Il tradimento e il Paradiso
28.02.2017, Barzelletta
sono tornato a casa prima per coglierla sul fatto. Appena sono entrato nel mio appartamento al 25° piano ho subito percepito che c’era qualcosa di strano, ho cercato dappertutto, ma non sono riuscito a trovare nessuno. Poi sono uscito sul balcone e l’ho visto appeso alla ringhiera e ho cominciato a prenderlo a calci, ma niente, non cadeva. Allora ho recuperato un martello e l’ho colpito ripetutamente sulle mani e lui è caduto. Mi sono affacciato ed ho visto che era atterrato su una siepe e si muoveva ancora. Quindi, sempre più arrabbiato, stacco il frigorifero in cucina e lo lancio di sotto, colpendolo ed uccidendolo sul colpo. Due minuti dopo, ancora tutto agitato sul balcone, mi è preso un infarto ed eccomi qui!”
“Sembra proprio che tu abbia avuto una morte terribile” dice San Pietro, e lo ammette in Paradiso.
Arriva il turno del secondo uomo che inizia: “E’ stato un giorno molto strano. Io abito al 26° piano di un palazzo ed ogni mattina faccio ginnastica sul mio balcone. Stamattina devo essere scivolato su qualcosa, mi sono sbilanciato e sono cascato oltre la ringhiera. Per fortuna sono riuscita ad aggrapparmi alla ringhiera del balcone dell’appartamento sotto al mio…che ecco che esce questo tipo scatenato sul balcone. Per un momento ho pensato mi volesse salvare, invece comincia a picchiarmi per farmi cadere. Ho fatto appello a tutte le mie forze per non cadere, ma quando mi ha martellato le dita non ce l’ho più fatta e sono caduto. Per fortuna però sono caduto su una siepe e, a parte un po’ di intontimento, stavo bene…ma un attimo dopo mi è arrivato addosso il frigorifero ed eccomi qui…”
San Pietro ammette che anche la sua è una morte terribile e lo accetta in Paradiso.
Il terzo uomo arriva davanti a San Pietro e comincia: “Si immagini questo: sono nascosto senza vestiti dentro un frigorifero di un appartamento al 25° piano….”