Perché alle primarie del Pd del 30 Aprile voterò Matteo Renzi
24.04.2017, Email di Giuseppe Preziuso
Primo: voto alle primarie perché credo nella democrazia come forma per legittimare qualsiasi leadership, compresa quella politica.E le primarie sono un esempio concreto e reale di tale esercizio in cui si affida al suffragio del popolo la scelta di un leader, nel caso in questione del segretario del Pd. Diversamente dai partiti che scelgono o con una sorte di diritto ereditario, vedi Centrodestra, o cliccando il fantomatico clic in rete dove spesso si testimonia protesta e rabbia. Frutto di un ideologia fine a se stessa e basta.
Secondo: diceva il presidente Giorgio Napolitano, vecchio amico ed amante come me di Stromboli e del suo mare, bisogna guardare la carta d’identità, cioe l età. Che resta un fattore fondamentale della nostra vita. Matteo Renzi ha l’età giusta per fare, compresa la vigoria e la determinazione. Gli errori che ha fatto ha tutto il tempo per correggerli, ivi compresa una migliore organizzazione del partito al centro ed in periferia. Per affrontare tutte le questioni nazionali ed internazionali ci vuole uno saldo e forte e Renzi lo è.
Terzo: continuare a migliorare le iniziative e le riforme iniziate…tenendo conto anche del risultato referendario….La continuità é un parametro imprescindibile di qualsiasi progetto sia esso aziendale che dello Stato medesimo…Per fortuna non sono cambiati i vertici di Eni ed Enel…ivi compreso il rapporto impegnativo con l’Europa ed il mondo.
È indubbio che va riconosciuto a Matteo Renz,i e lo fanno trasversalmente moltissimi imprenditori, il merito di aver aperto tante opportunità di nuovi mercati per le nostre aziende. Sono state finestre importanti per portare avanti, successivamente, con grande impegno progetti e risultati reali. Questa è una strada da continuare in cui Renzi crede molto e che crea molte opportunità di lavoro anche per i nostri giovani.
Tornando alle primarie il ticket con Martina e di sicuro una ulteriore garanzia.
Certo mi dispiace per gli Scissionisti…Quelli che se ne sono andati dal Pd, da Fassina a Bersani che ho conosciuto molto prima di Renzi (parlo degli anni ottanta…). Pur rispettando la loro scelta, la fuoriuscita dal partito resta a molti incomprensibile. Potranno dire la loro nel dibattito parlamentare senza logoramento e continua guerriglia all’ interno del Pd.
Concludo affidandomi al motivo di una canzone di Adriano Pappalardo del 1979 “Ricominciamo …” (messaggio che sento di inviare a tutti gli amici del Nord del Sud ed a quelli all’ estero) e ad una frase dell’amico Gennaro Cucciniello, che molti conoscono, “Ricuciamo il Passato”.
Con affetto,
Giuseppe Preziuso (per i Bagnolesi lo scienziatello)
“Ricominciamo……” Da dove? Nei tre anni dell’era renziana il debito pubblico è aumentato di 105 miliardi arrivando all’iperbolica cifra di 2250 miliardi,nonostante ciò siamo il paese che cresce meno in Europa.
Pino Preziuso prima del 4 Dicembre 2016 ci metteva al corrente con un suo scritto che avrebbe votato si al referendum costituzionale, oggi ci mette al corrente che vota Renzi. La cosa grave è che il Sig.Renzi Matteo e altri suoi paggetti tra cui:Boschi,Fedeli,Carbone, avevano promesso agli italiani che in caso di sconfitta avrebbero abbandonato la politica da persone serie che si definivano di essere,al contrario invece si sono comportati da perfetti bugiardi. Un doveroso confronto è da fare con David Cameron ex primo ministro inglese che affermò: nel caso in cui avesse perso il referendum sulla Brexit,si sarebbe ritirato dalla vita politica. Da uomo serio e rispettoso di sè e del suo popolo ha mantenuto la promessa.Il Sig.Renzi Matteo, con i suoi fedelissimi, continua a sgovernare questo paese tramite prestanomi (Gentiloni) con l’intento di tornare presto a terminare la “mission”. Queste persone non hanno la credibilità per poter amministrare nemmeno un condominio.
Pino afferma di votare Renzi perchè Napolitano, uno che è in parlamento dal 1953 e ha contribuito non poco alla distruzione dell’italia, dice che bisogna guardare la carta d’identità.E’ un ‘affermazione non sempre giusta infatti bisogna guardare l’operato delle persone e nel caso di Renzi non ha fatto altro che distruggere , in poco tempo, ciò che di buono era rimasto in piedi un esempio “la scuola pubblica”.