Bracconaggio a Bagnoli Irpino. La denuncia dell’Ekoclub
10.11.2017, La segnalazione
L’attività di vigilanza del territorio ha consentito questa volta all’Ekoclub di Bagnoli Irpino di individuare e denunciare l’illecita pratica venatoria del bracconaggio. Fulvio Di Capua e Mimmo Battista, operatori volontari dell’associazione bagnolese, hanno rinvenuto lungo la strada provinciale che collega Bagnoli a Nusco (in prossimità di Contrada Prebende) alcuni cappi in acciaio utilizzati dai bracconieri per la caccia di frodo.
Le trappole erano state accuratamente sistemate sulle reti di recinzione forate dai cinghiali per assicurarsi il passaggio da un terreno a un altro. Imprigionato ad uno di questi cappi gli operatori dell’Ekoclub hanno trovato un Tasso ancora in vita che cercava disperatamente di liberarsi. Il loro intervento ha consentito di rimettere in libertà l’animale.
L’Ekoclub ricorda che “Il cappio rientra nelle trappole illegali utilizzate per la caccia di frodo. Pratica, questa, punita dalla legge 157 /92 con sanzioni amministrative e con la reclusione fino a 6 mesi, in quanto considerata alla stregua di un furto ai danni dello Stato“.
Dell’accaduto sono stati informati immediatamente i Carabinieri.
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