01.08.2016, Articolo meteo (di Michele Gatta)

Anche il mese di luglio va in archivio. Cosa ci ha portato? Sicuramente dei periodi (non troppo prolungati) di caldo, che in alcune zone è stato anche fastidioso, e momenti di decisi abbassamenti di temperature con diverse manifestazioni temporalesche.

Un andamento del tempo che ha mantenuto fede a quello che noi avevamo annunciato nel nostro editoriale di fine giugno.

Cosa aspettarci per il mese di agosto?

Da diverse emissioni modellistiche notiamo che lo schema atmosferico potrebbe subire delle importanti variazioni. Il mese di luglio ha visto le correnti atlantiche, alle medie latitudini, condizionare con i suoi moti occidentali il tempo sull’Europa. Alle latitudini centro-settentrionali del continente, flussi di correnti mediamente fresche hanno portato anche del maltempo.

Sul mediterraneo l’alta pressione delle Azzorre è diventata la vera protagonista del tempo. Ha portato un caldo sicuramente sopportabile, soprattutto nelle zone marine, e anche momenti di instabilità che sono risultati salutari soprattutto per le persone più anziane.

Questo andamento dovrebbe proseguire, prevalentemente, anche nella prima decade di agosto. Successivamente sull’Europa dovrebbe cambiare l’impianto delle correnti. Sulla penisola scandinava sembra volersi affermare un’aria depressionaria che, in concorso con un campo altopressorio sull’Europa occidentale, detterebbe il tempo anche sulla nostra penisola.

Sostanzialmente le correnti occidentali saranno sostituite da flussi più meridiani. Quindi aria più fresca, accompagnata da decisi episodi d’instabilità, raggiungerà anche le zone più meridionali europee.

Anche l’Italia?

Una domanda che al momento non può avere una risposta molto attendibile. Tutto dipenderà dalla reale posizione che assumerà l’alta pressione. Una sua difficoltà a spostarsi verso il mediterraneo centrale, comporterà un periodo atmosferico decisamente fresco e anche una concreta possibilità di rottura estiva.

Altrimenti, con l’alta (questa volta di natura nord-africana) più diretta verso est, comporterebbe una fase decisamente calda che ci farebbe piombare in una periodo di calura, decisamente non gradita, e che potrebbe affermarsi intorno all’inizio della seconda decade del mese di agosto e proseguire per diversi giorni. Con prospettive anche di lunga durata.

Quindi un caldo diverso da quello che ci ha interessato nel mese di luglio. A tal proposito, invitiamo i nostri lettori a non perdersi l’uscita del giornalino “Fuori dalla Rete” del 14 agosto, dove, tra i tanti interessanti articoli, invitiamo a leggere la rubrica meteo nella quale viene spiegato in modo approfondito (e con relativa tabella) la differenza fra il caldo torrido e quello afoso.