L’importanza del look e dell’immagine nella società di oggi
13.09.2017, Articolo di Clotilde Meloro (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2017, Anno XI, n.4)
E’ particolarmente evidente che la moda sia soggetta ai condizionamenti della nostra epoca: essa è infatti l’imposizione di un gusto, che accetta gli standard imposti proprio perché condivisi da tutti.
Io credo che la moda sia di per sé un condizionamento, sé così non fosse, non esisterebbe; l’imposizione di una scelta, di un modello, di un colore ad un pubblico vasto e vario nei suoi gusti, che accetta le scelte imposte proprio perché quelle scelte “VANNO DI MODA”.
Se ognuno di noi non prestasse occhi ed orecchie alle vetrine, ai giornali, alle pubblicità, essa verrebbe a mancare sopratutto in Italia, dove è un’importante industria.
Non bisogna dimenticare che la moda non è solo un piacere di indossare un determinato abito ma è fondamentalmente un grande giro d’affari in cui, fortunatamente, l’Italia occupa uno dei primissimi posti al mondo.
La moda suscita particolare interesse soprattutto tra i giovani, desiderosi di riconoscersi in dei simboli che siano emblema dell’appartenenza ad una determinata epoca. Tuttavia è giusto che ognuno crei di per sé una tendenza personale che sia rappresentativa di un modo di essere e di uno stato d’animo, e che tuttavia non si svincoli totalmente dalle tendenze già consolidate.
La moda, per trovare condivisione ed approvazione deve passare al vaglio delle case di moda, costituite da una popolazione eterogenea per gusti e per età: il traguardo vero e proprio consiste dunque nel superamento del divario generazionale e nella creazione di tendenze che superino le barriere della diversità.
Obiettivo essenziale, che deve essere sempre tenuto presente nell’elaborazione di tendenze sempre diverse è lasciare un segno distintivo che rimanga tale nel tempo e venga ricordato per la sua peculiarità; infatti come dice Coco Chanel “la moda passa, lo stile resta”.