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Un governo “costituente” per Bagnoli Irpino?

10.07.2017, Editoriale di Michele Gatta (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2017, Anno XI, n.3)

Improvvisa e clamorosa svolta in vista delle amministrative di Bagnoli Irpino. Il progetto politico dell’ing. Memoli potrebbe essere riposto nel cassetto.

Nello-Memoli-e-Michele-GattaSembrava tutto fatto. Invece all’improvviso il progetto politico portato avanti dall’ingegnere Memoli, che lasciava intravedere una sua probabile candidatura a sindaco alle amministrative della prossima primavera, subisce una brusca e netta frenata. La notizia è di quelle clamorose e sicuramente inaspettata.

Abbiamo cercato di capire i motivi che avrebbero determinato questa svolta politica. Sicuramente sono sempre più evidenti le difficoltà in cui vive il paese. L’economia legata alle produzioni locali già da diversi anni è stata messa in ginocchio. Diversi incontri avvenuti negli ultimi tempi fra gli imprenditori e le istituzioni comunali hanno confermato evidenti segnali di preoccupazioni sul futuro del paese.

Il mancato arrivo dei 15 milioni di euro per il finanziamento degli impianti delle seggiovie sul Laceno ha, se possibile, ulteriormente alimentato il clima di forte sfiducia ed evidente disagio già presenti da diversi anni in molte famiglie bagnolesi. La popolazione sembra sempre più disorientata rispetto a questo tema che ricopre una enorme importanza per il futuro del nostro paese.

Neanche voci che parlano della possibilità di nuovi finanziamenti pubblici per il nostro paese, riescono a creare  un clima di fiducia. Sembra che la parte più consistente degli stessi andrebbe alla modernizzazione degli impianti della seggiovia con la realizzazione di una terza pista.  I suddetti finanziamenti non arriverebbero in tempi brevi. Anzi. Nel frattempo c’è da segnalare anche un crescente clima di insofferenza e conflittualità all’interno della classe imprenditoriale del paese.

Nell’ultimo editoriale pubblicato sul giornalino dell’associazione auspicavamo un clima più sereno e responsabile in vista proprio della prossima tornata amministrativa e questo al fine di depotenziare conflitti generazionali se non proprio di natura strettamente personali. Tale prospettiva deve essere favorita anche attraverso la ricerca di persone adeguate e preparate al compito a cui saranno chiamate.

Alcune iniziative politiche, avviate negli ultimi tempi, sembrano voler andare in questa direzione. Avranno reali potenzialità di riuscita?

Può darsi. Ma alcune considerazioni vanno messe in evidenza. Infatti è possibile che parte dello schieramento politico uscito perdente dalle amministrative del 2013 possa decidere di percorrere strade diverse. Come c’è da attendersi che lo strappo politico consumatosi all’interno dell’attuale maggioranza dopo pochi mesi di consiliatura, provocando un notevole danno di immagine a qualche candidato, possa favorire una ulteriore azione di disturbo. Per di più c’è da evidenziare la posizione politica dell’attuale sindaco. Contrariamente alle voci che circolavano diversi mesi fa, che evidenziavano una sua indisponibilità per un secondo mandato amministrativo, l’attuale primo cittadino sembra averci ripensato. L’attivismo ritrovato e l’improvvisa scoperta delle potenzialità propagandistiche dei social network, aggiunti ad una chiara azione di rilancio della propria immagine amministrativa attraverso iniziative di chiaro stampo berlusconiano, lascia pensare a questa ipotesi.

Pertanto, se interverranno alcune di queste variabili, ci troveremmo davanti a un insormontabile quadro politico da superare. Tutta l’impalcatura su cui si sta lavorando verrebbe smontata inesorabilmente.

L’impressione che oggi si coglie è quella che queste eventualità potrebbero essere opportunamente superate. Il periodo storico che vive il paese, immerso in diversi e gravi problemi economici, chiamerà un po’ tutti ad un senso di responsabilità. A quel punto la realizzazione di un governo “costituente” diverrebbe una realtà! Vedremo se nei prossimi mesi tale ipotesi farà ulteriori passi avanti. In quel caso avremmo una prima conseguenza politica: la presa d’atto da parte dell’ing. Memoli,  che il suo progetto politico messo in piedi negli ultimi mesi, che lo vedeva finalmente candidato alla poltrona di sindaco, dovrà essere riposto nel cassetto.

Ma lui a quel progetto ci ha mai realmente creduto?

                                                                                                       

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