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“Proviamo a dare un futuro a questo paese”

25.03.2016, Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli)

Replica all’articolo di Nello Memoli “Caro Filippo il tuo è un lapsus freudiano“.

“Mi interessa molto il futuro. E’ lì che passerò il resto della mia vita” ( Anonimo )

Filippo-NigroCaro Nello, la storia dei finanziamenti pubblici forse non ti piace ma è la verità, che proprio per questo rende liberi, ma prima, forse, infelici…E’ ovvio che c’è bisogno di una fase precedente di progettazione, di deliberazione etc. Però se poi tutto non si concretizza, rimangono solo pezzi di carta. Per anni è andata così e tu sai bene come funziona:  in genere sono i tecnici che propongono il progetto, disponibili anche a lavorare gratis. Il Comune si impegna a presentarlo e la cosa ha un seguito se il progetto viene finanziato, altrimenti  tutto finisce lì. Non ci vuole molto dunque a riempire gli scaffali di….carte. La cosa complicata, invece, è riuscire a trasformare i progetti in opere. E c’è solo un modo: ottenere risorse e finora, quelle possibili, le abbiamo ottenute.

Ma tu insisti sempre con le Seggiovie…come dire, “mi tiri per i capelli“. Ed io “mi faccio tirare“, nella certezza di aver agito sempre nell’interesse del paese e di non aver niente da nascondere. Non sono certo io ad aver paura delle risposte di Pagnini, anzi sollecito ancora un contributo di chiarezza da parte di Palazzo Tenta. Chi ha fatto pressioni per impedire la pubblicazione dell’intervista e perche? Si parla di un capobastone, di interessi, di cricca di riferimento, di controllo del territorio e dei suoi abitanti. Parole grosse…ma cos’è, infiltrazioni camorristiche nella nostra comunità? Il paese ha il diritto di sapere e (credo) Palazzo Tenta ha il dovere di chiarire. Oppure queste osservazioni sono “sballate“ ed in tal caso chi le ha scritte dovrebbe in qualche maniera risponderne.

Ma torniamo a noi, Nello: Il mio rammarico è che se avessimo avuto la disponibilità delle aree, oggi staremmo tutti a commentare i lavori in corso. Ma eravamo nella impossibilità di sborsare 4 Milioni di Euro e nella difficoltà di mettere in esecuzione la sentenza TAR (per questioni di tempi e di regole dell’accelerazione della spesa). Abbiamo pertanto tentato con un accordo che, in assenza di entrate “a gamba tesa“, molto ma molto probabilmente ci avrebbe consentito di centrare l’obiettivo. E, dell’aiuto di stato, purtroppo ce ne hanno parlato…dopo, non prima. Detto ciò per l’ennesima volta (la verità, non una interpretazione), mi piacerebbe sentire la tua opinione su altri aspetti di questa intricata vicenda, perché le questioni vanno affrontate nella loro intera dimensione. Se si deve discutere, allora si deve discutere di tutto.

Con la sentenza TAR favorevole, se nel 2008 (con tutto il tempo necessario a disposizione) si fossero consumati atti a tutela del Comune attraverso vie giudiziarie o stipulando intese, la prima occasione utile (l’accelerazione della spesa) ci avrebbe consegnato il finanziamento….Tu che ne pensi? Come è stato possibile consentire ad un gestore “illegittimo“ (come da sentenza TAR) continuare la gestione degli impianti come se niente fosse, concedendogli, anzi, permessi a costruire? Perché non parli dell’Ufficio Progetti FAS ( incarichi e convenzioni per 200.000 Euro a professionisti non Bagnolesi), costituito nel 2012 e che ho chiuso da qualche tempo? Di un incarico per un III progetto delle Seggiovie quando già ne esistevano 2 (uno preliminare ed uno definitivo, ambedue utilizzabili anche per l’appalto in concessione), tu che ne pensi  Come si fa a stipulare convenzioni per 200.000 Euro prima ancora di avere il finanziamento in tasca? Le norme Europee prevedono che gli incarichi vanno assegnati tramite gare perciò, anche se dovessimo in futuro ottenere il finanziamento, come si fa a recuperare le risorse già date e, speriamo di no, quelle forse ancora da dare visto che ci sono professionisti che pretendono il rispetto degli impegni? E ti ricordo che sono soldi del Comune…

Vedi quanto c’è di interessante intorno al problema Seggiovie…se dobbiamo discutere, allora discutiamo di tutto. Situazioni che conosci bene ma di cui non parli mai, “chissà perché“! E se io abito sulla luna, tu dov’eri quando succedevano queste cose?

