La replica del Comitato Pro Laceno a Pietro Pagnini
16.10.2017, Email di Giovanni Agosto, Presidente del Comitato Pro Laceno
Egregio Signor Direttore francamente vorrei in futuro comunicare e relazionare con Lei con altri contenuti, non nascondo però che resto allibito e sconcertato! Devo obbligatoriamente rispondere e sarà per l’ultima volta in quanto non sono abituato a scontrarmi con le persone. Dov’è il comportamento strumentale? Il Sindaco Nigro appena lo conosco!!! Chiedere in modo civile, con educazione UN CONFRONTO PACIFICO, DEMOCRATICO tra gli “AUTORI” della chiusura della Seggiovia è un crimine? Chiedere di ragionare e fare un PASSO INDIETRO è qualcosa di sbagliato?
Il confronto, il dialogo, il chiarimento, il mea culpa, TUTTI questi atteggiamenti che esistono da sempre nella storia dell’uomo, hanno risolto addirittura GUERRE tra popoli!! La parola, l’intelligenza, il pensiero, i sentimenti, l’amor proprio, da sempre hanno contraddistinto l’essere umano da qualsiasi altro essere animale!
E’ arrivato il momento di ragionare per il bene di tutti. Il Laceno sta morendo e la speranza è l’ultima a morire perché non crederci?
Caro Direttore CHI si nega al CONFRONTO è sempre perdente! NOI NON SIAMO ALLA RICERCA DEL COLPEVOLE, VOGLIAMO SOLO CHE TROVATE UN INTESA, VI CONFRONTIATE, SENZA ACCUSE E SENZA GUERRE! E magari trovare anche la soluzione! Il Comitato VUOLE SOLO QUESTO!!! Poi il nostro compito finirà qui! Ad ogni modo oltre non potremmo andare! Nessuno vuole influenzare le vostre decisioni di come comportarvi, per amor di Dio! Ma penso che se una società è concessionaria di un “Servizio Pubblico” e per tali motivi PERCEPISCE annualmente contributi regionali per trasporto pubblico di persone, se questo servizio si ferma per qualsiasi motivo, i cittadini che pagano regolarmente le tasse vogliono sapere “ IL PERCHE’” si è fermato? Qual’ è il motivo per cui è stato interrotto un Pubblico servizio per trasporto di persone?
Il Confronto pubblico mirava esclusivamente a far recuperare un rapporto, a smussare le difficoltà e a cercare di trovare in sinergia una soluzione ANCHE NEGATIVA. Allora perché non partecipare ad un dialogo spontaneo, libero, civile, democratico?
Ad ogni modo alcuni punti sono molto chiari :
1-La società concessionaria HA FERMATO gli impianti di risalita;
2-Certezza dei fondi FESR sono lì ad attendare le vostre decisioni;
3-Dagli atti e dalle comunicazioni si evince che l’amministrazione Comunale invita il concessionario a consegnare al Comune le aree interessate al finanziamento in questione “DA CONCORDARE MODALITA’ E TEMPI con il responsabile tecnico del Comune” : NON E’ UN DECRETO SINDACALE DI SFRATTO, (NON è UN ORDINANZA ma un INVITO, anche se si diffida! – e’ DIVERSO!!);
4-Non abbiamo nè dubbi sulle carte, nè cattivi pensieri verso la Sua Società, assolutamente, anzi a noi farebbe piacere che continuasse la gestione! Ed è proprio qui che abbiamo qualche perplessità, e arriviamo alla quinta certezza;
5- E’ molto chiaro che la sua Società non ne vuole più sapere di gestire gli impianti di risalita! E’ questa la verità! Lei mira esclusivamente ad ottenere quello che Le spetta e magari anche al pagamento dei danni arrecati dalla chiusura degli impianti, come certamente faranno tanti commercianti e proprietari di immobili che hanno investito nell’altopiano del Laceno.
6- Il Comitato porta rispetto per i vostri 40 anni di attività e di quello che avete realizzato per il Laceno.
In ultimo, come lei ha citato nei suoi scritti passati, il grande Giulio, il grande Marco Pantani, Francesco Guccini etc……il sottoscritto si augura in futuro di non citare un VECCHIO DETTO POPOLARE valido ancora oggi :
“a’ lava’ a cap o ciucc’ pierd acqu e o’ sapon” (A lavare la testa all’asino perdi l’acqua e il sapone).
