38ª Edizione dell’evento SAGRA – Bagnoli, salotto buono d’Irpinia. In vetrina le eccellenze del territorio
23.10.2015, Il Mattino (di Annibale Discepolo)
Tre giorni dedicati al tartufo e castagna, il paese diventa palcoscenico.
Due eccellenze super celebrate del terroir irpino: castagna e tartufo. Da oggi, l’accoppiata, vincente e soprattutto convincente sotto il doppio profilo gourmet-gourmand, va in onda dopo la fortunata e assai partecipata anteprima, in quel di Bagnoli Irpino nell’ambito della trentottesima edizione dedicata a due degli ambasciatori dell’Irpinia da bere-vedere-gustare e chè però, non ci piace etichettare sagra.
Uno dei salotti buoni e belli per quanto propone in fatto di eccellenze naturalistiche, centro storico con palazzi e soprattutto chiese che custodiscono innumerevoli tesori tra cui la famosa tela di Marco Pino da Siena in fase di restauro e che Vittorio Sgarbi tanto ha ammirato in un blitz notturno felicissimo a Bagnoli, favorito dalla partecipazione al Goleto ove ha presentato la mostra a tema «Cosmo mistico» di Luca Pugliese (altra faccia assai interessante di arte sacra interpretata in una cifra personale che gioca senza blasfemia con Madonne e santi rendendoli estremamente terreni), come dicevo, al di là del merito indiscusso della qualità dei prodotti, dell’ospitalità generosa e sincera dei bagnolesi, merita palcoscenici e diciture di altri e più alti spessori che possano continuare a presentare e proporre con tutti i crismi della semplicità e della bontà indiscussa i prodotti, ma nel contempo, valorizzare quel «resto» che è parte integrante di un patrimonio storico-culturale-ambientale decisamente come pochi.
Non è certo un caso che il regista Remo Schellino sarà impegnato per delle riprese in montagna che racconteranno la ricerca del tartufo, esploreranno il territorio incontaminato, oltre ad alcuni momenti della manifestazione in un documentario commissionato dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo che verrà presentato all’Unesco al fine di richiedere per il tartufo, il riconoscimento a patrimonio immateriale dell’umanità di cui fa parte con un pedigrèe di altissimo lignaggio anche il nero di Bagnoli.
Con garbo e per evitare strumentalizzazioni di sorta e rimarcando che non si tratta di un j’accuse ci mancherebbe, a chi come la Pro Loco Bagnoli-Laceno timonata dal presidente Francesco Pennetti, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Filippo Nigro, il Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno diretto da Gerardo Stabile con l’ausilio fattivo dei volontari del Servizio Civile Nazionale che con la popolazione bagnolese tutta stanno dando vita ad un progetto francamente inimmaginabile per tante problematiche che far turismo, gusto e cultura al SUd in generale comporta e implica, sarebbe probabilmente cosa buona e giusta tentare di cucire un look moderno che non tradisca la tradizione, ad una kermesse che proprio per tutto quello che di qualitativo possiede ed esibisce, legittimamente a mio modesto avviso può aspirare all’etichetta di Evento.
Che nella sostanza lo è, visto che da oggi fino a domenica, a re e regina del terroir tributeranno onori le migliaia di turisti che, come accade in Riviera romagnola, moltiplicano il numero degli abitanti di Bagnoli con una ricaduta decisamente interessante per l’economia locale.
Tartufo nero e castagna e la possibilità di poter acquistare prodotti di bosco e sottobosco, caseari, nonché l’occasione per testare, grazie ai numerosi stand, piatti tipici locali che celebreranno le due eccellenze oltre che in incursioni di piacevole contaminazione su diversi piatti quali castagne flambé, caldarroste, castagnaccio, caciocavallo podolico impiccato. Riflettori puntati poi sulla tradizionale apertura del “Tronco di castagne da record”, domani (ore 20) in piazza Leonardo Di Capua.
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San Domenico, l’arte si accomoda in chiesa
Arte a tutto tondo, biglietto da visita estremamente confortante della tre giorni. Si tratta di «A casa di … il Nero di Bagnoli » , direttore artistico Maria Rachele Branca.
Palcoscenico l’affascinante complesso monumentale della chiesa di San Domenico per tutto il weekend (orari: 13-13;15-23) stessa programmazione per sabato e domenica prossimi).
Artigianato arte e design made in Irpinia visti e interpretati da valenti artisti, quali la stessa Branca, Maria Antonietta Scotece e gli imbottiti Duesse, Ernesto Troisi Tropica design, Arte Marena, melania Storti, Gaetano branca, Fulvio Moscaritolo, Margherita Gramaglia, Vito Natale, Concetta di Cecca, Teresa De Luca, Simona Schaivone, Vito Galgano, Stefano Cerquetani, Nadia Marano, Alex Lanzetta, Domenica Patrone.
Opere, installazioni, manufatti che dialogheranno con la Madonna del Rosario e Misteri (olio su tavola di Marco Pino da Siena del sec. XVI.
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IL PROGRAMMA
Venerdì 23 ottobre Dalle ore 18.30 Centro Storico
Apertura degli stand enogastronomici.
Sabato 24 ottobre Dalle ore 12.00 Centro Storico
Apertura degli stand enogastronomici. Dalle 20.00 p.zza Di Capua Apertura del Tronco di Castagne.
Domenica 25 ottobre Dalle ore 12.00 Centro Storico
Apertura degli stand enogastronomici.
Mostre e visite guidate presso i monumenti del paese. Distribuzione di caldarroste.
In vari punti del centro storico intrattenimento per bambini e adulti. Bus navetta.
Info-point agli ingressi della manifestazione.
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LA MAPPA DEGLI STAND 2015
MAPPA DEI SERVIZI 2015
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LA LOCANDINA