I dehors? E’ singolare il tuo insistere sempre sugli stessi argomenti. Si capisce bene che quando ho scritto di “problemi che venivano rinviati con permessi temporanei“ intendevo permessi annuali, e non si tratta di fare favori ad amici ma di consentire a tutti coloro ne avessero l’esigenza di svolgere al meglio la propria attività, programmando gli investimenti in tempi “definiti ma non infiniti“ come si fa nelle località turistiche più famose. I dehors non li abbiamo inventati noi…

La questione PUC? Da qualche tempo la stiamo approfondendo per avviarla a soluzione, ed anche per questo argomento sembra comincino a delinearsi aspetti “interessanti“.  Di sicuro ne riparleremo…

La mia ambizione è “costringere“ la gente a pensare, non a credere. Così si comprende il passato e si costruisce il futuro. Analizzare con serenità le questioni, farne emergere le verità, aiutare a capire: anche questo significa “fare cultura“. Ma ci vuole  coraggio. Il coraggio di liberarsi dalle invidie e dalle passioni che annebbiano le menti, e non tutti ce l’hanno. Ho scritto una lettera aperta al Presidente di Palazzo Tenta evidenziando circostanze che dimostrano con chiarezza come spesso e volentieri il circolo viene usato per scopi politici e personali. Mi sono rivolto al Presidente non con chiacchiere da prestigiatore goffo o di chi si arrampica sugli specchi (come abbiamo poi letto), ma con episodi precisi che sfido ancora chiunque a verificare. Mi sono rivolto al Presidente, non ad altri delle cui opinioni non sono assolutamente interessato e con i quali non c’è mai stata e non c’è intenzione di interloquire. Ma, visto che mi trovo, mi permetto solo di ricambiare la cortesia rispedendo al mittente (un novello Freud…mi viene da ridere) i giudizi faziosi e travestiti da domande tipo “dilettantismo, errori pacchiani, fallimento, gran brutta figura (e aggiungo, non da oggi… )“. Essere un “qualificato etc. rappresentante delle Istituzioni“ non significa certo subire il “gioco sporco“ di chi fa politica usando un circolo “culturale“. Ed esserne un dirigente non significa certo avere l’autorità per fare apprezzamenti offensivi.

Ma adesso, Nello, proviamo ad elevare il dibattito ed a guardare avanti. Faccio degli esempi: che ne pensi dei lavori in corso e della riqualificazione di tutta l’area del Castello? Ho notizia di qualche lamentela in relazione alla ringhiera ed al tipo di pavimentazione….tu da tecnico che ne dici? Della volontà di realizzare a breve la captazione di risorse idriche (acqua leggia) da riservarci in tempi di magra, che ne pensi? Del Led in via Roma, piazza Di Capua, via Garibaldi, largo Chiesa, via Fosso, via Cione e via Marconi (per il momento), in continuità con via Serra e largo Castello, che ne pensi? Di rimettere a posto entrambi i campi sportivi a Laceno, che ne dici? E, per andare su cose più grosse, della valorizzazione del “complesso del Laceno“ come riferimento turistico del progetto pilota aree interne (con tutto ciò che ne consegue per le Seggiovie, le grotte ed il lago), che ne pensi? Di un  progetto per il campo sportivo per 1.800.000 Euro che abbiamo presentato di recente (non ne ho mai parlato prima perché, come ho detto, i progetti fino a quando non si concretizzano sono in realtà pezzi di carta), che ne pensi ?

Nello, siamo davvero in pochi, perciò ben vengano opinioni e suggerimenti in positivo, utili a cercare di dare un futuro a questo paese e ad inserire nella nostra comunità elementi di ricomposizione, in modo da lasciare a chi viene dopo di noi un paese moderno e civile. Noi almeno….ci proviamo. E tu?

Ricambio gli auguri di Buona Pasqua

Filippo Nigro

                                                                                                       

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