Freddo e piogge in arrivo. Vediamo quando e dove …
05.10.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Nell’ultimo editoriale accennammo alla possibilità che in Italia potesse arrivare una corrente fredda che avrebbe fatto diminuire le temperature portandole su valori decisamente bassi.Una evoluzione che oggi confermiamo e approfondiamo.
Il freddo: lo inizieremo ad avvertire, in maniera più evidente, già a partire dalla giornata di giovedì 6 ottobre. Si farà sentire maggiormente sulle regioni settentrionali e su quelle del medio adriatico. I valori si attesteranno ben al di sotto delle medie del periodo. Rispetto a qualche giorno fa, la diminuzione delle temperature al meridione sarà meno netta.
Le precipitazioni: saranno più diffuse e persistenti rispetto alle attese. E interesseranno con più incisività le regioni del centro-sud.Ciò è dovuto, per riflesso, al meno freddo in arrivo su queste ultime regioni.
Infatti la traiettoria delle correnti fredde provenienti dall’artico russo, contrariamente alle prime ipotesi dei modelli, sarà più settentrionale rispetto al nostro territorio, andando ad interessare più direttamente l’Europa centrale e solo parte dell’Italia.
Questa manovra comporterà una confluenza più marcata fra l’aria fredda e quella più umida proveniente dall’Atlantico. Ciò favorirà la creazione di un’aria di bassa pressione proprio sull’Italia.
Pertanto fra la giornata di giovedì 6 e venerdì 7 ottobre tutte le regioni centro-meridionali saranno interessate da piogge intense e manifestazioni temporalesche. Le precipitazioni, dopo una pausa temporanea, dovrebbero ripresentarsi fra la giornata di domenica 9 e lunedì 10 ottobre.
I venti: soffieranno prevalentemente dai quadranti settentrionali e solo sulle regioni estreme meridionali assumeranno componente sud-occidentale. In genere favoriranno una maggiore sensazione di freddo nelle zone dove soffierà la bora (alto adriatico) o in quelle dove prevarrà il grecale ( medio adriatico).
La neve: Le temperature fredde in arrivo porteranno le prime vere nevicate sulle Alpi anche a quote intorno ai 1500 metri. Ci saranno occasioni affinché sull’appennino centrale, soprattutto quello più esposto alle correnti orientali, la neve possa cadere anche al di sotto dei 2000 metri.
Le temperature che interesseranno l’appennino campano, ad oggi, non permetterebbero di vedere imbiancate le cime più alte del Cervati o del Cervialto. Ma in assoluto, e magari solo una semplice e coreografica, quanto veloce spolverata, non va esclusa del tutto.
Volgendo lo sguardo alla prossima settimana, non si vede il ritorno sulla nostra penisola di un campo di alta pressione, garanzia di un avvio di stabilità atmosferica. Le correnti da est-nord-est potrebbero non aver esaurito del tutto le loro prime “cartucce” simil – invernali.
Ma su questa ipotesi ci torneremo nel prossimo aggiornamento.
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01.10.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Un po’ d’instabilità e poi il colpo che non ti aspetti …
I modelli da qualche giorno stanno cercando d’inquadrare il tempo che potrebbe interessare il nostro paese nella prima decade del mese di ottobre. Sempre dalle analisi, che continuiamo a monitorare attraverso anche una loro media ponderata, si può sintetizzare, ad oggi, il tipo di tempo che dobbiamo aspettarci.
Nel fine settimana una perturbazione attraverserà la penisola italiana portando una crescente variabilità con qualche precipitazione sparsa soprattutto sulle regioni centrali e su quelle meridionali tirreniche. Dal pomeriggio di domenica un generale miglioramento interesserà gran parte del territorio italiano.
Le temperature scenderanno temporaneamente soprattutto nelle zone dove saranno presenti le precipitazioni.
Dall’inizio della prossima settimana la pressione atmosferica risalirà e quindi dobbiamo, aspettarci, sebbene temporaneamente, ancora qualche bella giornata accompagnate da un quadro termico sicuramente gradevole.
Rivolgendo lo sguardo al prosieguo della settimana, si nota l’elevazione verso il nord-Europa di una cellula di alta pressione che dovrebbe evolvere successivamente in un grosso “cut-off”. Questa eventuale manovra potrebbe favorire lo spostamento di aria fredda continentale dapprima verso l’Europa dell’est e successivamente, con azione retroattiva, verso le regioni adriatiche e in qualche misura anche sul resto della penisola.
Le conseguenze sarebbero sorprendenti per il periodo. Le temperature potrebbero scendere molto al di sotto delle medie del periodo. Non ci sentiamo di escludere la comparsa della prima neve sulle montagne alte dell’appennino centro-meridionale.
Una evoluzione alquanto “scoppiettante” per il periodo. L’ abbiamo segnalata solo perché potrebbe rappresentare una sorpresa che immaginiamo possa interessare soprattutto i tanti “freddofili” appassionati della meteorologia.
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24.09.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ritorna il bel tempo
Dopo una fase meteorologica che ha visto la nostra penisola interessata da una profonda depressione portatrice di tempo instabile e a tratti perturbato, ci siamo avviati verso un periodo di relativa calma atmosferica. E’ ritornato il bel tempo un pò su tutte le regioni italiane.
Tutto merito dell’affermazione di un campo di alta pressione che già da qualche giorno, in maniera ancora non molto decisa, dal vicino atlantico si è spostato verso il mediterraneo centrale e quindi anche verso di noi.
In virtù di questa evoluzione possiamo affermare che il prossimo fine settimana lo trascorreremo con il sole e con un clima decisamente gradevole.
Solo qualche addensamento nuvoloso potrebbe interessare le zone adriatiche e in genere quelle appenniniche, ma senza fenomeni di rilievo da segnalare.
Solo la Sicilia, la Calabria e la Sardegna meridionale risentiranno di una circolazione depressionaria in quota che causerà precipitazioni anche a carattere temporalesco.
Volgendo lo sguardo alla prossima settimana, che ci porterà alla fine del mese di settembre, la situazione meteorologica dovrebbe portarci verso un consolidamento della stabilità atmosferica praticamente su tutto il paese. Addirittura un campo di alta pressione, con geopotenziali anche abbastanza alti, invaderà tutta la nostra penisola.
In questa fase dobbiamo aspettarci anche una risalita delle temperature massime al di sopra delle medie del periodo. Nelle nelle prime ore del mattino un pò di fresco lo troveremo nelle valli e nelle pianure di tutto il paese.
Nella prima settimana del mese di ottobre dovremmo assistere ad un lento declino dell’alta pressione sul nostro paese. Sintomo di un imminente peggioramento del tempo? Lo capiremo nel prossimo aggiornamento.
