Tempo scaduto …
24.01.2018, Email di Filippo Nigro (da “Fuori dalla Rete” – Gennaio 2018, Anno XII, n.1)
Di recente (27/11/2017) l’ex concessionario ha scritto di sgombero illegittimo, poiché la convenzione a suo dire scade nel 2031, ed ha manifestato disponibilità a trovare un accordo.
La prima affermazione è smentita dalla sentenza TAR Salerno, che definisce il ricorso a suo tempo presentato “inammissibile“. Sentenza che non risulta sospesa, pertanto la concessione è scaduta nel Maggio 2002.
Secondo punto: gli accordi si fanno per evitare i problemi, non dopo che sono stati creati. A fine Marzo scorso, cioè circa 10 mesi fa, il Comune ha invitato l’ex concessionario a “concordare tempi e modi“ del rilascio delle aree. Concordare tempi e modi, significa trovare un accordo. La risposta è stata lo stop delle Seggiovie. Abbiamo convocato una riunione, non si è presentato. Ed ha persino impedito che incaricati e tecnici del Comune potessero accedere alle strutture ed agli impianti. Avesse avuto davvero la volontà di risolvere i problemi, “concordando tempi e modi“ come da nostra richiesta, si sarebbe trovata una soluzione anche per evitare lo stop degli impianti. Ma forse era proprio ciò che non si voleva…
Mi spiego meglio: la richiesta del Comune è di riconsegnare le aree, non di fermare le Seggiovie. L’ex concessionario però fa il contrario: ferma le Seggiovie e non consegna le aree. Così il Comune, non avendo la disponibilità delle aree, non può accedere ai finanziamenti né trovare una soluzione che consenta di non fermare gli impianti. Questo inverno a Laceno non si scia e si dà la colpa al Sindaco. Tra pochi mesi a Bagnoli ci sono le elezioni Amministrative, bisogna mettere in cattiva luce questo Sindaco nella speranza di toglierselo di torno. Magari col prossimo si potranno fare altri discorsi….
Fantasie? Chissà fino a che punto, altrimenti non si capisce perchè non si viene a “concordare“ 10 mesi fa e si parla di accordi oggi, quando i problemi sono diventati irrisolvibili. E poi, quale accordo? L’unico ipotizzabile, cioè la continuazione della gestione delle nuove Seggiovie, è escluso per le note vicende legate all’aiuto di Stato. Non rimane che il solito discorso, cioè soldi, come ha scritto anche di recente (le aree potranno essere rilasciate solo “a titolo oneroso“). Qualche anno fa ha chiesto 4 Milioni di Euro… Ma come si fa a mettere soldi pubblici nelle tasche di un privato? Ed ammesso che si possa fare, ed ammesso pure che non si voglia considerare il sicuro default del Comune, come si fa a sborsare tutti questi soldi a fronte di una sentenza TAR per effetto della quale la concessione è scaduta nel 2002 e quindi la società ex concessionaria, in definitiva, occupa abusivamente un bene appartenente al patrimonio Comunale? Che dire, è la strada maestra per le patrie galere….
Ed intanto, continua a diffondere notizie false, sempre allo scopo di mettere in cattiva luce il Sindaco. Afferma infatti che le Seggiovie resteranno chiuse per chissà quanti anni, considerando i tempi per il finanziamento, la gara, i lavori. Fa balenare agli operatori turistici lo spettro delle conseguenti difficoltà, ed agli appassionati dello sci la rassegnazione e lo sconforto, ma sa bene che non è così. Perché le aziende leader nel settore, utilizzando tecniche moderne, in pochi mesi concludono i lavori. Inoltre, mentre si conclude l’iter per la realizzazione delle nuove Seggiovie, quelle esistenti potranno riprendere a funzionare già l’inverno prossimo, dopo ovviamente aver effettuato i lavori necessari per i quali, tra l’altro, non ci vogliono tanti soldi come vuole far credere. E poi continua a confondere la gente, dichiarando di essere pronto a rilasciare le aree una volta che c’è il finanziamento. Ma sa bene che non ci potrà mai essere finanziamento se prima non rilascia le aree.
Per tutte queste ragioni pensiamo che non ci siano le condizioni neanche per sedersi attorno ad un tavolo con l’ex concessionario. Ha assunto una condotta a nostro parere scorretta e causa di danni a tutto l’indotto turistico, per i quali ne risponderà nelle sedi competenti. La strada è intrapresa, saranno i giudici a fare chiarezza ed a mettere finalmente la parola “fine“ ad una vicenda che è durata già troppo tempo.
Dott. Filippo Nigro, Sindaco di Bagnoli Irpino