Migranti e Sprar, il preside Arciuolo scrive a papa Francesco
09.03.2017, Il Quotidiano del Sud
Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Kennedy” Luciano Arciuolo non si arrende. E dopo il no dei sindaci di Nusco, Castelfranci e bagnoli alla sua proposta di ‘ripopolare’ le scuole aderenti al sistema Sprar, per ospitare minori non accompagnati, il preside ha puntato più in alto. Fino al soglio pontificio.
Inviando così una lettera a Papa Francesco, e per conoscenza al Vescovo della Diocesi di S.Angelo Pasquale Cascio.I primi cittadini, si legge, «hanno consultato la loro gente. E hanno risposto di no». Queste ultime, sono le stesse persone, denota con amarezza Arciuolo, che la domenica mattina vanno in Chiesa. Oppure, anche alla processione dell’Immacolata che si tiene a Bagnoli a giugno: «La statua, poverina, dà loro le spalle, non le vede e perciò sta ferma. Se le vedesse, capirebbe a gambe levate» è il commento sarcastico.
Poi, le domande del dirigente a Francesco, che suonano come un’esortazione: «Coloro che frequentano così spesso la casa del Signore e che dovrebbero seguire i Tuoi insegnamenti, come fanno a dire di no a questa gente disperata? » Nonostante che, continua, sia stata proposto loro di «accogliere solo otto (otto!) bambini e minori non accompagnati?».
Chissà se il papa manderà qualche segnale dal Vaticano. Francesco non è certo nuovo a sorprese del genere.E dopo le celeberrime telefonate di inizio pontificato, ci si può aspettare di tutto. La speranza di Arciuolo, infatti, è di ricevere come risposta alle sue argomentazioni una sua «parola capace di smuovere le coscienze, almeno di chi si dice cattolico e praticante».
In altri paese, invece, il sì allo Sprar c’è già stato: Lacedonia, Torella. E vi si appresterebbero anche Caposele, Villamaina e Teora.. Senza dimenticare il bando anche dal Consorzio Servizi Sociali di Ariano in questo senso.
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11.03.2017, Il Mattino (di Paola De Stasio)
Il preside Arciuolo: «In classe i bimbi migranti per la rinascita»
La lettera al Papa del Dirigente Scolastico dei Comuni di Bagnoli-Nusco-Castelfranci.
L’obiettivo è ripopolare scuole e borghi altirpini. Dopo aver incassato il «no» e varie critiche, non lascia cadere l’argomento, a lui va sicuramente il merito di aver portato alla ribalta l’argomento da un’ottica diversa.
Ecco uno stralcio della lettera: «Caro Papa Francesco, mi chiamo Luciano Arciuolo, ho 57 anni e vivo a Bagnoli Irpino, un paesino della provincia di Avellino. Sono il Dirigente Scolastico delle Scuole di Bagnoli Irpino, Nusco e Castelfranci. Da anni assisto allo spopolamento dei nostri paesini e vedo le nostre scuole ospitare sempre meno alunni. Guardo con commozione e partecipazione le immagini dei poveri cristi che, ogni giorno, sbarcano sulle nostre coste.
Ho scritto ai Sindaci dei tre comuni in cui ricadono le mie scuole, proponendo loro di dare la disponibilità ad accogliere queste persone. Mi hanno risposto di no, tutti e tre. E’ triste, ma devi sapere, caro Papa Francesco, che la gente consultata dai tre sindaci è composta in gran parte da persone (tu le chiameresti “sepolcri imbiancati”) che, la domenica mattina, si imbellettano e vanno in Chiesa, ad ascoltare la parola del Signore».