Precisazioni in merito alla gestione idrica
16.05.2016, Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli Irpino)
La replica alle osservazioni e alla proposta della minoranza consiliare ‘Insieme per Bagnoli’.
La legge regionale n. 15 del 2 dicembre 2015 reca norme in materia di riordino del servizio idrico integrato. Essa prevede la costituzione dell’Ente Idrico Campano (EIC), quale Ente di governo regionale del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale unico che coincide con l’intero territorio regionale. L’art. 1 comma 3 dello statuto del costituendo EIC, pubblicato sul BURC N° 16 del 9 marzo 2016, stabilisce che vi partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano costituiti in consorzio obbligatorio di funzioni.
L’art.21 stabilisce inoltre che gli enti locali aderiscono con delibera di presa d’atto entro il termine di quindici giorni dalla pubblicazione dello Statuto. Oltre tale termine, previa diffida all’ente locale ad adempiere entro ulteriori quindici giorni, il Presidente della Regione esercita i poteri sostitutivi, ponendo le relative spese a carico dell’ente inadempiente. Diffida che è puntualmente arrivata con espresso avvertimento che, in caso di inosservanza, “si darà corso all’esercizio dei poteri sostitutivi mediante nomina di un Commissario ad acta, ponendo i relativi costi a carico del Comune“.
Come si vede, un obbligo di legge da rispettare. Rinviare l’argomento, come proposto dalla Minoranza Consiliare, non avrebbe avuto alcun senso ma soprattutto non avrebbe risolto alcun problema. A che serve fare assemblee od adunate o persino barricate, come abbiamo letto di recente, se l’adesione all’EIC è obbligatoria, si deve fare per forza?
Siamo tutti d’accordo sulla importanza di mantenere la gestione autonoma dell’acqua e faremo di tutto per conservarla. Allora discutere e dibattere di che cosa, se si tratta di rispettare un obbligo di legge?
Tra l’altro questa adesione non prevede nessuna automatica perdita della nostra autonomia. Nessun cenno, nessun riferimento in proposito.
Forse c’è chi vuole solo dimostrare di “esistere“. Ma si esiste realizzando le condizioni migliori per avviare i problemi a soluzione, non ritagliandosi semplicemente uno spazio sui giornali.
Detto questo, prima ancora che altri si accorgessero del problema, abbiamo incontrato i vertici Regionali, con i quali abbiamo condiviso un percorso: rispettare la legge ma rappresentare la nostra ferma volontà di conservare la gestione autonoma dell’acqua all’ Ente di governo dell’Ambito ottimale regionale, una volta costituito (aggiungo: con tutti i mezzi a disposizione, se ce ne fosse bisogno… ).
Al momento, se pure volessimo fare l’insurrezione, non ci sarebbe neanche contro chi farla…
E’ stata questa la posizione dell’Amministrazione, come sempre attenta ai problemi del paese e rispetto ai quali si pone cercando sempre di individuare una soluzione possibile e concreta, non denunciando semplicemente le cose o facendo clamori inutili.
Ora la Minoranza chiede un Consiglio comunale ad hoc per discutere del problema e per approvare una delibera in cui si dice di rappresentare la nostra posizione al (testualmente) “costituendo EIC“.
Ma è proprio quello che diciamo da tempo e che abbiamo già concordato con i vertici Regionali!
Faremo dunque un CC per discutere di niente poiché siamo già d’accordo in partenza della necessità di difendere la nostra autonomia e per approvare una delibera che non serve a niente e che nessuno leggerà, anche perché il nostro interlocutore ancora non è stato costituito.
Le solite carte che riempiono gli scaffali…
Ultima considerazione: la Minoranza oggi sembra così attenta su questa questione, immagino perché preoccupata di eventuali conseguenze negative per il paese. In fondo è una buona cosa. Ma la stessa lungimiranza si doveva mostrare nel 2008, dopo la sentenza TAR favorevole al Comune in relazione al problema Seggiovie. Era doveroso tutelare il Comune per metterlo in condizione di ottenere il finanziamento alla prima occasione utile. Invece…niente, con le conseguenze negative che viviamo oggi. Che dire? Forse che, sbagliando, si impara!
Ne approfitto per ringraziare Nello Memoli per gli auguri in versi. E lo ringrazio anche perché, avendo ricevuto così tanti messaggi di auguri e manifestazioni di affetto, ho scoperto con piacere di avere molti più amici di quanti ne immaginassi….Grazie Nello.
Il Sindaco Dr. Filippo Nigro