Laceno: impianti chiusi, associazioni preoccupate
25.09.2017, Irpiniapost.it (di Alejandro Di Giovanni)
Il “Comitato Associativo Pro Laceno” si presenta. All’incontro otto associazioni del paese con i relativi presidenti o delegati per fare il punto sul futuro turistico di Bagnoli Irpino. Tema centrale i finanziamenti che riguardano le seggiovie del Laceno (al momento ferme). Dopo lo stop si teme un periodo di chiusura di almeno tre anni, necessari per progetto, gara e lavori. Ma probabilmente sono previsioni ottimistiche, da qui la necessità di studiare strategie a breve termine per non perdere i flussi turistici.
Giovanni Agosto, il presidente del nuovo soggetto, fa subito notare ai presenti come in due mesi si sono già avuti dei risultati importanti grazie ad incontri istituzionali e non. “Abbiamo avuto modo di affrontare il tema con il presidente della Città unica dell’Alta Irpinia dei 25 comuni Ciriaco De Mita e con la Regione Campania. Abbiamo constatato che i 200 milioni del progetto pilota circa ci sono, sono reali, aspettano solo di essere assegnati dietro presentazione di progetti serie e convincenti. In questo progetto pilota compare anche Laceno, con il finanziamento per il rifacimento del bacino dell’omonimo lago, per le grotte del Caliendo e, ovviamente, per l’ammodernamento e magari ampliamento delle seggiovie.” E ancora: “Abbiamo avuto anche l’occasione di discutere con le due parti in causa, il gestore privato delle seggiovie e il sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro. Quest’ultimo ci ha riferito che verso metà ottobre avremo delle risposte importanti in merito“.
Il comitato si è offerto inoltre alle altre associazioni presenti come un sostegno per qualsiasi iniziativa che possa contribuire al rilancio economico e socio-culturale del Laceno, facendo da collante tra il paese e l’altopiano, e portavoce dei turisti non residenti che da anni trascorrono le vacanze a Laceno e per questo molto legati al posto. Le reazioni delle altre associazioni? Molte si sono mostrate piuttosto diffidenti e caute riguardo la questione dei finanziamenti e sulle proposte di Agosto. L’Associazione culturale Palazzo Tenta 39, per esempio, seguita poi da altre, ha espresso perplessità riguardo alle azioni concrete che un comitato o una associazione possa avere riguardo ad una questione che è solo politica, e che solo la politica può risolvere. La sensazione comune degli intervenuti è che le seggiovie resteranno chiuse almeno per i prossimi tre anni. L’ incontro si è concluso con una promessa di un secondo tra un mese.
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26.09.2017, Il Quotidiano del Sud
Per le seggiovie a Laceno è mobilitazione continua
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Bagnoli Irpino – Animata assemblea delle associazioni.
Il futuro dell’altopiano del Laceno a rischio. Di questo si è parlato durante l’assemblea che ha visto le associazioni del territorio rispondere all’invito-appello del comitato sorto in difesa del turismo sull’altopiano.
Al centro del confronto, i finanziamenti che riguardano le seggiovie del Laceno, impianti attualmente fermi: cosa che sta sollevando una serie di proteste e di preoccupazioni.
Giovanni Agosto, il presidente del comitato che è sorto per salvare le seggiovie, ha ricordato del recente incontro avuto con il presidente della Città unica dell’Alta Irpinia, Ciriaco De Mita. «Abbiamo constatato – ha detto in assemblea – che i 200 milioni del progetto pilota circa ci sono, sono reali, aspettano solo di essere assegnati, dietro presentazione di progetti seri e convincenti. In questo progetto pilota compare anche il Laceno, con il finanziamento per il rifacimento del bacino dell’omonimo lago, per le grotte del Caliendo e per l’ammodernamento e l’ampliamento delle seggiovie».
Un confronto a più voci, quello che si è avuto sabato scorso a Bagnoli, tutti i soggetti presenti alla ricerca di una via di uscita per ridare ossigeno al turismo sul Laceno. Gli esponenti del comitato si sono detti pronti a partecipare attivamente ad un processo comune di rilancio economico e socio-culturale del Laceno, anche se da parte delle associazioni sono arrivati segnali di diffidenza per quello che fattivamente si potrà fare in quella direzione.
La prospettiva più realistica, purtroppo, è che l’impianto possa continua a restare chiuso ancora per molto tempo.
IMPIANTI CHIUSI E ASSOCIAZIONI APERTE..ALCUNE IN POLITICA.
Continua imperterrita l’opera politica della Pro UDC, no Pro Presidente, volevo dire Pro Sindaco, insomma Pro tutto ad eccezione del Laceno.
Dico imperterrita perchè continua a riportare notizie, aggiungerei su argomenti sensibili, prive di fondamento.
Nonostante la complessa tipicità, l’argomento finanziamento per la stazione sciistica viene affrontato con sufficienza e disinvoltura impressionante.
Viene adottata una strategia volta solo ad aumentare aspettative, basate su invenzioni montate ad arte.
Lo scopo? È quello di prender tempo, anche su questioni indispensabili e di importanza vitale per l’economia turistica del territorio.
Inventate ad arte perchè non c’è stato alcun confronto o discussione tra la Pro e il “gestore privato delle seggiovie”, cioè con la società concessionaria, nonché proprietaria e esercente della stazione sciistica.
Ho voluto anche aggiungere, per prendere tempo, infatti se osservate attentamente, sono circa due anni, che tutti gli annunci e le promesse fatte, riguardanti importanti e imminenti novità di finanziamenti, vengono sistematicamente rimandate di bimestri in trimestri, a secondo delle stagioni o delle festività in arrivo.
A mio avviso, il temporeggiare è una mossa “ad acta” per arrivare nel vivo della prossima campagna elettorale.
Chi aspira a candidarsi tenta di mantenere vive queste aspettative che, a loro volta saranno confermate nei comizi, anche dai politici altisonanti.
Come canta il buon Francesco Guccini, “settembre è il mese del ripensamento”…”dopo l’estate porti il dono usato della perplessità”, ovviamente non è di questo avviso “Agosto”, votato a far di perplessità certezze.
Grazie a Lui, abbiamo appreso che la Regione ha confidato alla Pro, sia la certezza dei 200 mln di euro per l’Alta Irpinia, sia l’esistenza del Laceno nel progetto, con il lago, le grotte e le seggiovie.
Ad oggi, siamo certi solo della loro inesistenza.
Non sono certi i 200 mln e non è presente Laceno nel Progetto Pilota, figuriamoci il finanziamento per gli impianti.
Provate a chiedete conferma anche ai signori delegati assistenti dal Comune di Bagnoli Irpino, alla redazione del Progetto Pilota.
Bene, sono anch’io perplesso sulla concretezza delle azioni attivate da associazioni, così come dubita il “Palazzo”, certe questioni possono essere risolte solo dalla politica.
Questa per me è ormai certezza, quella di tutti gli intervenuti è solo vera POLITICA.
Perciò, come palesemente preventivato dalla Pro, le seggiovie resteranno chiuse per i prossimi tre anni e con queste premesse e promesse, anche fino al 2031.
“Dio ci aiuti..!”