20.11.2017, Email di Filippo Nigro

Nel 1° anniversario della scomparsa.

Sabato scorso avevo il turno pomeridiano. Sono uscito di casa ed ho letto il manifesto che ricorda Tonino, ad un anno dalla sua scomparsa. Così, ho preso la strada per l’Ospedale con animo triste e malinconico.

A me ancora non pare vero che non ci sia più, probabilmente il fatto che non viveva a Bagnoli rafforza questa sensazione. E quando penso che la sua vita è finita così prematuramente, mi prende un dispiacere forte, un senso di sconforto.

Ed allora, mentre percorro la strada che mi porta al lavoro, cerco di attenuare questa tristezza ascoltando un po’ di musica.

Un tentativo di non pensarci e di far passare quel brutto momento. Ma ecco una coincidenza davvero particolare . Accendo la radio e parte un pezzo che all’epoca degli anni belli si ascoltava spesso : “Compagno di scuola” di Antonello Venditti.

Un brano che riporta la mia mente agli anni passati, e nei miei anni passati, gli anni dell’infanzia e della gioventù, c’è Tonino. Il quale, oltre che amico, cugino, fratello, è stato anche mio compagno di scuola. E così la tristezza è cresciuta a dismisura, ho continuato a guidare ascoltando la musica con gli occhi umidi.

Mi sono tornati in mente quegli anni ed i tanti episodi accaduti a scuola che ci hanno visto protagonisti. Il passato è emerso con tutta la sua forza e la sua suggestione. Avevamo grande vivacità e ne abbiamo combinato di tutti i colori e quando Tonino tirava fuori il suo lato “trasgressivo”, erano situazioni indimenticabili.

Per qualche attimo mi sono perso nei ricordi, così un po’ mi è passata la tristezza ed il senso di sconforto. Ed ho proseguito pensando ai nostri 20 anni.

E così che voglio ricordare Tonino. Un ragazzo esuberante, coraggioso ed audace (chi è andato con lui sul motorino o nella vecchia 1100 ne sa qualcosa), ma fortemente rispettoso degli altri e generoso con tutti. Orgoglioso ma autentico ed altruista, con un forte senso dell’amicizia.

E così che voglio ricordarlo, con le mille cose che abbiamo fatto insieme, con le confidenze che ci siamo scambiate, con gli episodi che abbiamo vissuto nell’allegria e la spensieratezza degli anni giovanili.

E così che voglio ricordarlo, perché così è sempre vivo nella mia mente.

E finchè vive nella mia mente, è come se mi aspettassi di vedere, prima o poi, la sua macchina parcheggiata davanti al Belvedere, segno che di lì a poco ci saremmo salutati con l’affetto ed il calore di sempre.

E cosi che voglio ricordarlo sempre, in modo che mi passi la tristezza e la malinconia quando penso che non c’è più. Perché, già l’ho detto, quando scompare una persona con cui hai trascorso parte degli anni più belli, è come se un pezzo della tua vita se ne andasse con lui.Ciao, Tonino.