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La tolleranza è come il vino: un po’ fa bene, troppa è dannosa

16.02.2016, Email di Filippo Nigro (sindaco di Bagnoli Irpino)

La replica alla nota di Pagnini “Che fa il sindaco, mi dà il foglio di via?“.

Un-bicchiere-di-vinoNon è certamente mia intenzione instaurare una corrispondenza col Sig. Pagnini. Ma è difficile resistere alla tentazione di una risposta, soprattutto se si è indignati ed anche un po’ seccati dal fatto che questo Signore si diverte di tanto in tanto non a “mettere in discussione questioni pubbliche o a confrontarsi“ ma a denigrare e screditare le istituzioni del paese, ignorando completamente ciò di cui parla.

E così ci tocca…. scendere al suo stesso livello, in modo che possa meglio comprendere e forse anche….apprendere.

Prima scrive in maniera decisa che “nel progetto pilota per la Comunità dell’Alta Irpinia non è presente l’Altopiano del Laceno“ e che “è sparito Laceno dalle programmazioni a valenza territoriale“, poi confessa candidamente di non aver mai letto il preliminare di strategia. Come fa allora ad esprimere giudizi con frasi offensive ed accuse velenose?

Legga dunque il preliminare e se trova ciò che ho citato e che apre scenari di sviluppo per il Laceno, si ravveda come dichiarato. E stia tranquillo perché, in fondo, noi crediamo alla….redenzione. Legga tutte le pagine (circa 40), ma credo che difficilmente troverà ciò che probabilmente vuole, cioè la possibilità di versare soldi pubblici nelle tasche dei privati….Forse per questo non gli piace….

La tavola rotonda? Alla fine sono stato avvicinato da un gran numero di persone che mi hanno espresso solidarietà e condivisione rispetto alla intera vicenda. La Presidente D’Amelio si riferiva a responsabilità politiche del governo Regionale precedente, peraltro ampiamente discutibili, che nel 2010 sospese una serie di interventi tra cui tutti quelli compresi nell’APQ VI Atto Integrativo (e non solo) in cui erano presenti le Seggiovie del Laceno. Mentre il Dr. Manduca, con cui ho parlato a lungo dopo il convegno, ha espresso opinioni che mettono in discussione “l’aiuto di Stato“. Cose naturalmente da verificare e per le quali in verità già abbiamo altri riscontri e che se fossero “realizzabili“ mi vedrebbero, nonostante tutto, contentissimo per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Perché sia chiaro che il mio unico obiettivo è concorrere a realizzare condizioni di sviluppo per la mia terra….e tutto il resto viene dopo.

Su una cosa però ammetto che il Sig. Pagnini ha ragione : non ci può essere generosità dove c’è….avidità. Perché, Sig. Pagnini, non parla mai della richiesta di 4 Milioni di Euro, irrealizzabile e dunque causa di tutti i problemi? O della proposta di versare nelle tasche dei gestori i soldi pubblici del progetto pilota, come esposto in un manifesto da suoi amici ? Insomma il discorso è sempre lo stesso: denaro, Milioni di Euro….E, in astratto, il problema non si risolve anche se io togliessi il disturbo, perché di sicuro non mi sostituirebbe chi immagina lei.

Inoltre perché non spiega una buona volta le ragioni per cui il gestore ad un certo punto presenta (certo, alla Regione) un proprio progetto per le Seggiovie di nascosto ed in silenzio, e lo fa mentre si incontra e discute con noi su un eventuale accordo sul progetto del Comune? E neanche ha risposto su chi fosse “quella parte dell’ Amministrazione in accordo con i gestori“, quella parte che dunque sapeva del progetto “clandestino“ senza che lo avesse riferito ai colleghi amministratori. Una parte che faceva, immagino, incontri privati da un lato ed incontri pubblici dall’altro….Di chi si tratta e perché si comportava così?

Sappia che noi facciamo ed abbiamo sempre fatto tutto alla luce del sole….Le nostre scelte, ovviamente discutibili fin quanto si vuole, hanno sempre avuto a riferimento la tutela degli interessi generali e sarà così anche per il futuro.

Infine, Sig. Pagnini,il foglio di via? Sia certo, ma proprio certo che sarebbero felici tutti i Bagnolesi o….quasi. E ci sarà pure una ragione!

                                                                                                       

2 Commenti »

  • pietro pagnini scrive:

    È il minimo che potessi, chiedo venia.
    16 febbraio 2016 alle 16:35
    Et voilà è arrivato il Podestà!

    Il piacere di corrispondere è reciproco.
    La differenza?
    Sua Eccellenza è il Podestà, il sottoscritto un ospite e per lo più immigrato.

    Il mio interlocutore, è talmente alto che determina anche il livello di ciò che rappresenta?

    Lancia minacce, espone a istigazioni, mi determina l’alcol test e chissà, arriverà pure o forse è già arrivato, allo stupefacente.!?

    Vedremo ancora quanto scende e con altrettanta pazienza,
    aspetteremo quando, scende..!

    Sua Eccellenza, è così nostalgico? Non si attapiri, quei tempi e le deportazioni son passate.
    Ma si vergogni.!

    Son consapevole di essere infelice nell’esporre e come al solito, Sua Eccellenza coglie l’occasione e rigira intorno alle questioni da trattare.

