Senerchia è il primo comune in Campania per gestione, cura e tutela del territorio
30.03.2017, I dati Openpolis (dal sito Orticalab.it)
Vi abbiamo raccontato, nella primavera dello scorso anno, del miracolo possibile compiuto dall’Oasi di Senerchia. Quest’inverno invece con l’acqua delle cascate cristallizzata dal freddo, vi abbiamo mostrato il potente spettacolo della natura ghiacciata.
Oggi che una nuova stagione turistica si apre, i successi per l’Oasi Valle della Caccia continuano, perché questa riserva naturale ha in sé un potenziale enorme e la gestione attenta ed ineccepibile ci ricorda che il futuro dell’Irpinia passa prima di tutto dalla tutela del nostro ambiente e di questo territorio.
Da sabato primo aprile sono previsti numerosi e appassionati visitatori della bellissima Oasi Naturalistica, già destinataria, lo scorso anno, del prestigioso e meritatissimo “certificato di eccellenza”, tributato da TripAdvisor, il più grande portale di turismo del mondo e dalle oltre 140 recensioni a 5 stelle.
Non solo, recentemente i dati diffusi dall’Associazione Openpolis, hanno collocato il comune di Senerchia al primo posto in Campania per la gestione, cura e tutela del territorio che si colloca, altresì, nella classifica nazionale, a uno straordinario 84° posto, sui circa 8.000 comuni italiani.
Una grandissima soddisfazione ed un riconoscimento importante per l’amministrazione comunale, guidata da Beniamino Grillo, che dell’impegno per il territorio e la salvaguardia delle bellezze naturalistiche e storiche sembra aver fatto la mission del suo governo da molto tempo.
«I risultati arrivano sempre quando si lavora bene e con passione – commenta il Sindaco Grillo -. abbiamo iniziato tanti anni fa con l’istituzione dell’Oasi valle della Caccia, nel lontano 1992, prima oasi del WWF in provincia di Avellino».
Da circa due anni la gestione dell’oasi è a cura dell’amministrazione comunale in quanto il WWF, a causa di una riorganizzazione della presenza sui territori, non ha potuto gestire con i propri mezzi l’Oasi Valle della Caccia, riducendo le aree a tutela dell’associazione sul territorio nazionale da trecento a cento.
Ma non si tratta di una bocciatura dell’Oasi da parte del WWF o di una cancellazione della stessa tra le oasi nazionali. Il rapporto storico con il WWF rimane vivo e attivo e la sospensione della gestione WWF è una questione più formale che sostanziale in quanto le attività di tutela e di gestione dell’oasi rimangono, provvisoriamente e tramite la gestione diretta del comune, con gli stessi standard qualitativi e con la stessa cura e passione che la più grande e prestigiosa organizzazione mondiale per la tutela della biodiversità ha insegnato e trasmesso.
Non a caso il risultato straordinario raggiunto dal comune di Senerchia affonda le radici in questa sinergia con il WWF che negli anni ha accompagnato passo dopo passo il cammino dell’Oasi Valle della Caccia, tramite il progetto Life Natura del lontano 1998, che ha permesso la nascita, la crescita e il consolidamento di una cultura di rispetto, tutela e salvaguardia del territorio.
Proprio da Piernazario Antelmi il delegato regionale del WWF sono arrivati i primi commenti sulla splendida notizia: l’architetto si è congratulato per il prestigioso riconoscimento rinnovando tutto l’interesse e la vicinanza dell’organizzazione, preannunciando già una prossima partnership che rinsalderà e rinvigorirà un rapporto antico, proficuo e prestigioso.
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CLASSIFIC A IN ALTA IRPINIA
Bagnoli al 108° posto in Campania con spesa pro capite di euro 403,31.
Brilla, appunto, Senerchia (1921 euro), prima in Campania e 84° in Italia. Non male nemmeno Morra De Sanctis (23° a 782 euro), Conza (24° a 780 euro) e Teora (31° a 742 euro). Seguono, Cassano Irpino, Vallata e Bisaccia, tra il 30° e il 40° posto, fino a S.Angelo, 57°. In fondo, invece, troviamo Nusco (322° con 237 euro), Montella (365° con 212 euro). Peggio Rocca San Felice, 500° a 139 euro.
LA TABELLA
Openpolis, nel stilare la classifica parte da una considerazione:nell’ordinamento italiano il Comune è l’ente più vicino ai cittadini, che svolge tanti tipi di attvità diverse, legate in generale alla cura e tutela del proprio territorio, punto spesso dirimente nel dibattito all’interno dei paesi.
Tra questi, c’è sicuramente la pianificazione urbanistica e territoriale: dal consumo del suolo, alla scelta delle aree edificabili. Fino agli alloggi popolari. Poi, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, una delle voci che hanno più peso nei bilanci comunali. E, ancora, l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua, la manutenzione dei parchi pubblici e spazi verdi. Infine, i servizi di protezione civile, tra scelta-programmazione di sedi e strutture.