15.11.2015, Articolo di Daniele Marano (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2015, Anno IX, n. 6)

Sembrano ormai lontani i tempi in cui, la mia Montella era il fiore all’occhiello del turismo dell’Alta Irpinia.  La situazione amministativa non è della migliori. La maggioranza infatti, guidata dal Sindaco Capone, ha perso piano piano tutti i pezzi (ad oggi è composta solo da un membro in più in Consiglio Comunale, rispetto all’opposizione).

Non sta di certo a me stabilire di chi sono le colpe ma di certo i continui conflitti e schermaglie quotidiane non giovano al benessere del paese che si appresta oramai ad affrontare la sua celebre Sagra della Castagna (con problemi di apertura museo della Castagna annessi), punto centrale degli eventi montellesi. Fare un quadro della situazione politica quindi, mi è impossibile.

A destra il maggiore partito Forza Italia è stato dato dai vertici regionali al sindaco Capone (in precedenza era al consigliere d’opposizione Dragone) che ad oggi non ha ancora avviato però una campagna tesseramento. La Destra e Fratelli d’Italia continuano la loro collaborazione, con quest’ultimi che possono contare sulla presenza dell’assessore Pizza una delle candidate più votate nell’ultima tornata elettorale.  L’UDC nelle ultime regionali ha avuto l’appoggio dell’ex consigliere di maggioranza Palmieri che ha deciso di abbandonare il sindaco in concomitanza con il rappresentante del Nuovo Centro Destra Brandi, “ci sentiamo traditi” le loro parole.

A Sinistra invece Il PD ha avuto una collaborazione importante quella degli ex socialisti che hanno deciso di integrarsi al PD stesso che cerca di organizzarsi al meglio onde evitare la presenza di tante liste come quasi da sempre a Montella, negli ultimi anni. Per finire ci sono i ragazzi di Sel, che cercano sempre una opposizione che sia costruttiva, mentre ad oggi Il Movimento Cinque Stelle non ha ancora una sede amministrativa, tanto meno un referente.

Capito che situazione? In un quadro del genere tutti devono fare autocritica. Non è possibile che un paese di quasi 10mila persone non sia in grado di “sapersi amministrare”, e qui le colpe fanno divise equamente con tutti.

In attesa che la Sagra risollevi il nostro morale ormai sotto i tacchi, speriamo in un qualche cambiamento.

Perchè come si sa….il montellese pazienza non ha….