Il furbo cambia le carte in tavola …
22.04.2016, Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli)
… La persona intelligente non cambia le carte, cambia il tavolo.
E’ la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto l’ultimo articolo di Nello Memoli. Mi pareva ossessionato dalle Seggiovie, non mancava occasione per farmi notare le sue osservazioni rispetto ad una questione così grossa ed importante. Ho spiegato, a lui ed a chi legge, i passaggi fondamentali della vicenda, che evidenziano con estrema chiarezza la linearità e la correttezza del nostro agire.
Riassumo: la condizione di difficoltà, che abbiamo provato ad affrontare con determinazione, è risultata essere non risolvibile con i tempi e le regole dell’accelerazione della spesa. La questione andava affrontata a tempo debito, con i favori della sentenza TAR, mettendo il Comune in condizione di ottenere il finanziamento alla prima occasione utile. Invece non si è fatto niente, come Nello ammette. E l’inerzia del passato, oltre a mostrare assoluta mancanza di lungimiranza, ha avuto conseguenze negative per il nostro paese. Ho spiegato questo, ed ho detto pure che le questioni vanno affrontate nella loro complessità perché presentano aspetti forse meno conosciuti ma di certo non meno importanti. E dunque ho parlato di progetti presentati in passato privi di autorizzazioni, di ufficio progetti FAS, di incarichi per nuovi progetti delle Seggiovie quando già ne esistevano altri, di comunicati ufficiali che annunciavano finanziamenti che non c’erano….Ma ne parlo non per delegittimare chi mi ha preceduto, Nello, a questo ci hanno pensato già gli elettori. E neanche per creare polemiche, ma non si possono dimenticare accuse di vario tipo (lobby politico-affaristiche, errori ed approssimazioni varie, manifesti pubblici, richiesta di dimissioni etc.) quando le responsabilità maggiori sono proprio di chi ci accusa. E’ una cosa assurda. L’accelerazione della spesa, così come ci ha dato il finanziamento per il Castello e per largo Castello, ci avrebbe dato anche quello per le Seggiovie (prima occasione utile) se, a suo tempo, invece di ignorare una sentenza favorevole si fosse agito in qualche modo per tutelare il Comune. Questa è la verità, Nello, che va detta perché è la storia del finanziamento, finora. Ma dopo aver detto tutto ciò, improvvisamente parli d’altro. Come dire, cambi le carte in tavola. Ma forse è meglio cambiare il tavolo…
Ad ogni modo, sono contento perché mi dai la opportunità di chiarire altre cose. Ho già detto che le apparizioni sul vostro sito sono funzionali non a ricercare visibilità, ma per rispondere a sollecitazioni di vario tipo ed allo stesso tempo a fornire spiegazioni e chiarimenti rispetto a problemi che interessano la collettività. Utilizzo il sito per rendere un servizio, per spiegare ed aiutare a capire. E dunque sono io, paradossalmente, che lo uso a scopi culturali.
Starei per dire…”lo tengo in vita“! Scherzo, ovviamente….
Irpinia terra di mezzo tra cultura e memoria: un progetto pensato per la valorizzazione e la promozione di una serie di percorsi turistici, attraverso la realizzazione di eventi culturali ispirati a varie forme ed espressioni artistiche. Un programma integrato di iniziative di diverse forme di arte contemporanea, attraverso le quali arti visive, cinema, fotografia, teatro, musica diventano strumenti di marketing per valorizzare l’Irpinia a livello nazionale ed internazionale.
Non si è trattato dunque di portare (solo) manifestazioni a Bagnoli, ma di uscire fuori dai confini locali da protagonisti e guida di un percorso di valorizzazione di un intero territorio. Gli eventi previsti dalla proposta sono stati presentati ad Expo 2015, ne hanno parlato giornali locali e nazionali, televisioni e riviste. C’è una rassegna stampa di oltre 100 pagine che ti invito a consultare (Il Mattino, la Stampa, la Repubblica, Corriere della Sera, Corriere del Mezzogiorno, il Sole 24 ore, il Manifesto, l’Espresso, Vero, Dove, Vogue,Sky arte, Rai-Tgr Campania, Tg5 etc.etc.). Delle 4 manifestazioni previste a Bagnoli, una sola si è svolta ad Avellino per motivi di salute del protagonista, che ha voluto evitare zone fredde nel mese di Gennaio. Inoltre al progetto hanno lavorato anche persone locali e la cosa mi ha fatto estremamente piacere. E per quanto riguarda Cultiitaly, c’è stata una scelta di opportunità in quanto le spese legali per far valere le nostre giuste ragioni sarebbero state di gran lunga superiori a quelle sostenute con l’accordo.
In definitiva, Nello, si è trattata di una operazione di marketing riuscita, conosciuta ed apprezzata in verità molto più fuori che in paese, ancora refrattario purtroppo a questo genere di iniziative. Anche per questo, una manifestazione in più o in meno a Bagnoli non avrebbe cambiato le cose perché, ripeto, le ragioni dell’iniziativa erano promuovere non un paese ma un territorio.
E poi diciamola tutta: lo stesso progetto, non l’avessimo promosso noi, l’avrebbe fatto qualche altro paese. Perciò sotto questo aspetto tutto ciò che ne è venuto, piccolo o grande che sia, è sempre una cosa positiva. E visto che c’è stato chi ha tentato di speculare su una presunta nostra assenza da questo tipo di finanziamenti, pensa un po’ che sarebbe successo se l’assenza di Bagnoli fosse stata reale…
Concludo, sottolineando che si tratta di un finanziamento di 300.000 Euro della Regione. Soldi che, ripeto, sarebbero andati a finanziare progetti di altri paesi in caso di nostro disinteresse. Quelli invece utilizzati dai tuoi amici per l’ufficio progetti FAS sono soldi del Comune, soldi nostri, provenienti dai lotti PIP….C’è una bella differenza!
E ti ringrazio per la definizione di “Amministrazione creativa“. In psicologia, il termine creativo è stato assunto a indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità nell’ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze (Treccani). Perciò non esagerare, Nello, qualcuno penserà che siamo d’accordo…
I lavori in largo Castello? Immaginavo che oltre a dare opinioni tecniche sul progetto Seggiovie e sui dehors avresti potuto esprimerti anche su altro. Ma vedo che non è così. E’ singolare la tua idea di scegliere alcune questioni ed ignorarne altre, fa pensare a qualche forma di condizionamento emotivo….Anche per questo ho parlato di libertà, non nel senso di avere padroni, ma nel senso della ricerca della verità sapendo che ciò a volte può risultare spiacevole ma poi rende liberi.
Se ne sei convinto, vieni al Comune a consultare tutti i documenti che vuoi e così potrai essere, come dire, soggetto attivo di una testimonianza che di sicuro avrà effetti positivi sul futuro del nostro paese.
Io dico che le persone “intelligenti” per il bene “comune” non cambiano ne le carte ne i tavoli ma si confrontano,risolvono i problemi e non si vantano più di tanto.Invece…..è finita la “querelle” Pagnini/Nigro ed è cominciata la Memoli/Nigro. E mi meraviglia PT39 che si presta per questo epistolarismo onestamente deprimente.
Giovanni Erricolo