Lega Nord e noi Sud
09.01.2011, di Filomena Gatta (articolo tratto da “Fuori dalla Rete”, anno IV n.1)
Credo che ormai tutti o quasi gli abitanti del sud d’Italia si siano resi conto che la realtà in cui viviamo pone un delicato “problema” inerente la lega nord e “noi sud”.Addentrarmi in questo argomento è cosa ardita lo ammetto ma qualche considerazione vorrei farla lo stesso, per non perdere il mio stile giornalistico.
Circa trenta anni fa e più ho vissuto al nord per lavoro e a parte la malinconia per la mia famiglia e la mia terra, vivevo bene, lavoravo e avevo la mia indipendenza economica. Sentivo però già nell’aria un alito di avversità per noi meridionali e anche se qualcuno mi chiamava “la terronella simpatica”, la cosa mi divertiva ma mi procurava un certo disagio quando usavano la parola “terrone” come termine dispregiativo.
Nella mia scuola lavoravano più meridionali che settentrionali, quasi tutti i bambini erano figli di meridionali, l’ambiente era sereno, tranquillo e niente o quasi faceva presagire un clima intollerante che spesso si sente oggi nella scuola e non solo.
Ora mi indispettisco quando sento tali episodi che in qualche caso rasentano il razzismo e mi chiedo come sia possibile, visto che sono tanti i meridionali integrati benissimo in quel tessuto sociale. Molti rivestono alte cariche altri no e magari votano pure lega nord!
Il clima che si sta creando mi fa un po’ paura e mi chiedo: “Ma i nostri politici se ne sono accorti o stanno ancora sottovalutando la lega nord?”
Cosa hanno fatto in tutti questi anni quando ancora non esplodeva la rabbia dei leghisti?
Niente di niente, non hanno dato loro importanza ma ora pendono dalle parole e decisioni dei loro capi! Pensate un po’!
Mi viene rabbia quando, poco accorti giornalisti, scrivono articoli diffamanti sul sud, ritenuto da sempre più povero del nord, senza sapere di quanto il nord ci abbia rubato!
Leggetevi la storia e soprattutto fatela leggere ai leghisti e ai loro figli facendo le dovute valutazioni e rivalutazioni!
E quest’anno celebreremo i 150 anni dell’unità d’Italia!
Mi chiedo se l’unità d’Italia sia stata davvero positiva per il sud!
Mi viene ancora rabbia perché io mi debba vergognare di abitare in Campania quando un tempo Napoli era la capitale d’Europa e brillava di luce propria, poi derubata da chi oggi deliberatamente la deride.
E mi viene ancora rabbia quando in Calabria qualche turista del nord salutando l’amico dal finestrino del treno gli grida “ Ciao, ci vediamo in Italia!”
Belle le ferie al Sud ! Ma che tristezza!
E ancora mi viene rabbia quando si vuole sdrammatizzare il problema con film (seppure simpatici), trasmissioni televisive che dovrebbero far riflettere ma in certi casi risultano essere pietosi.
Ci sarebbe ancora tanto da dire ma, leccando le ferite, penso ad un’orgogliosa reazione!
Via il catastrofismo!!!
-Non può finire così
-Dopo la caduta ci si rialza;
-Anche il destino può cambiare;
-Dobbiamo reagire, dopotutto se ci hanno rubato ci hanno risarcito ed ora non lo vogliono fare più;
-Rispettiamo le regole;
-Non facciamo sempre i furbi;
-Evitiamo certificazioni fasulle;
-Lavoriamo in tutti i settori senza opzioni,amando il lavoro e cercandolo senza pretese;
-Niente ci è dovuto, bisogna guadagnarselo;
-Ai giovani dico: “Organizzatevi e aguzzate l’ingegno, non andate via!”
– Dopotutto domani è un altro giorno!
Auguro a tutti buone feste e un nuovo prospero anno!