24.10.2015, Ottopagine.it

Choc a Montella, faceva violentare sua sorella: in carcere

La 22enne consentiva al compagno e all’amico di violentare la sorellina all’epoca 18enne

I Carabinieri della Compagniua di Montella hanno arrestato due rumeni ed un italiano, responsabili di “violenza sessuale nei confronti di una minore” che, all’epoca dei fatti, aveva poco più di 14 anni.

L’attività di indagine era stata avviata dai Carabinieri a seguito di alcune confidenze successivamente avvalorate da segnalazioni pervenute ai Servizi Sociali, che avevano avuto sentore delle violenze che quella ragazza era costretta a subire.

L’attività investigativa ha permesso di accertare numerosi episodi durante i quali la giovane rumena era stata destinataria di attenzioni sessuali da parte di un 32enne rumeno, convivente della sorella, e di un amico di famiglia, italiano e 55enne. La sorella della vittima, che non aveva fatto nulla per evitare che la minore subisse atti sessuali da parte dei due uomini e che l’aveva costretta a sottacere le violenze subite, tratta in arresto, veniva sottoposta agli arresti domiciliari.

Nel corso dei controlli state accertare numerose violazioni. Proprio grazie all’attività dei militari dell’Arma, il G.I.P. del Tribunale di Avellino ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo e, concordando con le risultanza investigative, ha inasprito la misura cautelare revocando gli arresti domiciliari e disponendo la custodia cautelare in carcere. Su disposizione dall’autorità giudiziaria, la giovane rumena, una 22enne da qualche anno stabilmente in Italia, dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Foggia.

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16.10.2015, di Luciano Trapanese (da App Ottopagine  New)

Costringe la sorellina ad avere rapporti sessuali con suo marito

L’episodio nei Comuni di Bagnoli e Montella. La donna e i due uomini sono stati rinviati a giudizio.

Una storia raccapricciante. Arriva da Montella. Vittima una 14enne. Sua sorella, maggiore e sposata, l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con il marito. Ma non solo. Dopo aver capito che la giovanissima poteva anche essere fonte di guadagno, l’ha venduta ad un amico di famiglia, residente a Bagnoli.

La storia è stata scoperta dopo che la piccola ha rotto il silenzio ed ha trovato a forza e il coraggio di raccontare tutto ad una zia. Un racconto dettagliato, sconcertante. Ricco di violenze e abusi. La donna si è subito recata, insieme alla nipote, dai carabinieri della compagnia di Montella.

La ragazzina ha fornito ai militari la stessa versione della vicenda. Una storia che andava avanti da mesi. Sono scattate le indagini. E gli arresti per i tre presunti responsabili. La bambina è stata affidata ad una comunità protetta.
Ieri gli imputati sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone.Gravissime le accuse, violenza sessuale ai danni di minore e induzione e sfruttamento della prostituzione. I due coniuge sono assistiti dall’avvocato Rolando Iorio. L’amico di famiglia è invece difeso dall’avvocato Salvatore Rosania.

Il gup ha rinviato a giudizio i tre imputati (che si dichiarano estranei ai fatti). Il delicatissimo processo è stato fissato per il prossimo 19 gennaio.

E in quella occasione – in aula – sarà affrontata anche un’altra vicenda. Che potrebbe aggravare ancora di più il quadro accusatorio nei confronti delle persone sotto processo. Sarebbe stata coinvolta nelle violenze e nella prostituzione una seconda sorella della vittima. Una ragazzina di dodici anni.

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16.10.2015, Ottopagine.it

Fa violentare la sorellina dal marito e da un amico

L’episodio a Bagnoli. La donna e i due uomini sono stati rinviati a giudizio.

Ha costretto la sorella 14enne asd avere rapporti sessuali con suo marito. Ma non solo, avrebbe poi offerto in cambio di soldi la ragazzina anche ad un amico di famiglia. Una storia raccapricciante. La donna e i due uomini sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino. L’episodio si è verificato a Bagnoli Irpino.

Il processo sarà celebrato il prossimo 19 gennaio. La ragazzina si trova in una comunità protetta.