in ballo la questione ci ha pensato l’Assessore al Turismo della Regione Campania, Corrado Matera, che è tornato sul delicato argomento riguardante la chiusura degli impianti sciistici sull’Altopiano del Laceno: «Si tratta di un problema che chiama in causa la Regione solo in parte – ha voluto sottolineare Matera – Siamo Amareggiati che gli impianti del Laceno siano stati chiusi, ma se ciò è accaduto, non è certo per colpa nostra.
Sicuramente il Laceno – ha proseguito l’Assessore Regionale – può rappresentare un grande ed importante attrattore turistico, ma c’è necessità che esso venga inserito all’interno di un Piano strategico decisamente più ampio».
Un’opinione, quella di Matera, ampiamente condivisa anche dal primo cittadino di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro, il quale ha sempre auspicato l’inserimento dell’Altopiano all’interno del Progetto pilota.
«Il nostro impegno – ha concluso infine l’Assessore al Turismo della Regione Campania – sarà quello di far sì che episodi del genere non si ripetano più. In questo modo si finisce, infatti, per danneggiare lo sviluppo dell’intero territorio irpino».
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20.02.2018, Irpiniapost.it
Caso Laceno, l’assessore: ‘La Regione c’entra poco con le seggiovie’
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L’assessore regionale al turismo affronta il caso Laceno alla presentazione del distretto turistico del Partenio. Alla domanda sulle seggiovie chiuse e sull’impegno della Regione per risolvere la questione, Corrado Matera risponde: “Questo è un problema che riguarda in parte la Regione e non solo la Regione. O forse riguarda poco la Regione, ma credo sia importante mettere in campo un piano strategico più ampio, perché è chiaro che il Laceno potrebbe essere un grande attrattore turistico della Campania“. E ancora: “La località è chiusa ma certamente non per colpa della Regione, si conoscono bene i problemi che hanno determinato una situazione del genere. Nella prospettiva bisogna lavorare per fare in modo che quello che è successo quest’anno non si verifichi più”.
La Regione, bene chiarirlo, è effettivamente estranea al braccio di ferro tra sindaco di Bagnoli Irpino e gestori degli impianti di risalita. Un braccio di ferro che ha visto prevalere l’amministrazione, tornata in possesso delle aree dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Ma il sindaco Filippo Nigro ha portato avanti la sua azione sulla base di un finanziamento regionale che lo stesso primo cittadino ha più volte definito “certo“. Bisognerà attendere le prossime settimane per capire i tempi: per il bando sulla gestione e per quanto riguarda i fondi che Napoli metterebbe a disposizione nell’ambito del progetto pilota.
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20.02.2018, Avellinotoday.it
Impianti chiusi a Laceno, l’assessore regionale Matera: “Il problema riguarda poco la Regione”
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L’esponente dell’Udc e membro della giunta di Vincenzo De Luca, risponde alla domanda nel pre evento del distretto turistico del Partenio.
Grandi attrattori? Ecco come la pensa l’assessore regionale Corrado Matera in merito alla chiusura degli impianti sciistici del Laceno. L’esponente dell’Udc e membro della giunta di Vincenzo De Luca, risponde alla domanda nel pre evento del distretto turistico del Partenio tenutosi a Mercogliano. Matera, tra un po’di indecisione e imbarazzo dichiara: “Un problema che, insomma, riguarda, a mio avviso in parte la Regione, non è un problema solo della Regione, o forse riguarda poco la Regione. Penso che però, sia importante, iniziare a mettere in campo un piano strategico più ampio. Perché è chiaro che questo potrebbe essere grande attrattore della Regione Campania. Chiusa non per nostre responsabilità, ci sono problemi che hanno determinato una situazione del genere, nella prospettiva bisogna lavorare per far in modo che quello che è successo quest’anno non si verifichi più”.
Si…ma se la stazione sciistica riapre, rendetevi conto che sarä una cattedrale nel deserto. Se riapre cosí come era,e cioe con una formula ormai superata e datata di 30 anni, non va da nessuna parte, non ci sara mai sviluppo senza un SERIO investimento. Non parlo di soldi regionali (visto che voi non parlate d´altro)ma mi riferisco sopratutto alla normale manutenzione della localitä, di investimenti pubblici COMUNALI, in modo da attrarre anche possibili investimenti privati.
Arredo urbano, illuminazione pubblica a led e con pannelli solari,attrezzature sportive, piste ciclabili, down-hill, escursionismo, trekking, pesca, PULIZIA delle rive del lago, marciapiedi, sistema automatizzato dei parcheggi, trasporto pubblico intermodale, rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e di quella verticale, Display informativi, Mappe, portale Internet ufficiale, possibilitä di convenzioni, portale di prenotazioni on-line, BANCOMAT, portale ufficiale della stazione sciistica, organizzazione eventi, ritiri sportivi, wi-fi pubblici, cartellonistica, SPOT televisivi, ´valorizzazione delle risorse storiche esistenti, introduzione di una tassa di soggiorno turistica per sovvenzionare la pulizia delle strade (che se la richiedete cosi´come sta la localitä penso i tre turisti vi tirano le vacche dietro)….ancora attrazioni attira-turisti..penso ad una scritta enorme LACENO illuminata dove i turisti possono fare le Foto, penso a luci scenografiche colorate tra gli alberi, bandiere all´ entrata della localitä, cartelloni indicanti i nomi delle montagne, magari fatti anche con il BRAILLE in modo che anche gli ipovedenti possano “vedere” quanto e´ bello il paesaggio….cartelloni in INGLESE!
Ci sono 8mila Idee da mettere in campo, anche low-budget, possibile mai che voi pensiate solo ai soldi della regione???? ma possibile che non vi freghi assolutamente nulla di nulla???