Gestione del servizio idrico: Bagnoli chiede l’autonomia
31.05.2016, Il Quotidiano del Sud
Maggioranza e opposizione: nostra condizione particolare, gestione resti autonoma.
Forte e chiaro il messaggio che arriva dal Comune di Bagnoli Irpino sul servizio idrico: “La gestione resti autonoma”. Il consiglio ha infatti approvato all’unanimità una delibera in cui si chiede alla regione, nel costituendo Ente Idrico campano, di tenere conto della particolare situazione del comune altirpino sulla questione e garantirne l’autonomia.
L’ente infatti non solo gestisce in proprio il servizio, ma risulta anche proprietario degli acquedotti e dei terreni su cui le acque vengono captate. Tant’è che, nel bilancio, vi è un capitolo a parte dedicato ai ruoli delle tariffe applicate ai cittadini per l’approvvigionamento di acqua nelle case.
La decisione dopo il pressing delle opposizioni. La questione era infatti arrivata in consiglio comunale ad aprile, quando all’ordine del giorno figurava l’adesione all’Eic, obbligatoria per tutti i comuni campani. Dario Di Mauro e Aniello Chieffo avevano ritenuto a rischio, con la sola adesione formale senza azioni, l’autonomia del comune sulla gestione. Da qui l’idea di chiedere la convocazione di una nuova assemblea con una proposta ad hoc.
La settimana scorsa, infine, il consiglio ha approvato una delibera ex novo che ha in pratica messo assieme le proposte di maggioranza e opposizione.
Il sindaco Filippo Nigro ha commentato: «Abbiamo integrato la posizione di ‘Insieme per il Futuro’ con la nostra». All’inizio c’è stato un po’ di scetticismo. Nigro aveva ritenuto di dover prima aderire all’Eic e, una volta costituito, giocarsi la partita dell’autonomia: «Infatti prima del consiglio abbiamo avuto contatti con i vertici regionali, ai quali abbiamo presentato la particolare situazione di Bagnoli. Loro mi confermavano che se l’Eic non si costituisce, non c’è l’interlocutore. Naturalmente su autonomia e preoccupazioni riguardanti il rischio della sua perdita «siamo stati sempre d’accordo – continua Nigro – sappiamo bene quanto sia importante anche per il risparmio economico. In questo modo abbiamo solo accolto l’appello della minoranza a muoverci già da ora, e non quando il nuovo ente sarà finalmente formato».
Aniello Chieffo ritiene che, tutto sommato, il passo compiuto dal consiglio comunale poteva anche arrivare qualche consiglio fa: «All’inizio il sindaco aveva detto che era inutile. Ora sembra ricredersi. Abbiamo dato comunque un segnale forte come comune di Bagnoli». Per i consigliere, «se non si fosse agito così, con la sola adesione formale all’Eic, avremmo fatto acquiescenza (accettazione espressa o tacita di un effetto giuridico ndr) e di fatto rinunciato alla gestione autonoma». In questo modo, invece, «abbiamo dichiarato espressamente la nostra volontà di conservarla».
La proposta è in linea con la Legge di Stabilità, che dà la possibilità di salvare le gestioni autonome in due casi: approvvigionamento idrico da fonti pregiate in parchi naturali e utilizzo efficiente delle risorse. Condizioni queste tutte rispettate ed evidenziate dalla relazione dell’idrogeologo Dell’Osso, allegate alla delibera. Eccole: classificazione oligominerale delle acque captate, presenza di Bagnoli nel Parco di Monti Picentini, efficienza testimoniata dal fatto che le acque, captate, entrano direttamente nel serbatoio idrico.