15.01.2016, A cura di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Natale 2015, Anno IX, n. 7)

Il calcio bagnolese come sempre riserva sempre grandi sorprese. Dopo l’addio dell’ A.S.D. Cione Grazia, che dopo quattro di attività, ha deciso di non iscriversi al campionato di terza categoria e a seguito della mancata iscrizione di una seconda squadra, da parte dell’A.S.D. Vincenzo Nigro, che ha preferito invece puntare sul settore giovanile, (il team guidato dal presidente Luigi Iuppa annovera fra le sue fila oltre alla prima squadra anche l’under 16 e la scuola calcio), ecco che in extremis un gruppo di persone, fra cui alcune vecchie conoscenze del calcio giocato a Bagnoli, hanno deciso di dar vita ad una nuova società sportiva dilettantistica, iscrivendo la squadra al campionato di terza categoria.

Nasce così l’Unione sportiva dilettantistica Bagnoli Irpino, con l’obiettivo di dare la possibilità ai tanti ragazzi che non hanno trovato spazio nell’altra compagine bagnolese, di potersi cimentare in un campionato dilettantistico. Le difficoltà incontrate dal nuovo team guidato da Salvatore Marano sono state tante, soprattutto di carattere economico, per una società appena nata e priva di tutto l’occorrente per affrontare un campionato seppur dilettantistico. L’entusiasmo e palpabile ma le idee sono chiare, e lo si evince dalle parole del Presidente Marano il quale da buon padre di famiglia antepone agli obiettivi sportivi quelli morali, il calcio come sinonimo di: unione, rispetto ed educazione. La nascita del nuovo sodalizio sportivo ci ha dato spunto per farci una chiacchierata con il neopresidente Salvatore Marano e provare a capire quali sono le novità e gli obbiettivi che la nuova società sportiva bagnolese si propone per il campionato.

La redazione del giornalino Fuori dalla Rete coglie inoltre l’occasione per porgere i più sinceri auguri di un buon campionato alla nuova società sportiva.

Presidente Marano, da poco è nata l’USD Bagnoli Irpino, quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a creare una nuova società sportiva dilettantistica?

Questa nuova società è nata dall’esigenza di un numero di ragazzi che per la voglia di giocare al calcio hanno fatto un enorme sacrificio per formare un gruppo dove poter stare in armonia e poter impegnare i ritagli di tempo libero oltre a poter coltivare la propria passione per il calcio.

Come mai ha deciso di accettare l’importante incarico?

L’incarico affidatomi è stato da me accettato innanzitutto per un senso del dovere, visto che circa trent’anni fa altre persone, che come ancora oggi si impegnano attivamente, hanno dedicato il loro tempo per me e per tanti altri miei coetanei, quindi non me la sono sentita di dire di no a questo gruppo di ragazzi appena mi hanno contattato.

Quali sono gli obbiettivi della società in questo campionato?

Al di là degli obiettivi sportivi, che credo servano solo ed esclusivamente per non fare brutte figure in campo, l’obiettivo principale della nostra società è quello di riuscire a formare e a disciplinare un gruppo di ragazzi esclusivamente locali che piano piano stanno crescendo sempre di più. E se a fine campionato oltre ad aver mantenuto insieme i ragazzi che hanno iniziato questo percorso e riusciremo ad aggiungerne altri, per noi sarà la vittoria più bella.

Come sono i suoi rapporti con la squadra, cosa prova a trasmettere ai suoi ragazzi?

Avevo accettato l’incarico riservandomi che non sarei stato sempre presente, ma la necessità e la gioia di vivere a contatto con questi ragazzi, fatemelo sottolineare eccezionali, mi hanno letteralmente preso. Solo avendo uno strettissimo rapporto con loro capisco che posso trasmettere quello che so e la società tutta vogliamo che i ragazzi recepiscano. Il rispetto, l’educazione, a stima nei propri mezzi va insegnata e noi senza sostituirci a nessuno vogliamo che questo i ragazzi lo mettano in pratica sul campo così come nella vita quotidiana.

Come sono, invece, i rapporti con l’ASD Vincenzo Nigro?

Questa domanda non voglio che diventi motivo di discussione!!! Ho detto e ripeterò all’ infinito: lo sport deve unire e non dividere. Al di la dei colori e delle appartenenze. Dall’ inizio del mio mandato ho proposto di fare una partita amichevole e subito dopo andare tutti insieme a mangiare una pizza.

Quali sono i progetti per il futuro?

Siamo appena nati, come società, ci manca tutto, i ragazzi hanno fatto il grosso sacrificio di autotassarsi per poterci iscrivere al campionato di terza categoria. Siamo partiti un po’ tardi, pian piano con l’aiuto di collaboratori che hanno aderito al nostro progetto stiamo andando avanti. Ci sarebbe tantissimo da fare le date sono tante, per adesso viviamo alla giornata, però con l’aiuto di tutti quelli che vogliono darci una mano (siamo aperti a tutti) adesso che è finita la fase di emergenza possiamo iniziare a progettare le basi per il futuro di questi ragazzi. Chiediamo la collaborazione di chi ancora non ha aderito al progetto. In qualità di presidente a nome dell’U.S.D. Bagnoli Irpino auguro, alla popolazione bagnolese, buone feste.