Si riaccende la Croce del Monte Piscacca
08.08.2016, Il Quotidiano del Sud
Civiltà 3, inciviltà 0. Non è il risultato di una fantomatica partita di pallone, ma l’esito di una gara tutta speciale: quella sulla croce illuminata del Monte Piscacca.
A marzo vi raccontammo dell’increscioso episodio, col furto dell’impianto fotovoltaico che alimentava le lampadine a led installate sulla silhouette della Croce, la cui luce è visibile, di notte, più o meno in tutta l’Alta Valle del Calore. E anche più a est.
L’amministrazione comunale infatti ha deciso di ripristinare la situazione: qualche giorno fa, cinque operai della ditta incaricata dal comune, la Villani Maria Emma di Parolise, azienda che già vanta la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di illuminazione pubblica a Bagnoli Irpino.
Due giornate di lavoro intense, anche perché non è affatto facile arrivare sulla cima del Magnone (nome ufficiale del suggestivo monte che sovrasta il paese altirpino): prima, con un furgoncino ad hoc, bisognava arrivare a quota 1000 metri attraverso la mulattiera che si intercetta sulla pian del Laceno. Poi a piedi, raggiungere, su un percorso non proprio facile, la piazzola dove nell’agosto 2014 l’amministrazione guidata da Filippo Nigro decise di impiantare la croce.
Che, a marzo alcuni ignoti, hanno vandalizzato, rubando i due pannelli fotovoltaici che che permettevano all’impianto eco-sostenibile di funzionare alla perfezione.