29.10.2015, Irpinianews

La location è il complesso monumentale di San Domenico, per secoli fulcro della cultura bagnolese; la regia è affidata a due associazioni: “A casa di…” e Palazzo Tenta 39, i set sono tre: la seconda edizione del concorso“La vacca di fuoco”, il laboratorio raku e la costruzione del forno di carta; gli attori principali l’arte e la cultura. Non è il set cinematografico di un film ma la mostra di arte e artigianato realizzata in occasione dell’evento: Il Nero di Bagnoli.

Sabato 31 ottobre 2015 andranno in scena le tre attività in programma.

Si inizia la mattina con la costruzione del forno di carta. La performance prevede la cottura primitiva di un’opera in terracotta refrattaria, realizzata dalla scultrice bagnolese Maria Rachele Branca. L’incanto del fuoco che avvolge la ceramica rende questa esperienza magica e irripetibile.

Il pomeriggio invece verranno realizzati i laboratori di ceramica e raku. Il raku è una tecnica ceramica ricca di spiritualità che nasce in Giappone nel XVI° secolo. La tecnica Raku prevede che l’oggetto venga estratto dal forno ancora incandescente, dando vita ad un oggetto dai riflessi metallici.

Con l’arrivo del buio verrà acceso il forno di carta e al termine verranno premiati i vincitori del concorso “La vacca di fuoco”. Il concorso giunto alla sua seconda edizione, quest’anno presenta 32 opere divise in tre categorie: scultura, pittura e fotografia (gli elaborati sono già visibili ai visitatori dallo scorso 17 ottobre).

I trentadue artisti provengono da diverse regione del centro e del sud Italia. Per chi non la conosce “La vacca di fuoco” è rito senza tempo, che si celebra durante la festa di San Rocco il 16 agosto. Questo rito è da sempre avvolto nel mistero e poco si conosce sulle sue origini. Attualmente l’evento prettamente ludico e festoso ed è caratterizzato dal traino da parte di giovani uomini di una scultura di metallo che identifica una vacca carica di botti e fuochi d’artificio, nella piazza di Bagnoli.

Le finalità del concorso sono quelle di valorizzare la creatività ed offrire un’opportunità di crescita personale e professionale; promuovere e valorizzare la conoscenza dell’antico rito della “Vacca di Fuoco” nella totalità degli aspetti che la caratterizzano; promuovere e valorizzare l’arte contemporanea; sostenere e promuovere il talento e la creatività.

Non solo tartufi e prodotti tipici locali, Il nero di Bagnoli è anche arte e cultura

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