Bagnoli piange il prof. Pasquale Sturchio
17.04.2016, Il lutto
Il funerale si terrà a Bagnoli martedì 19 aprile alle ore 10,00.
Si apprende con incredulità, costernazione, dolore la notizia della scomparsa del concittadino Pasquale Sturchio, un intellettuale amico di “Palazzo Tenta 39” che ha incoraggiato la nascita del Circolo e che ha collaborato costantemente con l’associazione partecipando con interesse a tante sue iniziative.
La breve e fulminante malattia che l’ha devastato non gli ha consentito, purtroppo, di risvegliarsi dal coma, di riconoscere i suoi cari ed i suoi amici che sono corsi al capezzale del suo letto d’ospedale con la speranza di poter assistere ad una miracolosa guarigione.
È il momento del raccoglimento per ricordare l’amico, il professore, il “poeta”. Una brava persona, mite e riservata, timida ed introversa, ma di grande sensibilità, innamorato della vita, del suo paese e della sua storia, estasiato (fino all’inverosimile) dal fascino e dalla bellezza femminile. Sentimento quest’ultimo che ha trovato il coraggio di manifestare soltanto negli ultimi anni, aprendo il suo cuore e mettendo a “nudo” le sue emozioni attraverso romantici, passionali, coinvolgente (come suggerito da Angelo Capone – cfr commento a margine) componimenti in versi.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo ed i soci del Circolo Palazzo Tenta 39 esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa del caro PASQUALE.
(mn)
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Vogliamo ricordarlo con una delle sue ultime liriche …
Sete d’amore
(La poesia di Pasquale Sturchio)
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Di rugiada una stizza
sulle vellutate tue labbra s’è posata!
Alle mie screpolate accostale
calmerai la nostra sete… d’amore!
*
Di miele una stizza
dalle bollenti tue labbra sgocciola!
Alle mie cineree accostale
calmerai la mia sete… d’amore!
*
Di rugiada mielosa
l’impetuoso mio ruscello rigonfio!
Alle ascose tue labbra accostale
calmerai la tua sete…d’amore!
*
In profondità la tua fanciullezza
con dolce tremore uno tsunami
schiude travolge stordisce impregna
calmando l’infinita nostra sete… d’amore.
Commento del Preside Giuseppe Marano:
Pregmo Direttore unisco il mio sentimento al vostro comune cordoglio. I pensieri restano le parole vanno via, gli anni rifluiscono in un momento che poi insistentemente si dilata e si restringe in un punto e così via; trovare il brutto sogno normale al risveglio è il dono cattivo del vivere.L’unica cosa che voglio posso dire è che l’amico Pasquale ci ha lasciati “a tradimento” quando vivi e scontati erano i normali appuntamenti d’amici, ignari dell’improvviso vento che dissolve la ragnatela. Sapevamo bene la “banale” realtà: che della vita non ci si può affidare ma allontanavamo in dissolvenza questo inossidabile credo e lo faceva da maestro con brioso umorismo. Allontanava le ombre con una risata ben sapendo che si erano defilate per precipitare addosso più perfide! La sua poesia resta la voce imperiosa il grido potente a se stesso di chi cerca il proprio bene promesso e negato, voce dolente consapevolmente ma mai rassegnata. Più che ricordo Pasquale è una presenza amicale
Commento di Angelo Capone:
Ho letto l’annuncio. Ho ascoltato anche commenti di familiari e amici.
Tutti hanno espresso qualche remora sulla frase: …libidinosi componimenti in versi.
Visto l’uso ed il significato più corrente e deteriore della parola libidinosi, e non certo quella (libìdo) più tecnica evocata della psicologia classica, al fine di evitare valutazioni improprie sulla bella persona che era Pasquale, vi prego di considerare “libidinosi” un refuso e di sostituirla con un’altra che non sia soggetta ad equivoci.
…coinvolgenti componimenti in versi potrebbe essere più appropriato/ o altro di simile a Vostra scelta.
Mi scuso per l’ingerenza e, se potete, vi ringrazio anticipatamente.
Che la sua Anima possa svettare nel “suo” cielo di cobalto.
Commento di Mimmo Nigro:
Raccolgo senza esitazione l’invito di Angelo Capone di sostiuire il termine “libidinoso” con “coinvolgente”, anche se non era mia intenzione offuscare l’immagine del compianto PASQUALE.
L’aggettivo usato che ha come sinonimi, tra gli altri, “carnale” “sensuale” “sfrentato” “libertino” “licenzioso” “sfacciato” non era poi così fuorviante rispetto a quello che lui con coraggio scriveva e che gli aveva creato non pochi problemi in paese (la “buoncostume” non gradiva molto i suoi poemi …).
Il fratello e famiglia, tengono a ringraziare tutti quelli che, tramite palazzo tenta, hanno partecipato al loro dolore per la perdita del dottore e POETA < < PASQUALE>>.
Salvatore STURCHIO