La libertà è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace
18.04.2016, Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli)
Replica all’aricolo di Nello Memoli “Caro Filippo dici di pensare al futuro …“.
Caro Nello, lascia stare Pilato, è stato interpretato benissimo da Michele. Piuttosto sembra che sei tu quello che ha la tendenza a “lavarsi le mani“. Dici infatti che non hai mai deciso nulla, ma anche se fosse vero (e ne dubito), ti ricordo che l’appoggio e l’ impegno a vantaggio di chi c’era prima ne configurano una vera e propria compartecipazione nella gestione Amministrativa.
Le Seggiovie? Ormai la discussione è diventata un dialogo tra sordi, il tuo sembra un rifiuto di accettare la realtà, negando perfino cose evidenti. C’è solo una cosa da fare: vieni al Comune e vedrai, carte alla mano, che la mia è non una interpretazione ma la verità dei fatti, così potrai esprimerti con serenità e libertà.
Vieni al Comune e ti renderai conto che la nostra gestione della vicenda è stata lineare e corretta e che la ragione delle difficoltà è tutta in errori compiuti in passato. Per mesi ci è stata chiesta la disponibilità delle aree, siamo andati allo scontro quando la posizione dei gestori era inaccettabile ed abbiamo realizzato una intesa quando ci è sembrata equilibrata. Non era possibile sborsare 4 Milioni di Euro, e una ordinanza di sgombero, con i ricorsi e le opposizioni conseguenti ed i tempi biblici della giustizia italiana, avrebbe determinato l’uscita dall’accelerazione della spesa. Anzi, il solo fatto di avere contenziosi in corso sarebbe stata una difficoltà insormontabile.
L’aiuto di stato è venuto fuori solo dopo, praticamente alla firma del decreto (ce ne avessero parlato prima, non ci sarebbe stata alcuna ragione per fare accordi perché inutili) e la difficoltà è diventata non superabile. Da ciò emerge il “tragico“ errore della mancata tutela del Comune nel 2008 con la sentenza TAR favorevole (che rendeva “illegittimi“ i gestori). Non necessariamente si doveva andare alla guerra, c’era tempo a sufficienza per immaginare nuove intese o altre diavolerie legali che mettessero “a posto le carte“ ed allo stesso tempo consentissero, come fu detto all’epoca, “alla giostra di continuare a girare“, magari (perché no) con gli stessi gestori. Qualcosa però andava fatta, anche eseguire la sentenza se necessario, perché era fondamentale mettere il Comune in condizione di ottenere il finanziamento alla prima occasione utile.
Occasione che è capitata con l’accelerazione della spesa, ma poteva verificarsi pure prima. In tal caso, come avrebbero fatto i tuoi amici? Sarebbero venute fuori allora le conseguenze di scelte sbagliate e di nessuna lungimiranza, non credi?
Ora affermi che non si è fatto niente perchè non c’era nessuna certezza del finanziamento. A parte il fatto che non fare niente è sempre la cosa peggiore, se poi succede, come è successo, che al momento della certezza del finanziamento non c’è più il tempo per risolvere i problemi, di chi sono le responsabilità?
E voglio ricordare che il tuo Sindaco nel Dicembre 2011 ha emesso comunicati ufficiali annunciando lo sblocco del finanziamento ed ha rilasciato interviste (Ottopagine e Corriere) in cui parlava del “finanziamento più alto ottenuto in provincia di Avellino“. Ed il tuo PD nel Gennaio 2012 pubblicava manifesti per ringraziare il Sindaco e per sollecitare “l’appalto dell’opera“. Dal Dicembre 2011 al Maggio 2013 è passato un anno e mezzo, eppure dei soldi…neanche l’ombra. In passato avete “ millantato “ un finanziamento (che non c’era) mentre oggi parli di “nessuna certezza“. Delle due, l’una: o c’era un tentativo di imbrogliare la gente prima o c’è adesso. O, come più probabile….in entrambi i casi!
E tutti sanno che nel 2010 Caldoro ha sospeso non solo le Seggiovie ma tutti i finanziamenti. Credi davvero alla favola che per effetto delle pressioni nostre sono stati bloccati tutti i finanziamenti Regionali? E perché non avremmo utilizzato tale potere per ottenere i fondi il giorno dopo il mio insediamento? Nello, non dire sciocchezze pure tu, non arrampicarti sugli specchi come tentano di fare altri.
Vieni al Comune e vedrai che l’intervento delle Seggiovie, insieme ad altri 7 tra Napoli, Caserta e Salerno, figurava nell’APQ VI Atto Integrativo sottoscritto da Governo e Regione nel 2009. L’APQ è passato integralmente nell’ accelerazione della spesa, unico sistema per finanziarlo (fondi FAS…volati via, per cui se fosse rimasto dov’era…morto nel 2013 e con esso l’intervento a Laceno). Dunque è stato preso in considerazione il progetto definitivo giacente in Regione che se, come dici, presentava “carenze gravissime“ (aggiungo: privo di autorizzazioni per il III impianto di risalita) ed era una “brutta copia“ di progetto, allora te la devi prendere con chi lo ha presentato, e cioè con i tuoi amici. Anzi, ti chiedo ancora una volta: come è possibile che si presentano progetti incompleti e senza i permessi necessari?
Vieni al Comune e discuteremo dell’ Ufficio Progetti FAS (incarichi e convenzioni per 200.000 Euro a professionisti non Bagnolesi), costituito senza certezza del finanziamento (come ora tu ammetti), per cui i soldi già spesi (inutilmente) e quelli (speriamo di no) ancora da spendere non saranno più recuperabili. E si tratta di soldi del Comune, quelli dell’area PIP…
Vieni al Comune e discuteremo di incarichi per un III progetto delle Seggiovie quando ne esistevano già due (uno preliminare ed uno definitivo)…
Nello, bisogna far emergere le verità con coraggio, non per giudicare ma per capire. Lo sguardo al passato serve per comprendere il presente e costruire il futuro ed in questa direzione ben vengano i contributi di chiunque abbia serenità d’animo, di chi pensa non a ciò che siamo ma a cosa possiamo diventare, nel senso di comunità. E’ questo il “contatto“ a cui sono interessato e di cui parlo da tempo.
Palazzo Tenta? Rileggiti l’articolo “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire“, è molto chiaro.
Al Presidente, oltre che per la rielezione, l’augurio di un percorso “illuminato“ che lo porti a pensare, ad essere libero ed a guidare il circolo in maniera obiettiva. E lascia stare il buon Don Stefano, io non ho mai fatto comizi in chiesa. Semplicemente, ho affidato il futuro del paese alla nostra Madre Celeste, come hanno fatto altri Sindaci in passato. L’altra volta ho invece sostituito l’amico Antonio Capozzi che aveva da trasmettere a tutti i Bagnolesi il messaggio di benedizione di Papa Francesco.
Ti danno fastidio queste cose? Dissociati, se ti fa piacere…. E vedo che non hai opinioni da dare in relazione ai lavori in largo Castello mentre sei così appassionato di dehors… Cosa davvero molto singolare!
Se vuoi Nello, vieni pure al Comune, ma vieni solo se vuoi essere libero di “fare (e di dire) ciò che è bene, non ciò che piace“.
Saluti
Filippo Nigro