Prima neve e primi disagi del 2017
02.02.2017, Rubrica “InfoIrpinia” di Francesco Celli (da “Fuori dalla Rete” – Gennaio 2017, Anno XI, n.1)
Parliamo della nevicata dell’epifania. Annunciata da più parti e con largo anticipo, è arrivata puntuale il 5 gennaio ed ha poi continuato per i giorni a seguire. Niente di strano per una terra come la nostra che, anzi, vive sempre meno di questi momenti a causa del surriscaldamento globale, il quale ha modificato sostanzialmente il clima a cui da sempre eravamo abituati, noi come il nostro territorio.
Sembra che però, nonostante la previsione puntuale, non tutto sia andato per il meglio, anzi, ci sono state troppe criticità. Innanzitutto la mattina del 5 abbiamo visto la nostra vecchia Ofantina completamente surclassata dalla neve, con mezzi pesanti rimasti bloccati e grandi disagi per gli automobilisti. Un’arteria fondamentale come quella non può vivere momenti di spaesamento così gravi. Chi ha responsabilità su quella strada è colpevole di pesanti inadempienze.
Non parliamo di Avellino che ha terminato il sale dopo manco 2 giorni di neve, ma qui la ridicolaggine amministrativa è talmente lampante da sembrare di sparare sulla croce rossa criticandola. Intanto, ai microfoni televisivi, l’assessore Preziosi non si sa di quale “gestione soddisfacente” parlasse in quei giorni, mentre perfino l’accesso al pronto soccorso risultava precluso.
La cosa che però, secondo me, risulta più grave di tutte, è la gestione emergenziale o superficiale dei nostri paesi. Naturalmente non si può generalizzare perché ci sono amministrazioni che si sono ben organizzate, ma non può la nostra terra essere impreparata alle nevicate invernali in un numero così ampio di comuni. C’è bisogno anzi di un capitolo di spesa ad hoc, rinnovato anno per anno, e non si può cadere dalle nuvole ogni volta! In Irpinia nevica e se è assolutamente necessario tenere a bordo delle auto le catene, uscire solo se necessario e procedere cautamente, è pur vero che gli spazzaneve devono esserci, operare con solerzia e passare su tutto il territorio comunale.
Su questo tema non ci sono scusanti: ogni amministrazione deve essere pronta anche perché per questa terra, la neve, dovrebbe essere motore economico e non confusionale emergenza! Pensare che l’unico mezzo che avevamo, capace di non fermarsi mai con la neve, era il treno: quell’Avellino-Rocchetta che la nostra classe politica si è fatta vergognosamente derubare.
Francesco Celli (Info Irpinia)