24.04.2017, Il Quotidiano del Sud

Aniello Chieffo: “Questione mai in consiglio.E nelle schede dell’Area Pilota non c’è niente”.

Incertezza, poca chiarezza, mancanza di atti ufficiali. In una espressione: troppo le nebbie che avvolgono tutt’ora la questione seggiovie a Laceno. Così la pensa il capogruppo di minoranza Aniello Chieffo, dopo le ultime puntate della querelle relativa agli impianti di risalita.

Riepilogando: la Giunta guidata da Filippo Nigro, con delibera di fine marzo, ha intimato al gestore il rilascio delle aree e infrastrutture in vista degli imminenti finanziamenti dal Progetto Pilota. Risposta di Giannoni: ok, va bene. Ma ricordate che, entro maggio, bisogna fare due manutenzioni da circa 1 milione di euro. Si attendono passaggi ufficiali.

Il gruppo di minoranza guidato da Chieffo, per bocca di Dario Di Mauro, in consiglio ha fatto notare l’assenza del progetto di rifacimento delle seggiovie all’interno delle schede approvate due settimane fa dai 25 sindaci dell’area Pilota. A differenza di altri interventi, di cui sono indicati opere e relativo previsione di spesa.

L’ex sindaco va anche oltre, sostenendo come, di fatto, l’ ‘ultima puntata’, della sopa in salsa bagnolese confermi un atteggiamento-strategia che Nigro porterebbe avanti da quattro anni: annunci dichiarazioni. Ma mai un documento deliberato in consiglio sulle seggiovie: «Proprio per questo – incalza Chieffo – in mancanza di atti ufficiali sulla questione, trovo difficoltà a dare un giudizio. Vorrei farlo ma non so su cosa dovrei esprimermi».

Dal 2013, infatti, il tema non è mai stato presentato all’ordine del giorno del consesso comunale: «Da amministratore sono abituato a ragionare sulle carte. Invece qui l’impressione è che, come sempre, Nigro aspetti la manna dal cielo di un qualcosa che potrebbe succedere, sì, ma da un’altra parte. Sono sicuro che nemmeno lui sappia bene, in realtà, a cosa si andrà incontro. Salvo poi, eventualmente, a giochi fatti, dire di aver fatto tutto lui».

Non aver mai portato ‘le seggiovie’ in consiglio è frutto di una volontà ben precisa: «Questo perché si ha paura di decidere. Di prendere una decisione chiara e portarla avanti. Di tutto quello che dice l’amministrazione, infatti, non troviamo riscontro nei documenti. Senza delibere di indirizzo, è chiaro che si possa attendere quel che accade, muovendosi pii a seconda di come soffia il vento. Scelta voluta, niente affatto casuale» afferma con forza Chieffo.

Che chiama questo atteggiamento ‘pensiero muto’: cioè, dire le cose, senza avere però alla base atti ufficiali. Una strategia che disorienta, invece di guidare , l’opinione pubblica, come dovrebbe fare una buona amministrazione.

E l’ultima delibera di Giunta? «Se fai così e non voti in consiglio, ripeto, o non vuoi prendere posizione o qualcuno ha deciso per te da un’altra parte» insiste il consigliere.

Insomma, morale della favola: sul caso, secondo Chieffo, regna la confusione più totale. Poca chiarezza sul progetto: quante e quali seggiovie. Quali le aree che verrebbero riconsegnate, essendoci in ballo anche degli esercizi commerciali. Come finanziarle, se nelle schede del progetto Pilota gli impianti non compaiono neanche. Senza aver votato nulla a riguardo in consiglio comunale.

Inoltre, non dimentichiamo i timori sollevati dagli operatori turistici del Laceno, tutti allarmati da una possibile chiusura degli impianti a maggio, come paventato dal gestore Giannoni. Senza la certezza di un finanziamento, non è ancora del tutto chiaro in quanto tempo e quando la stazione sciistica verrebbe riattivata. Un aspetto che, probabilmente, verrà affrontato nei prossimi giorni, quando il comune incontrerà gestori e operatori: Nigro, infatti, si è detto, la scorsa settimana, apertissimo a parlarci.