Seggiovie, Nigro: “Da Giannoni nessuna volontà di risolvere i problemi”
16.05.2017, Il Quotidiano del Sud
L’accusa del sindaco di Bagnoli: “Stop agli impianti a maggio? Dal gestore uno scaricabarile”.
La querelle seggiovie non finisce. Anzi, continua. A sentire il sindaco Filippo Nigro, il gestore, in tutta questa storia, ri-partita dopo la delibera in cui si invitava la Giannoni a riconsegnare le aree dove insiste l’infrastruttura, non avrebbe ancora avuto l’ammissibilità a effettuare i famosi lavori di manutenzione: «Nel 2015 la ditta chiese di prolungare la vita degli impianti di altri 10 anni. L’Ustif (organo del Ministero dei Trasporti che si occupa dei nulla osta per vari sistemi di trasporto, tra cui impianti a fune, ndr) disse sì, chiedendo però una relazione in merito» afferma Nigro.
Giannoni la invia, ma l’ente risponde chiedendo delle integrazioni «che, abbiamo saputo, non sono mai state presentate, Quindi fino a pochi giorni fa la documentazione integrativa non era ancora pervenuta» dichiara il primo cittadino, «vuol dire che a fine mese probabilmente la stazione avrebbe chiuso comunque. Allora, che pensare? Che la Giannoni abbia preso la palla al balzo della delibera per scaricare sul comune la colpa dello stop alle seggiovie?».
Il gestore, ricordiamo, si è più volte detto disponibile a riconsegnare le aree, specificando però che, senza le manutenzioni da circa 1 milione di euro, il 27 maggio la stazione si ferma. Con tutte le conseguenze sugli operatori del Laceno, sia quelli direttamente interessati che dell’indotto.
Nigro però contesta la scelta di Giannoni di non partecipare al vertice convocato a inizio maggio dal Comune: «Sarebbe stato il momento giusto per discutere tutte le questioni: in primis modalità e tempi del rilascio delle aree e manutenzione. Chi non si siede al tavolo, forse, non ha nessuna volontà di risolvere i problemi».
Insistiamo, dunque, su un aspetto non di poco conto. Che poi ha dato origine al nuovo capitolo della querelle: i famosi finanziamenti per il Laceno dal Progetto Pilota, nelle cui schede, ad onor del vero, non figurano interventi specifici su Laceno e sugli impianti sciistici del complesso turistico bagnolese: «Ripeto: delle manutenzioni non ci importa. Noi vogliamo costruire impianti ex novo. E sono certo che attraverso la strategia del dell’Alta Irpinia, ormai approvata anche da Roma, ci sarà spazio per nuove seggiovie» chiude Nigro.
Presto gli avvocati del Comune si muoveranno per organizzare una risposta al gestore. Che sia la svolta?