Laceno: Una tragedia sfiorata
15.02.2016, Email di Nello Molinaro
E’ una situazione che bisogna risolvere, perché è un pericolo costante per l’incolumità pubblica. Molti sono gli alberi di alto fusto non curati presenti in proprietà private a Laceno, adiacenti a strade comunali con rami che invadono le vie, tanto che la loro altezza si trasforma in peso superando la grandezza ed il peso delle radici che non hanno più la forza di sostenerlo nei momenti flettenti che supera il limite di resistenza dell’aggrappo delle stesse al suolo. Per cui è certezza che sono assoggettati sicuramente a cadere alla presenza di intemperie, è una certezza fisica-meccanica che lo stabilisce di cui bisogna assolutamente tener conto.
Cadute che oltre a danni materiali possono procurare anche danni imponderabili, coinvolgendo anche la vita delle persone. È un rischio che non si può correre. L’organo comunale responsabile del territorio a cui va il mio invito, ha il dovere e diritto di imporlo a tutti e di risolvere la problematica dei villini abbandonati i cui proprietari non sono più rintracciabili.
Quanto è accaduto: Nella giornata di domenica 14 febbraio 2016 , a Laceno in via delle sorgenti Tronola, in una giornata grigia e piovosa, alle ore 18,00 circa, un grande albero di alto fusto “abete” presente in una proprietà abbandonata, sradicato dal vento si è abbattuto sulla strada, ostruendola interamente. Tutto questo è avvenuto a pochi metri dalla mia abitazione. Solo la fortuna ha voluto che in quel momento sull’arteria non erano presenti pedoni o in transito veicoli essendo la stessa sempre trafficata perché di collegamento tra vari ristoranti e villini presenti.
Un evento che poteva trasformarsi in tragedia, ma la sorte e la fortuna questa volta ha voluto baciare il Laceno. Avvertito chi di competenza, si è avuta sollecitamente la presenza della polizia municipale, presentatosi sul luogo in meno di mezz’ora, è quanto ho constato di persona. Portatosi sul posto sollecitamente hanno fatto intervenire i pompieri, e assistendoli hanno provveduto a far liberare la strada. Si badi bene questo intervento è stato attuato in una giornata ed orario funestata da un tempo inclemente ed al buio della sera. I pompieri con proprie motoseghe, e anche con l’assistenza della polizia municipale, hanno provveduto a tagliare l’albero sezionandolo, non paurosi di sfidare il diluvio che in quel momento si abbatteva sulle loro divise. Infatti tanta acqua è venuta giù al Laceno ed il maltempo è continuato a imperversare per tutta la notte.
Un plauso va a questi uomini, che sfidando l’intemperie e le criticità in atto, hanno risolto il problema in meno di un ora. È la dimostrazione di quanto le istituzioni funzionino. TUTTO è STATO RISOLTO. Non possono non riconoscere l’apprezzabile impegno e sollecito interessamento di chi rappresenta le istituzioni, come l’attuale amministrazione che ne detta gli indirizzi, il comando vigili che ne dispone l’esecutività, il corpo dei pompieri sempre vigili e pronti ad intervenire. È la dimostrazione che le istituzioni possono funzionare, è questione di uomini, del loro impegno e serietà. In questa circostanza è doveroso applaudirle. C’è anche la mia personale gratitudine per il loro sollecito interessamento (il tutto nel giro di un ora e di Domenica sera sotto un diluvio).
Semplicemente ECCEZIONALE.
Il problema dei villini abbandonati a Laceno è davvero visibile ed è sconfortante. Laceno è talmente degradata che le persone hanno preferito abbandonare le case. Non ci sono parole.
Quando non ci rimetti e nessuno dice niente tutto è lecito!
A Laceno l’area su cui tanti hanno edificato è stata omaggiata e sarebbe interessante conoscere i contrapposti delle concessioni.
Forse è il momento, da parte di chi gestisce la cosa ,di “imporre” con ordinanza a quei proprietari almeno il decoro del posto oppure in subordine sollevarli da questa “incombenza” facendo pulire e restituire l’area alla collettività.