Laceno – Spariti nel bosco, ritrovati nel buio. C’è un ferito
08.08.2016, Il Mattino
Escursionisti napoletani recuperati dagli speleologi dopo 10 ore di ricerche.
Sono stati ritrovati in una zona difficile da raggiungere, compresa tra Montella e Acerno: tra Colle del Leone e Colle Molella. Dieci ore per raggiungerli, ore per riportarli a valle. Brutta avventura per due escursionisti napoletani di Brusciano.
Da ieri pomeriggio sotto una pioggia a scrosci e con una temperatura bruscamente calata, non riuscivano a ritrovare la strada del ritorno. I due escursionisti napoletani, uno di 64 anni, l’altro più giovane, sono rimasti isolati per circa 10 ore nella zona. A tarda sera i soccorritori li hanno individuati, uno era ferito, l’altro è in buone condizioni. Una distorsione alla caviglia per uno dei due che era scivolato lungo un pendio nei pressi della fiumara di Tannera.
Al lavoro le squadre dei volontari, del club alpino e del corpo nazionale soccorso alpino speleologico, i vigili del fuoco e i carabinieri, gli uomini della protezione civile per tutto il pomeriggio di ieri. Subito è stata organizzata la macchina dei soccorsi. Il sindaco di Bagnoli Nigro, il comandante dei carabinieri di Bagnoli hanno chiesto aiuto anche ai pastori per individuare l’area in cui avviare le ricerche.
Erano stati gli stessi escursionisti intorno alle 14, resisi conto di aver pero l’orientamento, ad avvertire i carabinieri di Bagnoli. Il comandante Gerardo Saldutti ha coordinato le ricerche. Poi i telefoni hanno smesso di funzionare.
Allertati la Misericordia di Montella e Nusco il soccorso montano di Giffoni oltre ai vigili urbani di Bagnoli e la società degli impianti di risalita del Laceno che ha aperto le strade di accesso. Al lavoro gli uomini del Corpo nazionale di soccorso alpinistico e speleologico. Si era pensato anche di far alzare in volo l’Aeronautica per le ricerche.
Probabilmente per una giornata alla ricerca di funghi o per un’escursione, i due nella mattinata sono arrivati nella zona. Ma il maltempo è immediatamente calato nel tratto montuoso. Nebbia e pioggia probabilmente hanno disorientato i due. Alcuni automobilisti di passaggio hanno notato l’autovettura e hanno avvertito i carabinieri che hanno poi fatto immediatamente partire le ricerche.
A rendere tutto ancora più complicato anche la difficoltà di collegamento via cellulare nella zona: un’area isolata che si raggiunge dall’altipiano del Laceno attraverso una rotabile che si inerpica intorno ai 1000 metri di altezza tra boschi di faggi e querce.
«Credo che non si tratti di persone del luogo – dice il sindaco di Bagnoli Filippo Nigro che si tiene in costante contatto con i soccorritori – tuttavia la zona è abbastanza complessa da raggiungere e abbiamo messo a disposizione quante più persone possibile per cercare di raggiungere i dispersi».
Le ricerche sono proseguite per il pomeriggio inoltrato, a sera la notizia del ritrovamento. Si era costituito un campo base a Bagnoli nella zona a ridosso dell’area in cui presumibilmente si trovavano i due escursionisti.
«Abbiamo lavorato con una decina di uomini sul territorio – dice il responsabile del corpo alpino speleologico dell’Irpinia Alessandro De Cristofaro – avremmo proseguito anche nella notte le ricerche in valloni e punti di osservazione».
A pochi chilometri di distanza, in un’area dei Monti Picentini, sempre sul versante del Salernitano l’8 luglio un altro escursionista è scomparso, purtroppo senza che di lui si abbiano da allora altre notizie.
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08.08.2016, Ottopagine.it
Laceno choc. Spariti nel bosco: ritrovati nel buio
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Dieci ore al cardiopalma. Dieci ore per riportare a Valle quei dispersi. Sono stati ritrovati in una zona difficile da raggiungere, compresa tra Montella e Acerno: tra Colle del Leone e Colle Molella. Al lavoro le squadre dei volontari, del club alpino e del corpo nazionale soccorso alpino speleologico, i vigili del fuoco e i carabinieri, gli uomini della protezione civile per tutto il pomeriggio di ieri. Subito è stata organizzata la macchina dei soccorsi. Brutta avventura per due escursionisti napoletani di Brusciano.
Si erano smarriti. Pioggia e freddo hanno complicato le ricorche. I due escursionisti napoletani, uno di 64 anni, l’altro più giovane, sono rimasti isolati per circa 10 ore nella zona. A tarda sera i soccorritori li hanno individuati, uno era ferito, l’altro è in buone condizioni. Una distorsione ad una caviglia per uno dei due che era scivolato lungo un pendio nei pressi della fiumara di Cannera.Anche i pastori hanno dato una mano.
I due intorno alle 14 sono riusciti ad avvertire i carabinieri di Bagnoli. Poi i telefoni hanno smesso di funzionare. Allertati la Misericordia di Montella e Nusco il soccorso montano di Giffoni oltre ai vigili urbani di Bagnoli e la società degli impianti di risalita del Laceno che ha aperto le strade di accesso. Al lavoro gli uomini del Corpo nazionale di soccorso alpinistico e speleologico. Le ricerche sono proseguite per il pomeriggio inoltrato a sera la notizia del ritrovamento. Si era costituito un campo base a Bagnoli nella zona a ridosso dell’area in cui presumibilmente si trovavano i due escursionisti. A pochi chilometri di distanza, in un’area dei Monti Picentini sempre sul versante del Salernitano l’8 luglio un altro escursionista è scomparso, purtroppo senza che di lui si abbiano da allora altre notizie.
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08.08.2016, Il Quotidiano del Sud
Laceno, paura per due cercatori di funghi dispersi: ritrovati in serata
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Ieri pomeriggio due persone si sono perse nei boschi del Laceno, il famoso altopiano del comune di Bagnoli Irpino. Per fortuna con lieto fine. La disavventura è capitata a Antonio Di Maio 61 anni e Domenico Toppi 52 anni, entrambi di Brusciano, in provincia di Napoli, recatisi in montagna in cerca di funghi.
Evidentemente, dopo le piogge di sabato, avranno pensato che, con un po’ di caldo misto a umidità, ne sarebbero potuti spuntare tanti. E invece la disavventura: inoltratisi tra le lunghe fila di alberi in mezzo ai boschi, nei pressi della località denominata Colle del Leone, avrebbero perso l’orientamento, non riuscendo più a ritornare alla macchina lasciata davanti a una sbarra.
Proprio loro però hanno dato l’allarme grazie al cellulare. Col passare del tempo però, nessun segnale era più arrivato dagli apparecchi. Le ricerche hanno avuto inizio nel tardo pomeriggio di ieri con un grande spiegamento di forze: sul posto gli uomini del Soccorso Alpino della Protezione Civile insieme ai carabinieri della stazione di Bagnoli, appartenente della Compagnia di Montella e coordinati dal Capitano Enrico Galloro, che hanno messo in campo anche le unità cinofile. Con loro anche alcuni volontari esperti della zona ai confini con il territorio del comune di Acerno.
Militari ed esperti hanno formato delle squadre per la ricerca. Sul posto anche il sindaco Filippo Nigro. Poi, il ritrovamento intorno alle ore 21.