29.11.2015, Il Quotidiano del Sud

Nigro: verso Il progetto nel piano regionale. Chieffo: si portino carte e argomento in consiglio.

«Ci siamo già mossi per inserire le seggiovie nella nuova programmazione 2014-2020». Il sindaco Filippo Nigro chiosa così l’intervento del consigliere Nello Chieffo, che a fine seduta ha chiesto lumi sullo ‘stato dell’arte’ riguardante il progetto impianti di risalita di Laceno.

La querelle sui 15 milioni quindi continua. Tutto parte dai banchi della minoranza, che rinnova l’accusa al sindaco di non aver mai portato l’argomento all’ordine del giorno del consiglio, per lo più rilevando la mancanza di coinvolgimento dell’opposizione nei passaggi chiave che hanno poi portato alla risposta negativa di gennaio. La Regione allora disse picche al progetto, così come era stato presentato, in quanto il comune non aveva (e non ha) la disponibilità dei terreni, causa concessione ancora nelle mani della ditta Giannone.

Al contrario, si sarebbe configurato il cosiddetto ‘aiuto di stato’ non conforme alle normative europee. «L’amministrazione ha fatto accordi e riunioni senza passare da qui. È arrivata l’ora di affrontare il tema in consiglio. Siamo stati in silenzio per vedere cosa si sarebbe fatto. Ma non possiamo continuare in questo stato di inconsistenza» ha affermato Chieffo. Che ha insistito anche sulla presunta amicizia con i funzionari, «spesso sottolineata dal primo cittadino per tranquillizzare sullo sblocco dei finanziamenti. Ora sono cambiati. Che si fa?»

Nigro ha replicato: «Paradossalmente quelli nuovi ci hanno già dato ragione sul discorso dell’aiuto di stato. Alla Falciatore (ufficio di interfaccia al Dipartimento di programmazione e sviluppo economico ndr) abbiamo già posto il problema e vedremo, a dicembre, di spostare le seggiovie nella nuova finestra di fondi Ue».

Il dibattito si è poi incentrato su accelerazione della spesa e terzo impianto di risalita. Chieffo ha chiesto spiegazioni sull’eliminazione di una seggiovia: all’inizio infatti il progetto ne prevedeva tre per milioni circa, mentre quello su cui tanto si dibatte è di per milioni: «Il funzionario – ha risposto Nigro – togliamo il terzo e se aumentate del 20% avrete una speranza».

Si, perché, il tentativo di inserire gli impianti nell’accelerazione c’è stato: «SI poteva candidare solo questo progetto – ha ricordato il sindaco -. Sul terzo impianto poi non c’era il tempo per ottenere i permessi necessari perché risultasse cantierabile». Da qui la candidatura per due: «Era l’unico modo per giocarsi questa carta».

Dicembre quindi si avvicina: nella nuova programmazione rientreranno anche le seggiovie?