“COMITATO ASSOCIATIVO PROLACENO”
e-mail comitatoprolaceno@libero.it tel. 3888003000
Signor Agosto, sinceramente anche per il sottoscritto non è piacevole confrontarsi con chi, come lei, ha difficoltà ad ammettere e riconoscere, anche di fronte all’evidenza, la realtà dei fatti.
Ma per questo non la paragono a un ciuccio, casomai a un “CIUOTO”, ma preferisco ritenerLa un personaggio interessato a far politica e di spicciola portata.
Nel fare ciò, Lei si ingegna a voler manipolare la realtà dei fatti in modo pittoresco e strumentale.
Sulla questione chiusura delle seggiovie, Lei cerca in tutti modi di confondere, gli errori commessi dalla volontà unilaterale del sindaco, con la decisione presa per convenienza dal concessionario.
Signor Agosto ma mi faccia il piacere…
Devo comunque riconoscere, che sulla questione un passo avanti è stato fatto.
Per la prima volta ho sentito parlare dell’esistenza di un proprietario di concessione e soprattutto del riconoscimento di un valore per quanto realizzato su essa.
Devo farle i complimenti Sig. Agosto, in poco tempo è riuscito a far meglio del suo esponente politico di riferimento.
Da quel che ho letto e sentito dire dal sindaco, ho potuto prendere atto che ha sempre e solo rifiutato, a priori, di riconoscere l’esistenza dell’uno e dell’altro.
Eppure è il legale rappresentante del comune di Bagnoli Irpino e non potrebbe eludere l’esistenza degli unici atti di concessione e di cessione dei suoli esistenti in comune per quel di Laceno.
A mio avviso, anche questa è una futile strategia, messa in campo per far breccia sulla pubblica opinione, quella di ignorare l’esistenza di un proprietario, concessionario, per disconosce il valore dei beni da corrispondergli..!?
Un altro piccolo sforzo signor Agosto e riuscirà a vanificare anche la sua opera strumentale.
Ho sempre saputo che questi contributi in conto gestione, vengono rilasciati dall’ente, ad esercizio svolto, per agevolare il servizio di trasporto pubblico.
Anche in questo caso, la Regione prima e la Provincia poi, hanno contribuito con la concessionaria al funzionamento del servizio di trasporto pubblico fino al 2016 e, per quel che mi riguarda, la società ha tenuto aperte al pubblico e funzionanti le seggiovie fino allo scorso maggio 2017..!
Ma di che parla signor Agosto e per dire cosa e arrivare dove..!?
È evidente che siamo entrati in una losca campagna elettorale e, per il signor Agosto, è altrettanto evidente che si è complicata la questione.
Mette in gioco e puntualizza falsi argomenti, come i contributi per i trasporti, per risollevare il sindaco da una scelta amministrativa catastrofica ed epocale.
È evidente la sua difficoltà signor Agosto, nel dover riconoscere la verità sulla questione seggiovie.
A parer mio, il passo indietro deve farlo chi ha provocato tale situazione non chi l’ha subita.
Chi si è letto la corrispondenza tra comune e concessionario, gentilmente pubblicata anche da Palazzotenta 39, non ha alcun dubbio su chi deve fare passi indietro.
La sua ostinazione signor Agosto chiarisce ulteriormente le sue intenzioni.
È talmente palese, e tutti lo confermano, che gli impianti, dal mese di giugno sono stati chiusi attraverso una diffida, per volontà del sindaco, dell’amministrazione comunale e del loro responsabile dell’ufficio tecnico, per una paventata PUBBLICA UTILITÀ ..!
Tale diffida, perché di questo si tratta, è stata pure rinforzata da minacciate azioni di autorità, ma per il signor Agosto questo è un invito !?
Ma mi faccia il piacere, ma se ne vada pure a far campagna elettorale, ma in altri Monti .!
A sostegno di tale azione intempestiva, ci sono state anche le pubbliche esternazioni del sindaco: “stiamo operando per realizzare impianti nuovi e all’avanguardia per i prossimi 40 anni. Inutile investire sulla manutenzione in seggiovie vecchie quando è imminente un finanziamento per rinnovarle”.
Ad oggi non c’è stata alcuna smentita scritta, da parte del sindaco, su quanto determinato.
Ha ragione signor Agosto, è infantile continuare il dibattito con Lei e con certe metodologie. La questione non è più alla nostra portata e competenza, per cui continuando, rischiamo pure di confondere l’opinione pubblica …