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Considerazioni sulla Sagra 2015

11.11.2015, Il comunicato del sindaco di Bagnoli Filippo Nigro

Bagnoli-Sagra-2015-223Anche quest’anno sono andate in archivio le manifestazioni legate alla 38° edizione della Sagra della Castagna e del Tartufo nero di Bagnoli Irpino, ora denominata “ il Nero di Bagnoli “. E’ l’unico evento “ Anci per Expo 2015 “ d’Irpinia ed ha visto il regista Schellino realizzare un documentario per ottenere dall’Unesco il riconoscimento a patrimonio dell’umanità del nostro tartufo. Bagnoli ha vissuto giorni straordinari, ricchi di folklore e festeggiamenti ed anche il clima ha partecipato con belle giornate e temperature miti. C’è stato un flusso di visitatori eccezionale e di sicuro sono stati battuti tutti i record di presenze. Nel corso dei tre weekend infatti si sono sfiorati i trecentomila visitatori, i quali hanno avuto modo di apprezzare le eccellenze della nostra terra. I tartufi, le castagne, i funghi, i prodotti caseari, i dolci sono stati proposti in mille varianti di gusto in stands pittoreschi e colorati. Il paese ha spalancato le porte e si è vestito a festa, esibendo il suo grande patrimonio artistico, culturale e naturalistico con visite guidate, escursioni e passeggiate nel centro storico. Canti e balli praticamente ovunque, in un clima di vera magia.

Quest’anno c’è stata la volontà, molto apprezzata, di mettere in mostra con più decisione la nostra storia e la nostra arte. Un momento di crescita anche dal punto di vista culturale per il nostro paese, evidenziando agli occhi del grande pubblico le sue bellezze e le sue peculiarità. Ci sono stati infatti tanti eventi, tra cui la proiezione del documentario di Gelormini “ Irpinia Madre “, che ha proposto un metodo innovativo di promuovere il territorio raccontando la vita e le opere di uomini illustri originari dell’ Irpinia, quali Carlo Gesualdo, Salvatore Ferragamo, Ettore Scola. Ci sono state le esposizione di arte ed artigianato “A casa di…” e del concorso “Vacca di fuoco-Mater Matuta” nel convento di S. Domenico. La chiesa di Santa Margherita è stata sede della mostra: “Il museo che non c’è”, con quadri e statue di pregio del Seicento napoletano. C’è stata la grande novità della riapertura della Pinacoteca Comunale. Ancora, la proiezione del film “ ultima fermata “ ed il dibattito sul futuro possibile della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta S. Antonio con Giuseppe De Mita e Rosetta D’Amelio. Infine la visita del Prof. Vittorio Sgarbi, alla scoperta dei tesori di Bagnoli irpino. E tante altre iniziative, tutte lodevoli, che hanno arricchito la nostra Sagra, ormai l’evento principe della provincia di Avellino. Cresce anno dopo anno consentendo al paese di guardare verso altri e più ampi orizzonti e proiettarsi nel panorama turistico nazionale. E’ diventata una manifestazione grandiosa, con effetti positivi per l’intero territorio. Basti pensare che si è registrato il “ tutto esaurito “ nelle strutture recettive di mezza Irpinia. C’è davvero da essere soddisfatti. Chi è venuto nel nostro paese ha dimenticato, almeno per qualche giorno, i problemi ed i tormenti della vita quotidiana, lasciandosi andare al divertimento ed all’allegria. Siamo soddisfatti dei tanti complimenti ricevuti e rammaricati per qualche situazione di disagio venutasi a creare nel solo pomeriggio di Domenica 25 Ottobre, nonostante l’aumento di navette e di vigilantes rispetto all’anno scorso. Ma si è trattato di situazioni contenute e di breve durata, legate ad una partecipazione davvero straordinaria, al di la delle oggettive capacità di accoglienza del nostro paese in considerazione della sua conformazione e della sua collocazione geografica. E va detto anche di guasti a due pullman di visitatori. Per la verità c’era stata la percezione per un evento, come dire, che potesse attirare più visitatori di quanti probabilmente ne può accogliere e per questo si era deciso, assieme alla Proloco ed il Consorzio Laceno, di proporre una manifestazione spalmata su tre weekend. La speranza era che si diluissero le presenze per offrire a tutti la possibilità di potersi “ godere “ con più tranquillità la Sagra, il paese e le sue bellezze. L’idea però sembra aver funzionato solo in parte, non diluendo le presenze ma aumentandole nel suo complesso, perchè nella giornata di Domenica c’è stato davvero un flusso ininterrotto di visitatori fino a sera, del tutto inconsueto ed imprevedibile se paragonato alle edizioni precedenti e con problemi al traffico già dalla variante di Avellino. C’è stato un momento in cui, d’intesa con il Comandante dei Carabinieri, si stava valutando addirittura l’ipotesi di interrompere sull’Ofantina l’accesso al paese. Una cosa mai vista prima ! Tutto ciò se da un lato aumenta il nostro compiacimento per una manifestazione molto più che riuscita e dalla grandissima capacità di attrazione, dall’altro ci pone nuovi problemi che dovremo affrontare con decisione a partire già dai prossimi mesi, in maniera da proporre l’anno prossimo una Sagra rinnovata e migliorata.

Adesso però è il momento dei ringraziamenti. Un grazie a tutti i visitatori che sempre più numerosi ci hanno onorato della loro visita ma anche a quanti si sono adoperati per ciò che è stato un successo senza precedenti : la Pro Loco, il Consorzio Laceno e tutte le Associazioni che hanno collaborato all’evento. Un grazie inoltre a tutti i Bagnolesi. Una collaborazione è fatta anche di tolleranza e di pazienza, perché avere decine di migliaia di persone che affollano le strade e tengono sveglio il paese fino all’alba può provocare più di una difficoltà. Un ringraziamento infine alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, al Corpo Forestale, all’ Associazione Nazionale Carabinieri e alla Pietas Irpina che hanno presidiato il paese con occhio discreto ma vigile, evitando eccessi o disordini e situazioni di estrema criticità. Un grazie anche al Gruppo Speleologico per il lavoro di pulizia del Chiostro di S. Domenico.

A tutti, appuntamento all’anno prossimo.

Il Sindaco Dr. Filippo Nigro

                                                                                                       

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