Il comitato dei turisti difende le bellezze del Laceno
02.10.2017, Il Quotidiano del Sud (di Giovanni Nigro)
Per le seggiovie propongono un commissario ad acta esterno che in 30 giorni potrebbe risolvere il problema.
«Le persone del comitato andranno sempre a Laceno anche senza seggiovie». A parlare è il presidente del “Comitato Associazione Pro Laceno”, Giovanni Agosto. Un’associazione di oltre 130 soci costituita da meno di un mese e che ha già avviato contatti per il futuro del Laceno la “perla dell’Irpinia”.
Il problema riguarda la situazione degli impianti di risalita attualmente fermi e considerati una delle principali fonti di turismo di massa dell’Altopiano. L’associazione registra la presenza di persone che arrivano da Bari, Salerno, Napoli. Ha un direttivo composto da: Michele De Sio, Maurizio Crivello, Simone Spina, Rossella Paravento, Tullio Scanapieco, Antonio Romano e Melania Santoro.
Il presidente spiega perché è nata l’associazione: «Tutto nasce dall’amore per questa terra, dopo una riflessione sulla situazione disagiata abbiamo deciso di raccogliere le firme ed eccoci qui».
Agosto tocca il problema degli impianti di risalita. «Le chiacchiere della politica io le ho sentito e mi hanno assicurato che i soldi per avviare il progetto ci sono, ma c’è un ostacolo: i gestori non vogliono lasciare le aree. E se non vengono sgomberate le aree non possono essere elargiti i finanziamenti. Noi proponiamo un commissario ad acta esterno che in 30 giorni potrebbe risolvere il problema».
Ma c’è altro: «Saremo promotori di attività estive. Per esempio: una card per le famiglie consentendo ai più giovani di usufruire del centro polifunzionale con laboratori ludico-ricreativi, una pista ciclabile, una di pattinaggio, migliorare la segnaletica dei percorsi di trekking».
In conclusione: «Il comitato proporrà un incontro pubblico tra il Comune di Bagnoli Irpino e gestori degli impianti di risalita, per permettere ai cittadini di conoscere la verità sulla questione seggiovie e capire cosa avverrà nei prossimi anni.
Mettiamo ordine ai particolari.
Agosto tocca il problema… Le chiacchiere della politica io le ho sentite e mi hanno assicurato…..
Al sottoscritto tocca un commento, come si può dar peso ancora alle chiacchiere, su argomenti riguardanti i futuri finanziamenti e, sopratutto l’importanza che andranno a sostenere ..?
Dice Agosto, ma c’è un ostacolo: i gestori non vogliono lasciare le aree. E se non vengono sgomberate …….
Dice il sottoscritto, ribadiamo che il gestore non è un ostacolo, ma è bensì il concessionario, nonché proprietario dei beni oggetto di finanziamento, per cui, come pensate debba lasciare le proprie aree il titolare.?
Detto ciò rivolgerei un domanda anche al direttivo:
chi di voi e dei 130 soci, per utilità del territorio, è disposto a donare con atto di generosità, al comune di Bagnoli Irpino, i propri beni realizzati o acquistati a Laceno?
Dalle risposte si evinceranno le soluzioni, “ad acta” e in un sol giorno, indipendentemente da un esproprio dei beni, come sicuramente avrebbe voluto esprimersi il presidente Agosto e non da uno sgombero.
Dalla differenza non cambia il risultato ma il valore oneroso degli stessi.
Questa è verità e perdurante fino al 2031, eccetto l’onere..!