04.11.2015, Il Quotidiano del Sud

«La riflessione di un critico d’arte di eccellenza come Sgarbi sono un investimento, ma anche una scommessa su cultura e bellezze del paese». Il sindaco Filippo Nigro non ci sta e replica piccato agli strali dl Movimento 5 Stelle bagnolese, che ieri avevano attaccato l’amministrazione.

Obiettivo? I 5mila euro di compenso liquidati al professore («meglio usare i soldi pubblici per la logistica della sagra» avevano detto) per la valutazione del patrimonio bagnolese, che il primo cittadino giudica «un modo efficace per uscire dai confini ristretti del territorio e proiettarci in un panorama più vasto».

Per Nigro i cittadini dovrebbero essere lusingati per l’ammirazione sui tesori bagnolesi mostrati da Sgarbi, «dal Marco Pino da Siena, a San Domenico, Santa Maria Assunta, ai quadri e statue del ‘Museo che non c’è’, fino alle strutture lignee di San Giuseppe, per finire con la Pinacoteca, definita eccellenza e segno d’amore di un paese per la sua storia».

Insomma il paese, per il sindaco, ha apprezzato. Poi il tackle: «Solo chi ha una mente chiusa e gretta come gli attivisti del M5S può mettere in discussione una giornata del genere. A loro non interessa altro: non si rendono conto che così remano contro gli interessi del paese e della sua promozione».

Poi qualche precisazione sui disagi della sagra: gli attivisti, continua Nigro, «rispetto a quel tanto di positivo del ‘Nero di Bagnoli’, evidenziano una situazione di disagio del solo pomeriggio di domenica, contenuta e risolta in breve tempo e legata ad un flusso eccezionale, forse al di là delle nostre capacità ricettive, senza considerare la collocazione geografica e i guasti ai pullman, nonostante l’aumento di navete e vigilantes rispetto all’anno scorso».

I 5 stelle, chiude Nigro, poco interessati a «servire il paese e molto alla promozione di sé stessi e del loro movimento. farebbero meglio a riflettere di più e parlare di meno».