17.08.2016, Articolo di Pasquale Sturchio (dalla rivista “ALTIRPINIA”  del  31-01-2009)

Un articolo pregresso di Pasquale che tratta del tanto attuale tema migranti e, in particolare, della NIPOTE, Martina Maiani, del defunto SINDACO Tommaso AULISA. Figura di sindaco militante socialista d’altri tempi (anni 50/60), [che fu capace di innescare un processo virtuoso di TURISMO montano sulla PIANA ENDOREICA TETTONO-CARSICA del LAGO LACENO, con scelte mirate a venire incontro ai bisogni di tanti bagnolesi…], rivalutata da Pasquale in un articolo pubblicato sulla Vostra rete (27-12-2013, I “Sindaci” di Bagnoli Irpino nell’ Italia Repubblicana di Pasquale STURCHIO) e tale da superare, con la coscienza e la consapevolezza del poi, nella maturità culturale politica, le remore di giovane studente che aveva perso il papà operaio dell’Impresa AULISA e che aveva personalizzato la lotta di classe “d’impronta sessantottina” senza la necessaria serenità di giudizio che solo il tempo può propiziare. (Angelo Capone)

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A Natale ho ricevuto un regalo molto gradito perché…inaspettato: un libro “Vite fragili” dieci storie under 20, un volumetto di una collana editoriale “Formula 30” edizione Polistampa (Firrenze) dedicata alle opere prime di giovani e giovanissimi talenti letterari, nuovi scrittori che spesso faticano ad affacciarsi sul panorama dell’editoria. I dieci racconti pubblicati sono finalisti del 7° Concorso Letterario 2007/2008 “Scrittura Creativa” dell’ I.S.I.S. A. Gramsci – J. M. Keines di Prato (Toscana), dirigente Grazia Maria prof.ssa Tempesti.

Le autrici di brevi racconti sono studentesse tra i 15 e i 19 anni, la più piccola è Martina Maiani, figlia di Pinuccia Aulisa, nipote del ” Sindaco ” Tommaso Aulisa. Martina ha seguito un corso di “Scrittura creativa  tenuto da Enzo Fileno Carabba e indubbiamente il contatto con lo scrittore di mestiere ha galvanizzato i partecipanti, spingendoli a produrre lavori pregevoli con spunti di originalità e passaggi di raro valore letterario.

La finalità precipua del concorso è quella di avvicinare i ragazzi, adolescenti e giovani sempre più alla lettura. Vari e spesso drammatici i temi affrontati: la maternità e la paternità inattese, le incomprensioni tra genitori e nonni, la droga, le esperienze erotico/sessuali degli adolescenti, l’emancipazione, la diversità e ancora molti altri a comporre tutto l’affascinante universo degli adolescenti. Martina ci racconta la storia di Mohamed, un bambino di oggi che vive ogni giorno i problemi della vera Africa: ” pensare di avere solo undici anni e avere visto la morte, la sofferenza e la paura, lo facevano sentire <<grande>> anche se sapeva che c’era un tempo per tutto e per tutti ma non per lui che era dovuto crescere molto in fretta senza che lo volesse veramente… .Il cielo si annuvolò, il sole, fonte di vita, fu oscurato e la luce, prima intensa e viva, venne a mancare, soffocando ancora di più gli animi. Mohamed capì che la sua vita era il prezzo per la sua gente… . Fece un sospiro che infranse il silenzio del quale era stato succube tutta una vita e si abbandonò alla morte.” Il mondo ricorda Mohamed, eroe di un tempo perduto, che ora veglia sul cielo della sua madre e su tutti noi, consapevoli del fatto che la vita è un soffio leggero che non può essere imprigionato, ma soltanto vissuto. A Martina , a tutti i suoi compagni che si sono cimentati in questa particolare esperienza, l’augurio affincé possano trovare ulteriori stimoli per la loro crescita culturale nella scuola e, soprattutto, nella vita.

Pasquale Sturchio