Un centro Sprar a Bagnoli? Il sindaco Nigro ci sta pensando
16.02.2017, Il Quotidiano del Sud
Nigro non chiude le porte alla proposta di Arciuolo.
Non chiude le porte il sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro dopo la lettera aperta del dirigente dell’Istituto Comprensivo Kennedy Luciano Arciuolo sul problema migranti.
Con la sua proposta di aprire un centro per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) nel comune amministrato dal primo cittadino. E negli altri due in cui Arciuolo ricopre da anni il ruolo di preside di elementari e medie, Nusco e Castelfranci.
«Un’iniziativa che ha una sua valenza contro il problema ‘esodo bibblico’ che ci aspetta» afferma il primo cittadino. Che ricorda anche quella promossa dal presidente del Consorzio Servizi Sociali Alta Irpinia Stefano Farina ai 25 comuni per uno S>tar di territorio: «Allora alcuni sindaci mossero obiezioni. Ora, vedremo con i colleghi interessati di approfondire la proposta di Arciuolo. Certo, non sono tutte rose e fiori. Ma, ripeto, una valenza ce l’ha».
Insomma, si vedrà anche con Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco. E con Generoso Cresta, Castelfranci. Il bando che il ministero dell’Interno apre circa ogn sei mesi scade infatti a marzo. E i comuni, per evitare eventuali arrivi imposti dalla Prefettura (dove gli enti non hanno voce in capitolo) ragionano su come muoversi.
Lo stanno facendo Torella dei Lombardi, Teora, Caposele e Villamaina insieme. Chissà che non lo facciano anche i paesi indicati da Arciuolo, che nella lettera afferma: «Girarsi dall’altra parte e far finta di niente è moralmente inaccettabile. E non risolve il problema».
Mentre tiene sempre banco anche la proposta del presidente dell’Ambito A1 di Ariano su uno Sprar di territorio. Settimane, dunque, decisive per la partecipazione o meno a questi bandi.
Commento su fb di Salvatore Vecchia (sindaco di Cassano Irpino):
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Mi permetto di esprimere la mia opinione circa la proposta del preside Arciuolo avvalendomi dello “ius soli”. Anch’io, in verità, mi sono posto il problema della sopravvivenza della scuola e ho valutato l’opzione migranti. Si può essere favorevoli o meno all’accoglienza ma i migranti non sono utili alla scuola. Almeno non lo sono nel breve e medio periodo. Non lo sono, infatti, i migranti di prima accoglienza, non lo sono quelli degli sprar e non lo sono i minori non accompagnati. Questi ultimi, infatti, hanno bisogno di un percorso specifico e non posso frequentare nè le elementari e neppure le medie. Per rendersi conto basta andare a s.andrea di conza. Va aggiunto, poi, che se si apre un centro per minori gli stessi, al compimento dei 18 anni, vengono trasferiti in altri centri. Conclusione: i migranti potranno essere accolti per solidarietà (per chi è d’accordo) ma non per convenienza. Saluti