Il petrolio è scaduto: cambia energia
10.04.2016, Il Comunicato* (Marzo Pascal di “Bagnoli Attiva”)
Con il referendum sulle trivelle, gli italiani sono chiamati a decidere sull’abrogazione del comma 17 dell’articolo 6, relativo al Ddl n° 152 del 3 Aprile 2006 sulle normative ambientali come sostituito dal comma 239 dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n°208.
Votare SI significa bloccare il rinnovo delle concessioni.
Il referendum è stato voluto da 9 regioni:Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto, preoccupate per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo di un maggior sfruttamento degli idrocarburi.
Votiamo per dire al Governo che tipo di ITALIA vogliamo….
L’uomo è più intelligente dei buchi.
Se abbiamo messo un uomo sulla luna, possiamo anche portare sulla terra sole e vento, per fare tutto quello che facciamo col petrolio, senza AVVELENARE nessuno.
Non sono le trivelle in mare a portare ricchezza agli italiani.
È l’ambiente sano, un turismo intelligente e moderno, la bellezza, la poesia dei nostri paesaggi.
Quello che ci circonda:le cose naturali.
Trivellare significa stuzzicare e modificare delicati equilibri naturali di cui non sappiamo niente.
Ci avvelenano i polmoni ma soprattutto i nostri figli, ci deumanificano le coste con brutture industriali, puzze insopportabili, cozze e pesci tossici.
Se andiamo nel sottile si potranno trovare, anche nelle piattaforme, elevate concentrazioni di materiale tossico.
Invece di fare la guerra al referendum, perché il Governo non fa politiche per incentivare le rinnovabili? Il risparmio energetico? L’uso delle macchine elettriche?
Il pianete muore per colpa nostra.
Ogni giorno leggiamo di cambiamenti climatici che progrediscono e che alterano i delicati equilibri naturali.
I ghiacciai che si sciolgono, le barriere coralline che muoiono, isole che scompaiono,gli oceani che si acidificano. Da qualche parte si deve pur iniziare. Salviamo la natura e affrontiamo con coraggio le difficoltà.
INIZIAMO DAL 17 APRILE.
“Non c’è sfida alcuna davanti cui l’uomo non abbia messo tutta l’intelligenza e il suo volere, e non ci sia riuscito.
Possiamo farcela.
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(*) Tratto da diversi articoli (Il FattoQuotidiano ...).
L’articolo è stato montato da noi prendendo spunto su vari articoli.
Ma l’importante è mettere a conoscenza le persone sul REFERENDUM.
Anche questo è ATTIVISMO.
Grazie
Domenica Grieco.
Domenica andrò a votare e voterò SI. Purtroppo l’informazione data dai maggior organi di informazione non è stata corretta.Non si chiude nessun pozzo e non si licenzia nessuno. In tempi non recenti è stata la SAIPEM a licenziare.Poi dov’era il Governo quando sono stati licenziati centinaia di lavoratori, senza muovere un dito? Alfa Romeo Arese, Fiat Termini Imerese, FIAT Pomigliano, ecc. ecc.
mario nigro
Come dice Crozza vi sono tre buoni motivi per andare a votare:
1°)Votare è un dovere civico
2°)Votare è democrazia
3°)Vado a votare perchè Renzi e il suo padrino Napolitano invitano gli italiani a non fare il proprio dovere civico,e pensare che questi due “signori”dovrebbero dare il buon esempio,se l’invito al non voto proviene da un pubblico ufficiale come (purtoppo) lo sono i due,è reato.