07.10.2017, Il commento di Pietro Pagnini

In merito alla proposta di un incontro pubblico proposto dal Comitato ProLaceno.

È naturale che il sig. Agosto in pieno autunno si trovi fuori luogo, come fuori luogo appaiono le condizioni di volta in volta rappresentate e messe in gioco.

Prima ammette di frequentare e vivere Laceno incondizionatamente, per amore, indipendentemente dalla funzionalità delle seggiovie, poi riconosce la Funivia un importante mezzo per lo sviluppo del territorio e per il futuro dei propri figli.

A seguire esorta l’amministrazione comunale a chiedere pareri legali che, a mio avviso, sulla questione abbondano e non solo in Comune.

Anche la Regione si è espressa in tal senso, dichiarando che qualora il comune si riprenda le aree, dovrà mettere a bando sia la realizzazione sia la gestione.

Di contro, si chiede alla società concessionaria, di contenere il valore dei beni, indipendentemente dai rischi e i sacrifici messi in gioco in quarant’anni di attività, a beneficio di un piccolo comune con ambizioni da metropoli?

Per queste operazioni, esistono Enti superiori, con capacità di acquisire beni al patrimonio.

Veda bene sig. Agosto, certe realtà sono già esistenti nel territorio regionale.

Considerato ciò, perché non percorrere tali strade e perseguire tali fini, coinvolgendo anche le conoscenze politiche influenti?

Da osservatore ho l’impressione che certe strategie sono adottate solo per prender tempo, al solo scopo di salvaguardar..qualcuno.

Diceva il grande Giulio, a pensar male è sbagliato ma quasi sempre ci si indovina.

In questo, vorrei tanto sbagliarmi..!