Bagnoli apre al pubblico il Castello Cavaniglia
02.08.2017, L’inaugurazione (Comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Bagnoli Irpino)
E’ una grande serata per l’Irpinia e per il comune di Bagnoli Irpino quella che si prospetta per oggi 2 agosto. Dopo secoli di incurie e vandalismo ritorna fruibile al pubblico il Castello Cavaniglia. Questo gioiello medievale, vanto e orgoglio della comunità bagnolese, si ripresenta come tassello chiave per lo sviluppo turistico del Laceno e dell’Irpinia.
Dalla sommità della struttura una terrazza panoramica permette di ammirare tutta l’alta valle del Calore incastonata tra l’Acellica e i monti del Laceno, nonché di apprezzare le antiche geometrie del centro storico di Bagnoli Irpino. Oltre all’importanza monumentale ed archeologica si somma un’affascinante storia che ci fa tornare indietro di secoli attraverso mille peripezie.
Le origini del Castello Cavaniglia sbiadiscono negli abissi della storia. Non esiste una datazione certa circa la sua origine. Secondo alcuni autori le caratteristiche strutturali lo rendono molto simile ai castelli fatti costruire sotto il Regno Normanno del Sud, quindi all’XI o XII secolo. Nel corso dei secoli il castello è appartenuto a numerose casate quali i D’Aquino, i Giamvilla, Francesco Sforza (poi duca di Milano), i Cavaniglia (da cui prende il nome) e dai Mayorga-Strozzi. Aboliti i diritti feudali nel 1806 divenne residenza di varie famiglie bagnolesi, ma col tempo iniziò ad essere depredato di ogni ornamento. Nel 1896 si attesta come fosse già un rudere. Sfiancato dai vari terremoti, all’inizio del nuovo millennio restavano solo i ruderi delle mura perimetrali e all’interno era nata una rigogliosa vegetazione.
Dal 2015 ad oggi con i fondi “P.O. Campania FESR 2007-2013” il Castello Cavaniglia è stato riportato al suo antico splendore: sono state restaurate tutte le mura, posate le pavimentazioni, collocati gli infissi ed è stata recuperata anche la piazzetta antistante.
Il castello Cavaniglia sarà inaugurato ufficialmente questa sera 2 Agosto alle ore 20:30. Seguirà alle ore 21 lo spettacolo “Il viaggio – Lectura Dantis” e musica live alle ore 22:30. Si chiuderà in bellezza con uno spettacolo pirotecnico alle ore 00:30. L’intera struttura è illuminata da faretti a led, i quali le donano continue tinte fiabesche. Questo sistema d’illuminazione rende visibile il castello da ogni punto dell’Alta Valle del Calore, persino dai paesi vicini. La struttura resterà aperta nel mese di agosto, in quanto verrà destinata a scopi museali e per uffici informativi. Inoltre, il superlativo belvedere lascerà a bocca aperta tutti i visitatori che si affacceranno dalla sue merlature.
Il comune di Bagnoli Irpino non è solo la sagra del tartufo, anzi il successo della stessa è legato proprio alla sua illustre storia. Lo sa bene il sindaco Filippo Nigro che fortemente ha voluto il recupero del castello quale simbolo della sua comunità.
LOCANDINA
LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE
(tratte da facebook)
Angelo Capone I bagnolesi, da quel significativo CASTELLO per l’A.Valle del CALORE Irpino, hanno l’onore di porer ammirare uno scenario di orizzonti montani ineguagliabile, ciò che a noi montellesi è vietato per motivi morfotettonici: si può osservare in primis, a meridione, LA Divina ACCELLICA con Savina,Savinella e Tesoro/Mezzane antistanti a mò di presepe verso il NINNO, Il complesso MAOTE-SS.SALVATORE a SW, Monte SASSETANO e Monte TERMINIO aW, sulla direttrice di Montella e Castello delMONTE, Monte SERRAPULLO, purtroppo violato, con VALLI ROSSE antistanti il Montagnone del TUORO dei chiusanesi/montemaranesi a NE .Chiude il cerchio la visione di NUSCO, Monte GUGLIANO del Goleto a Nord e MONTAGNONE DI NUSCO-PISCACCA/CCU a NE, e in prossimità, ad oriente CALIENDO e prosieguo del Bordo Occidentale del Massiccio del CERVIALTO, da qui invisibile per ragioni morfologiche e ubicazione del CASTELLO. Semplicemente INCANTEVOLE la vistA DAL terrazzo SOMMITALE DEL castello A BASE RETTANGOLARE posizionata sulle rigide e solide “brecce continentali cementate di Bagnoli”.
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Con la tristezza nel cuore per una mancanza che abitava proprio sutto la “TORRE Antica” (l’Amico PASQUALE dalla A cerchiata) e che non ha fatto in tempo a vedere questo gioiello restaurato e per cui andava fiero. SINCERI AUGURI.
AngeloCAPONE