Per la conservazione del nostro patrimonio artistico serve un impegno continuo
09.09.2016, La lettera di Domenico Bernardo (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2016, Anno X, n.3)
Questa opera che vi invio è frutto di un mio personale e lungo impegno, nato oltre che per l’ammirazione per la perfezione dell’opera di Michelangelo, anche per il desiderio di suggerirne una decisiva funzione attraverso l’uso di una tecnica unica. Io sono un ammiratore dell’arte e ritengo che essa utilizzi un linguaggio universale in grado di trasmettere in ogni lingua, in ogni tempo e in ogni luogo. Per tanto essa è patrimonio di tutti e registra le tappe e l’evolversi della nostra identità.
E ’ovvio dunque che conservare il proprio patrimonio artistico è dovere di ognuno di noi. Trovo quindi lodevole e significativo il fatto che il signor Sindaco abbia organizzato la Pinacoteca dando la giusta collocazione alle opere di Michele Lenzi, e si sia subito attivato per l’illuminazione della croce sul monte Piscacca, cosa che gli ho riconosciuto e per me lo ringrazio e ancor di più dopo il recente ripristino dell’impianto dell’ illuminazione rubato.
Però non posso non osservare che la conservazione del nostro notevole patrimonio artistico non si risolve con interventi sporadici, serve un impegno continuo e costante incoraggiato e diffuso dagli enti proposti che operano sul territorio e segnalo la necessità di un restauro dell’affresco della Vergine in via Garibaldi.
A suo tempo mostrò notevole interesse al problema l’assessore Vivolo, poi non se ne fece niente. Suggerisco la creazione di un modesto stanziamento nel bilancio comunale che potrebbe usufruire delle offerte dei visitatori o di altre istituzioni (Pro loco & Palazzo Tenta 39).
Utile sarebbe la formazione di una commissione che affianchi l’assessore alla cultura per segnalare gli interventi più urgenti.
Cordiali saluti
______________
IL QUADRO
(Omaggio a Michelangelo, di Domenico Bernardo)