07.08.2016, Il ricordo (di Giuseppe Preziuso)

Ad un mese dalla scomparsa …

Ho conosciuto Amalia da bambino durante il periodo estivo che trascorrevamo a Bagnoli Irpino, praticamente tutti i 70 anni della mia vita tranne uno che ero a Tripoli con l’Eni per lavoro. Negli ultimi anni trascorrevamo insieme a luglio 15 giorni nella bella Stromboli di cui ci eravamo innamorati grazie a Nino Ferraiolo. Abbiamo preso spesso la casa di Tanina sul porto: la mia famiglia al piano di sopra e quella di Ludovico ed Amalia al piano terra.

I ricordi si affollano, noi arrivavamo da Roma e sul ponte della nave c’era Ludovico con il cane a darci il benvenuto. Spesso il giorno della partenza a Napoli c’era una festa ed i fuochi artificiali accompagnavano la nave che lentamente lasciava il porto. E come non dimenticare l’avvicinarsi all’isola e lo spettacolo dell’alba. Ed Amalia era lì in prima fila a goderselo totalmente.

Se dovessi fare un ritratto della mia amica che ci ha lasciato un po’ all’improvviso direi due cose che la rendevano veramente speciale.

Primo, la sua positività: gli potevi proporre di andare ad una serata musicale a Lioni o qualche altro posto dell’Irpinia e lei ci veniva; o organizzare un pranzo improvviso per molte persone, non si smontava mai e trovava una soluzione a tutto.

La seconda, l’amore per i viaggi e la natura. Gli piaceva conoscere il mondo, luoghi e persone e poi amava la natura ed i suoi spettacoli. Montagne e mare. Quante passeggiate abbiamo fatto insieme nei boschi di Bagnoli e del Laceno.

Ultimamente con molto impegno e volontà aveva imparato, sotto la guida di Nino, a scorazzare nelle acque di Stromboli per vedere quei fondali così ricchi. Il ventinove luglio festeggiavamo S. Marta con una cena sempre in un posto diverso. Mi restano dei video con lei Rosaria e Ludovico e la tristezza di non averli più con noi.

Mia carissima amica fra noi c’e sempre stato uno speciale feeling. Quando verrò ad agosto e mi avvicinerò alla tua farmacia non potrò che piangere. Però in tua memoria organizzerò una serata come quella dell’anno scorso in cui ringraziandomi mi dicesti “per fortuna che ci sei tu a tenerci uniti e chissà se ci sarà concesso in futuro”.

Per Ludovico trovai la forza in chiesa di ricordarlo, per te non c’è l’ho fatta.

Questi sono i miei sentimenti per la tua persona da condividere con tutti i  nostri amici.

Con commozione,

Pino