Pagnini: “Non hanno competenze a trattare questioni tecniche”
18.11.2017, Email di Pietro Pagnini
“Seri rischi anche per la sicurezza ambientale”.
Irpinianews – Avellinotoday.it – Il Mattino – Il Quotidiano del Sud
A mio avviso pare che il sindaco di Bagnoli Irpino non riesca ad ottenere la ricandidatura. Ricerca continuamente il maggior impatto possibile sull’opinione pubblica, apre la campagna elettorale con sfoghi sempre più denigratori e direi anche diffamatori.
Ricordo sempre che all’epoca, il sottoscritto è stato direttore tecnico della stazione sciistica del Laceno, pertanto è a conoscenza dei fatti e delle questioni.
La strumentalizzazione attuata dal sindaco sui lavori di manutenzione straordinaria è palese. Tutti gli interventi sono presenti nella specifica SCIA rilasciata dal comune, al concessionario, nel mese di luglio 2015. (vedi allegato)
I primi lavori riguardano interventi straordinari di revisione periodica quinquennale, necessari all’ottenimento del primo anno di proroga di vita tecnica per le seggiovie.
Gli altri lavori, di revisione periodica decennale, sono interventi obbligatori previsti dal D.M. 203/15, affinché l’USTIF competente, a lavori eseguiti, rilasci il nulla osta necessario al prolungamento della vita tecnica degli stessi impianti per ulteriori dieci anni.
Pertanto, i lavori di revisione quinquennale li abbiamo iniziati a settembre 2015, mentre quelli riguardanti la revisione decennale, li abbiamo avviati nel mese di settembre 2016, con fine lavori previsti entro maggio 2017.
E’ evidente che tali lavori di manutenzione straordinaria sono stati fermati dal sindaco, dall’amministrazione e dal tecnico comunale, diffidando il concessionario con atto di significazione e relativa minaccia di azioni d’autorità, notificato in data 27 marzo 2017, a metà lavori di revisione decennale in corso. (vedi allegato)
Analogamente per l’USTIF di competenza. Tale ufficio ha ricevuto il progetto tecnico di revisione generale del concessionario nel mese di settembre 2016, contenente gli adeguamenti normativi richiesti nel D.M. 203/15, per cui, le prescrizioni alle quali fa cenno il sindaco, riguardano ordinarie segnalazioni riprese dal Decreto Ministeriale che per consuetudine, l’Ufficio è tenuto ad evidenziare all’esercente.
Infatti, gli interventi di manutenzione straordinaria in corso, erano lavori del progetto del concessionario, in piena osservanza al Decreto Ministeriale in vigore.
L’USTIF di competenza, a sua volta, dopo aver ricevuto dal concessionario tale progetto, rilasciò anche l’ammissibilità alla revisione decennale in atto.
Vero ciò, come può essere trasferita ad altri, con futili tentativi, la responsabilità della chiusura delle seggiovie. È evidente la ricaduta di responsabilità sul sindaco, sull’amministrazione e sul tecnico comunale, il resto è un puro e direi infantile tentativo di nascondere la mano dopo aver palesemente lanciato la pietra.
Continuando con altre vessazioni, il sindaco intende trasferire le sue piene responsabilità al concessionario, annunciando all’opinione pubblica false ed evidenti dichiarazioni.
Per quel che mi riguarda, sui mancati incontri tra concessionario e comune, ritengo che il sindaco sappia che non è auspicabile partecipare a qualsiasi incontro, senza concordare preventivamente i tempi e i metodi sull’oggetto da contendere e magari anche l’intento a dirimere le questioni.
Ancora, anche gli impedimenti dei lavori di manutenzione ordinaria, che il comune ha ultimamente intimato al concessionario, a mio avviso hanno ulteriormente messo a repentaglio la sicurezza di tutta l’area sciabile. (vedi allegato)
Dobbiamo prendere atto che secondo il sindaco e il tecnico comunale, il fermo dei lavori ordinari, apparentemente per loro di poca importanza, hanno comunque messo in serio pericolo di stabilità, per rischio frane e smottamenti, tutti i terreni sui quali insistono gli impianti, le piste da sci e le strutture a valle esistenti.
Da questo posso dedurre, che il sindaco, l’amministrazione e il tecnico comunale, non hanno attinenza e competenza a trattare questioni tecniche a salvaguardia dell’ambiente e della altrui sicurezza.
Posso solo attestare la palese incapacità a trattare e affrontare argomenti relativi alla programmazione, alla progettazione, per non parlare della questione gestionale, assai complessa di una stazione sciistica. Tutto ciò tenendo presente l’obiettivo di mantenere e implementare i flussi di variegate appartenenze turistico sportive, meglio fermarsi qua….
Infine, sul titolo oneroso dovuto al concessionario, per rilasciare i propri beni, non capisco cosa il sindaco intende esternare, perché non contrappone una propria valutazione?
Consiglierei il sindaco di limitarsi alla sua infruttuosa politica, evitando di argomentare questioni prettamente tecniche e gestionali in modo vessatorio, a meno che abbia deciso di trasferire le sue competenze politiche a non so che cosa…
Chissà, se cosi facendo, oltre a mettere fine alle parole per passare ai fatti, il sindaco riuscirà a metter fine anche alle sue azioni da scarsa campagna elettorale..!
Allegato1: SCIA-MANUTENZIONE-STRAORDINARIA-IMPIANTI
Allegato 2: DIFFIDA- RILASCIO-AREE-DEL-27.03.17