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Bagnoli Irpino – De Mita di sciabola e di fioretto

30.09.2016, Orticalab.it (di Flavio Coppola)

Sul Progetto Pilota: «Costruiamo insieme lo sviluppo della comunità. Basta meschinità e ambizioni inespresse».

de-mita-incontro-pubblico-bagnoli-irpino-30-09-2016Ciriaco De Mita archivia le polemiche e rilancia l’unità del Progetto Pilota. L’obiettivo – ha evidenziato questo pomeriggio, a conclusione dell’appuntamento pubblico svoltosi presso la sala consiliare di via Roma, a Bagnoli Irpino, insieme al deputato Giuseppe De Mita e al sindaco Filippo Nigro, è «costruire la Comunità dell’Alta Irpinia». Quindi basta divisioni. Ovviamente, alternando come di consueto il fioretto e la sciabola, l’ex premier ha espresso il suo auspicio, in veste di leader del Progetto Pilota, senza rinunciare a qualche stoccata indirizzata ai primi cittadini “dissidenti”. Soprattutto con i sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi e Calitri, Rosanna Repole e Michele Di Maio, era stato protagonista, nelle scorse settimane, di un botta e risposta al veleno sulla presunta mancanza di trasparenza nell’elaborazione della strategia per il rilancio dell’Area Pilota.

Come detto, si è concentrato soprattutto sull’importanza del progetto. La misura – ha evidenziato – per un certo verso, rappresenta il massimo dell’impegno politico, perché aggrega e consente di realizzare sul territorio un’occasione vera di accrescimento collettivo». «Se l’iniziativa riuscirà – ha dunque rilanciato – costruiremo davvero la comunità dell’Alta Irpinia». Un ponte per il dialogo, quello lanciato dal leader di Nusco, nel quale, pure affiorando in maniera marginale, la polemica non è mancata: «Siamo riusciti a chiudere la bozza di Strategia – ha detto – lavorando all’unanimità – ed abbiamo raggiunto un grande risultato. Forse – ha aggiunto subito dopo – mi ero illuso di aver creato grande condivisione. Ma ho sbagliato, perché i processi hanno anche sedimentazioni per cui, in questo passaggio, si è verificata una ricaduta nella meschinità delle posizioni e nelle ambizioni non spiegate. Ma le ambizioni – ha rincarato – sono legittime solo se rappresentano un servizio per la comunità».

In conclusione, però, ha stemperato: «Ora la difficoltà è chiusa. Misureremo la solidarietà, tra di noi, sulle cose da fare. Le opinioni diverse dovranno favorire l’individuazione delle soluzioni. Dobbiamo spiegare di più – ha ammesso – ma a patto che ci sia una domanda innocente e non della malizia inespressa». Mercoledì prossimo, nell’ assemblea dei 25 sindaci del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia, l’apertura di Ciriaco De Mita sarà messa alla prova dei fatti sulla condivisione dei progetti da presentare. Secondo indiscrezioni, i sindaci cosiddetti “dissidenti” avanzeranno almeno 7-8 proposte strutturate. Nel frattempo, questo pomeriggio, il leader di Nusco ha dedicato l’ultimo passaggio al prossimo referendum costituzionale per la riforma del Senato, «una forma di castrazione», sulla quale ha già chiarito che voterà no. «Girerò per spiegare perché voto no – ha aggiunto – La cosa singolare è che non c’è uno che spieghi la scelta e le sue conseguenze. Ma in questa campagna elettorale è evidente che il pensiero viene messo da parte».

Sulle questioni irpine, a rilanciare il punto di vista espresso dall’ex premier, è stato con forza il deputato dell’Udc, Giuseppe De Mita: «Ci sono letture legate al piano politico ed istituzionale che stanno riflettendo sulle ragioni della crisi. Una di queste è legata al progetto di intervento sulle aree interne. Per consentire alle persone di restarci in queste zone, si sta provando a puntare su alcuni fattori economici non delocalizzabili. – ha chiarito – Vogliamo vedere se potrà esserci una fioritura che segnali che si può invertire la tendenza. Noi – ha concluso – siamo dentro a questa sperimentazione. E’ un’opera molto suggestiva e, per certi versi, rivoluzionaria».

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01.10.2016, Avenni.zon.it (di Giovanni Nigro)

Bagnoli Irpino, ieri l’incontro con i vertici Udc

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L’incontro che vede come protagonisti Ciriaco e Giuseppe De Mita si è tenuto a Bagnoli Irpino ieri sera nella Sala Consigliare del Comune, con una folla abbastanza cospicua, ma con l’assenza di Maurizio Petracca che è stato fermato da impegni istituzionali in Regione. Quindi ad aprire ed a presentare gli ospiti del partito Udc di Bagnoli Irpino è stato il sindaco Filippo Nigro, esponente dalla prima ora del partito e Luigi Chieffo segretario della sezione bagnolese. Ad iniziare è stato il vice segretario nazionale del partito Giuseppe De Mita che ha presentato un po’ le linee guida per il futuro del partito e dei suoi votanti. Giuseppe De Mita introduce alla crisi economica che deve assolutamente presentare ad oggi una equità economica che non viene dagli 80 euro di Renzi, ma si deve andare a trovare altrove. “Gli 80 euro di Renzi non sono ritornati sul mercato”, afferma De Mita anche perché chi li ha presi di sicuro non li ha investiti.

Nel cuore del discorso del vice segretario di partito arriva la sentenza per il Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo: Giuseppe De Mita vota NO. E dice che questo potrebbe essere inteso come un trucco, “un po’ di talco sulle macchie e si pensa che la malattia è passata”. Questo ad identificare che altre sono le problematiche. Termina l’intervento di Giuseppe De Mita e viene introdotto il sindaco di Nusco Ciriaco De Mita per essere specifico sul Progetto Pilota ed il Referendum costituzionale. Per quanto riguarda il Progetto Pilota il sindaco De Mita a Bagnoli ha risposto in una maniera abbastanza polemica nei confronti della Regione Campania che pecca di Napolicentrismo e Salernocentrismo. La seconda sta scavalcando la prima e questo rende le Aree Interne di secondo livello. Ma per il sindaco di Nusco i Fondi ci sono per le Aree Interne e questo progetto lo dimostrerà anche con le avversità iniziali tra i vari sindaci, come conferma lui stesso.

 De Mita vota NO al Referendum

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Lo afferma e conferma che andrà in giro l’Ex premier per porre le sue idee di voto al Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Afferma che la riforma, principalmente quella del Senato è una riforma che non potrà risollevare la situazione in cui ci troviamo adesso, anche perché i sentori sono gli stessi del nipote Giuseppe. “La cosa paradossale – afferma il primo cittadino di Nusco – non è l’abolizione del Senato, ma è la Castrazione del Senato“, quindi non si risolve così la questione Senato. Poi Ciriaco De Mita parla della gestione, qual’ora vincesse il SI e quindi si sofferma sulla gestione del Senato “dai consiglieri regionali che è la classe dirigente notoriamente all’ultimo posto nel nostro paese”.

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IL VIDEO

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RASSEGNA STAMPA

Il Mattino (01.10.2016)

bagnoli-incontro-pubblico-de-mita-2016-il-mattino-01-10-2016

Il Quotidiano del Suid (01.10.2016)

bagnoli-incontro-pubblico-de-mita-2016-il-corriere-01-10-2016

                                                                                                       

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