    Quando il sottoscritto, dice di non aver letto del Laceno nel progetto pilota, non intende dire di non aver letto il programma. Nello specifico, Intende dire, di non aver trovato traccia dell’ammodernamento degli impianti del Laceno. L’argomento non è riportato e non perché il progetto è un preliminare, ma perché qualcuno, ha scelto di non riportarlo.
    Sbaglio? Ripeto, quando su questo inciso sbaglio, chiedo scusa e son ben contento di sbagliare.

    Perché il Signor Sindaco, sempre in occasione della tavola rotonda, nel rispondere a Ivo Capone, Responsabile Regionale U.I.S.P., dice “caro Ivo, dobbiamo fare chiarezza, sull’argomento ammodernamento impianti, non abbiamo perso 15 milioni di euro, abbiano perso un occasione”, aggiungerei da 15 milioni di euro.
    Scusi Signor Sindaco, quale sarebbe la differenza tra le due? Come vede non è questione di tolleranza al vino, qui siamo arrivati al ciuoto dilagante.

    Da quell’incontro, la cosa che è finalmente emersa, sia da parte del Presidente del Consiglio Regionale, sia da parte del Dirigente Responsabile della Programmazione dei Fondi F.E.R.S., è stata quella di inserire anche l’Altopiano del Laceno, nel progetto pilota, tra gli attrattori principali e l’ammodernamento degli impianti sciistici tra le priorità.

    Tali riconoscimenti e priorità, sono stati evidenziati in quell’occasione, non erano presenti nel preliminare del progetto pilota.
    Sempre nell’occasione, è stato chiamato in causa il Signor Sindaco, ribadendo che sulla questione impianti, prima, dovrà essere definito tra le parti, Comune e concessionario, cosa è di proprietà pubblica e cosa è di proprietà privata, poi, scegliere le misure dei fondi strutturali.
    Cosa significa per il Signor Sindaco definire cosa è pubblico e cosa è privato? Emettere “ORDINANZA DI SGOMBERO?” Magari senza aggravi per le casse Comunali? Ma mi faccia il piacere….!

    Quando il Sig. Sindaco parla di soldi pubblici nelle tasche dei privati, cosa intende dire?
    Si rende conto che, quotidianamente o quasi, emette delibere e determina bandi, gare, appalti e meglio ancora affidamenti diretti?
    Con questi atti amministrativi, non si determinano trasferimenti di soldi pubblici nelle tasche dei privati?
    È meglio sorvolare su certe questioni?

    Se l’unico obiettivo del Signor Sindaco è quello di realizzare condizioni di sviluppo per questo territorio, perché contrasta chi, da anni, rischia e si adopera all’attuazione dei programmi di sviluppo?
    Perché, ha voluto e sottoscritto con il concessionario, l’atto transattivo e poi lo ha disatteso?

    C’è poca chiarezza in questo comportamento ed è per questo che prevalgono alcune ipotesi.
    Quelle che, non vengano agevolate condizioni di sviluppo volutamente. Il fine? È quello di mantenere lo status quo. Si dice che questo, sia voluto, per non disturbare interessi privati di alcuni appartenenti.
    Per queste motivazioni il Sindaco dice che tutto il resto viene dopo?
    Ce lo spieghi, altrimenti il Suo accanimento rimane senza senso.

    Signor Sindaco, non si crucci, sia che Lei tolga o no il disturbo, la cosa che rimane e non cambierà, è solamente la presenza di un proprietario dei diritti di superficie. Proprietario di quei beni concessi dai suoi predecessori.
    Queste proprietà hanno un valore e Lei non ha la facoltà farli svanire. Eccetto illeciti.!

    Per completezza e definitivamente, le ragioni per le quali, il concessionario abbia partecipato al bando, con un progetto proprio, sono prima quelle di possederne le facoltà, per cui non si capisce perché il Signor Sindaco le abbia diffidate, o meglio io qualche idea c’è l’ho ed è sempre la stessa.
    Poi, altre ragioni, pare siano quelle derivanti da continue forzature avanzate da parte dell’Amministrazione, su argomenti contrastanti per l’addivenire ad un accordo. Si, pare che con l’accordo, sarebbero stati lesi interessi di alcuni privati. Questa situazione, avrebbe determinato il fallimento dell’operazione, fallimento che poi si è verificato e per queste ragioni, il concessionario ha partecipato per conto proprio al bando.
    Viceversa, Signor Sindaco, spieghi quali erano le volontà di questa Amministrazione?
    È Lei, in qualità di Podestà e Pubblico Amministratore, tenuto a dare spiegazioni, non io, ospite immigrato, non Le pare?
    Infine, sia chiaro una volta e per tutte, nessuna componente dell’Amministrazione poteva essere preventivamente consapevole del progetto da presentare, in quanto, la decisione è stata considerata e presa, solamente il giorno prima della scadenza dei termini.
    Le scelte fatte dal Signor Sindaco, sono evidenti a tutti quanti, come lo sono i risultati, che, brillando alla luce del sole si notano solo i danni che certe scelte hanno prodotto.

    Se il Signor Sindaco, prendesse definitivamente coscienza di quanta felicità, ma soprattutto quanti interessi comuni potrebbero scaturire dal Suo “FOGLIO DI VIA” (badi bene, non solo per i cittadini di Bagnoli ma in particolare per gli Enti, e le Istituzioni sovra comunali, compresi tutti i clienti degli impianti), potrebbe veramente valutare, di emettersi il prestigioso “FOGLIO”. Forza caro, non è mai troppo tardi.

    Inviato da iPhone

  • marzopascal scrive:

    Santa pazienza:e’ l’anno della misericordia…..

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