Bagnoli – Acqua, a rischio gestione autonoma
15.05.2016, Il Quotidiano del Sud
Servizio idrico, minoranza chiede consiglio comunale ad hoc. Consegnata proposta di delibera da Di Mauro e Chieffo: abbiamo le carte in regola.
‘Insieme per Bagnoli’ composto da Dario Di Mauro e Aniello Chieffo ha chiesto ufficialmente la convocazione di un consiglio comunale sulla gestione del servizio idrico. I due infatti hanno fatto pervenire alla segretaria comunale una proposta di delibera sulla questione.
Già nel consiglio entro cui il comune aderì ufficialmente al nuovo Ente Idrico Comunale (Eic) scaturito dalla legge regionale di dicembre 2015, il gruppo pressò maggioranza e sindaco affinchè valutassero l’opportunità di un’azione a salvaguardia della peculiare condizione di Bagnoli. Che, ricordiamo, gestisce in forma autonoma il servizio idrico comunale, avendo costruito in proprio l’acquedotto. Come ‘in proprio’ vengono decise le tariffe dopo l’adesione però, sostengono i due, nulla si è mosso.
Da qui, la proposta, che vuole ‘approfittare’ delle disposizioni della Legge di Stabilità, che dà la possibilità di salvare le gestioni autonome in due casi: approvvigionamento idrico da fonti pregiate in parchi naturali o aree protette e utilizzo efficiente delle risorse.
Tutto è spiegato per bene nella proposta di delibera: per quanto riguarda le fonti pregiate, viene citata una relazione dell’idrogeologo Roco Dell’Osso, che dimostra la classificazione oligominerale delle acque, captate dalle sorgenti Tronola, Acqualeggia, Fontanarosa e Muliniello. Sui parchi, come tutti sanno, Bagnoli rientra nel Parco Regionale dei Monti Picentini. Infine, l’efficienza è testimoniata dal fatto che le acque, una volta captate, entrano direttamente nel serbatoio idrico, per poi essere immesse nella rete.
Insomma, per Chieffo e Di Mauro Bagnoli avrebbe tutte le carte in regola per chiedere all’Eic di ‘lasciargli’ la gestione autonoma. Quest’ultimo inoltre, nel paventare il rischio per la stessa gestione autonoma, per conseguenza ne instillò un altro: la possibilità di aumento delle bollette in quanto sarebbe poi lo stesso Eic a deliberare sulle tariffe: prendendo a esempio quello dell’Alto Calore, a 1,14 euro a metro cubo, rispetto a quelle bagnolesi a 0,51 euro al Mc, l’aumento viene giudicato «plausibile».
SI vedrà: il sindaco Filippo Nigro avrebbe assicurato un passaggio in regione per venire a capo della situazione. Intanto, molto a breve, il consiglio dovrà essere convocato ed esprimersi sulla proposta di Chieffo e Di Mauro, in quanto sussiste il numero legale per farlo.
Ora, la palla passa al sindaco Filippo Nigroe alla sua maggioranza. Che, per ora, non prendono posizione.