Decisa instabilità sull’Italia
02.03.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Gli ultimi giorni del mese di febbraio, e gli inizi di marzo, ci hanno portato le tante sospirate precipitazioni attese un pò su tutta la penisola. Purtroppo con esse dobbiamo segnalare il forte maltempo associato. Una situazione che ha procurato diverse vittime in alcune zone dello stivale.
Dopo una breve tregua, che abbiamo avuto nella giornata di mercoledì 2 marzo, un nuovo peggioramento del tempo interesserà la nostra penisola nella giornata di giovedì 3 marzo. Sarà un episodio molto veloce, ma si differenzierà dal precedente soprattutto nelle temperature. Infatti, insieme al fronte perturbato, in esaurimento già da venerdì 4 marzo, dobbiamo evidenziare un calo termico che permetterà la caduta della neve su rilievi della penisola. Sul nord-est la neve si spingerà fino ai 200/300 metri. Sull’appennino centrale a quote collinari. Nelle zone interne del meridione a quote prossime ai 1000 metri.
Trovandoci difronte a bassi geopotenziali in quota, in occasioni di rovesci intensi, i fiocchi, magari sotto forma anche di neve gragnola (tonda), potrebbero spingersi a quote anche più basse. Infatti sui rilievi campani ci aspettiamo dei sconfinamenti anche intorno ai 700/800 metri.
Il tempo di una pausa, che interverrà venerdì 4 marzo, ecco che una nuova, e più incisiva depressione, tenderà ad interessare il mediterraneo centro-occidentale e quindi anche l’Italia.
Ritorneranno le piogge. Probabilmente saranno meno intense rispetto a quelle avute nei giorni scorsi. Le stesse sembrano destinate soprattutto al centro-sud. Segnaliamo anche delle precipitazioni nevose sull’appennino centro-meridionale a quote intorno ai 1000-1200 metri.
Questa fase instabile, e a tratti perturbata,quindi intervallata da brevi e parziali pause, dovrebbe durare almeno fino alla metà della prossima settimana.
_____________________
25.02.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Consistente peggioramento in arrivo. E marzo …
La situazione meteorologica volge verso una fase tipicamente da tardo autunno. L’arrivo di perturbazioni intense, favorite da una nascente depressione mediterranea, comporterà un peggioramento del tempo con fenomenologie anche di forte intensità soprattutto in alcune zone dello stivale.
Inizialmente, fra giovedì 25 e venerdì 26, le piogge risulteranno sparse e tutto sommato moderate. Il vento, che assumerà la direzione dai quadranti meridionali, annuncerà tale peggioramento con una discreta intensità soprattutto sulle regioni tirreniche.
Ma è da sabato 27 febbraio, e per almeno 2-3 giorni, che le piogge e i temporali interesseranno in maniera decisa diverse regioni italiane. I quantitativi attesi sono considerevoli e non escludiamo anche delle precarietà che potrebbero intervenire in alcune zone dove risulteranno più persistenti le precipitazioni.
Ma quali saranno tali zone che potrebbero ricevere quantitativi di piogge anche considerevoli?
Sicuramente un pò tutte le regioni del nord-Italia. Poi ci attendiamo molte piogge sulle regioni tirreniche almeno fino alla Campania. In particolare i territori più esposti alle correnti occidentali. Quindi le zone adriatiche, le ioniche e le restanti regioni meridionali, sembrano essere più a riparo dalla fase del suddetto peggioramento. Chiaramente anche su queste zone si vedranno delle precipitazioni, ma saranno sicuramente più deboli e sparse.
La neve cadrà abbondante sulle Alpi (ne attendiamo almeno un metro). Anche l’Appennino settentrionale sarà imbiancato da precipitazioni nevose, ma solo a quote oltre i 1200 metri. Sul restante appennino lo scirocco porterà solo molta pioggia. Qualche manifestazione nevosa a quote molto elevate.
Attenzione al vento forte; sarà una caratteristica importante del tempo proprio nei prossimi giorni. Addirittura possono sfiorare, in alcune zone, anche i 100 Km/h. Non mancheranno nemmeno i temporali che si annunciano di notevole magnitudo dove maggiore sarà lo scontro fra l’aria calda con quella fredda in quota.
A completamento dell’odierno editoriale, possiamo dire che la fase di maltempo che ci attende, soprattutto nelle regioni sopra menzionate, sarà sicuramente la più intensa di questa stagione.
Per di più la prima parte del mese di marzo sembra voler ricalcare un periodo di estrema instabilità. Questa volta però con l’arrivo di aria più fredda. Una situazione che promette il ritorno della neve sui rilievi anche a quote interessanti.
Su questa evoluzione avremo modo di ritornarci nel prossimo aggiornamento.
_________________
18.02.2016, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Autunno, primavera … e l’inverno?
La situazione meteorologica mostra una evidente dinamicità che porta, fra l’altro, i sui effetti soprattutto sulle temperature. Infatti si è notato innanzitutto il paese spaccato in due. Al nord si sono verificate nevicate sui rilievi anche a quote di bassa montagna, al sud-Italia e parte del centro, si è vissuta una fase autentica di primavera.
Il tempo per la giornata di giovedì 18 febbraio migliorerà al centro-nord. Solo al sud-Italia avremo delle temporanee piogge che già dal venerdì 19 si sposteranno verso il mediterraneo orientale. Le temperature sono viste in diminuzione al centro-sud.
Il fine settimana si annuncia sostanzialmente variabile, ma in un contesto di stabilità. Solo nella giornata di sabato 20 possiamo avere qualche pioggia non significativa al sud-Italia. Intanto, proprio per domenica 21 febbraio, si annuncia un’altra, ma temporanea, risalita delle temperature al sud-Italia.
Nel frattempo una nuova perturbazione tenterà ad interessare la nostra penisola. Infatti nella giornata di lunedì 22 ritorneranno le piogge che dal nord-Italia si sposteranno alle restanti regioni italiane. Le temperature intanto scenderanno in maniera decisa su tutto il territorio italiano.
Volgendo lo sguardo all’ultima parte del mese di febbraio, bisogna evidenziare che il mediterraneo centrale e l’Italia potrebbero essere interessate da vari impulsi perturbati. Prolungando, di fatto, una evoluzione molto dinamica del tempo.
Qualche notizia per gli amanti della neve?
Al momento freddo particolare non si vede all’orizzonte. Probabilmente, ma ci ritorneremo, la parte finale del mese di febbraio, e la prima parte del mese di marzo, potrebbero portare qualche fase interessante, con affondi meridiani che potrebbero interessare la nostra penisola. Ma tale ipotesi, al momento, ha una affidabilità obiettivamente medio-bassa.